Brenton Tarrant, cittadino australiano, non è un pistolero di livello amatoriale. Ha mostrato freddezza e distacco nell’uccidere 39 esseri umani nella prima Moschea. Nessuna paura, nessun affanno, nessuna eccitazione. Solo calma e freddezza. Ha affermato con grande calma che se avesse guidato verso la seconda Moschea un po’ più piano, arrivando quindi più tardi, avrebbe potuto colpire un numero maggiore di donne. Il “film dell’orrore” che si è fatto da solo dimostra clamorosamente che non è un dilettante. L’uomo è stato chiaramente addestrato. Senza “se” e senza “ma”. Era calmissimo, lo aveva già fatto prima. Ne è prova il modo stesso con cui ha ricaricato l’arma, facendo un passo indietro nel corridoio per dare minori possibilità ad un eventuale fuggiasco di saltarlo mentre ricaricava. Era assolutamente sicuro di sé. Il video è molto inquietante, specialmente quando mostra una giovane donna musulmana stesa sul terreno di fronte alla Moschea che implorava “Aiutami! Aiutami!”. Le ha fatto saltare la testa. Non si gestisce un fucile d’assalto semi-automatico tipo AR15, simile a quello dei militari, se non si è efficacemente addestrati ad evitare che si blocchi o si inceppi. Si è messo al riparo fuori dell’ampia sala della preghiera ed è entrato in uno corridoio molto stretto per cambiare caricatore. Non è una cosa che si fa naturalmente. E’ previsto dall’addestramento militare, serve per rendere più difficile l’essere attaccati mentre lo si cambia. È impossibile procurarsi un fucile d’assalto tipo AR15 in Australia. Anche un criminale ben organizzato andrebbe incontro a molte difficoltà e, se qualcuno dovesse provarci, finirebbe dritto sul “radar della polizia”. Dov’è quindi che si è allenato? Dopotutto non era stato così a lungo in Nuova Zelanda. Non si può comprare un’arma da fuoco in Nuova Zelanda se si è cittadini australiani. Chi glie l’ha data? Nonostante sia legale possedere un AR15 o anche un fucile semiautomatico se si dispone delle appropriate licenze di caccia, è comunque assolutamente illegale possedere caricatori da 30 colpi. A guardarlo sul molo, Tarrant è alto ca. 1,65 mt. e ha un aspetto muscoloso. Sembra un membro delle forze speciali, piccolo e potente. E’ così che servono. Ha viaggiato molto, soprattutto in Europa. Ha affermato di far parte della classe lavoratrice e che ha fatto i soldi investendo nelle cripto valute. Questo vuol dire che è uno spacciatore di droga. Senza alcun dubbio. Conoscevo un ragazzo in Palestina che lavorava nella sicurezza quando Arafat era nei casini. Non aveva alcun addestramento militare. Ha imparato tutto sul posto di lavoro. Penso che quel tipo sia venuto proprio da lì. Hanno detto che sia stato in Pakistan, chissà. Io so solo quello che ho visto nel video. Tarrant ha abbracciato una moltitudine di ideologie, prima comunista, poi anarchico, poi libertario ed ora nemmeno lui è sicuro di quello che è. Ma ha menzionato Mao e ha sostenuto di trarre ispirazione da Julius Evola e da “Sacred Tradition”, che era il libro preferito di Hitler. Anche se attinge dai puri pozzi d’acqua nazionalsocialisti, la parola “ebreo” non è mai uscita dalle sue labbra. Era anche solito ascoltare la musica popolare serba che accompagnava i Cetnici mentre combattevano i fascisti Croati [1941-1946]. Ma che bel “sacco delle sorprese”! Sento l’odore di Bibi [nickname di Nethaniau] che sta per realizzare il suo personale video in Siria. Ricordate il film “Wag The Dog”? Parlava di come distogliere l’attenzione da uno scandalo politico attraverso un’azione militare. Cambia la storia, cambia il leader, ma la questione di fondo è sempre la stessa.
Il nostro primo commento: “Attenti alle idi di marzo”
Interessante che questa sparatoria alla Moschea sia avvenuta il 15 Marzo, le famose “Idi di Marzo”, il giorno del 44 a.c. in cui Giulio Cesare fu ucciso. Era il giorno sacro a Giove e la data mensile Romana per la liquidazione dei debiti. Ho visto il video di Brendon O’Connell ma, prima, ho guardato l’intero video-streaming di 17 minuti sulla sparatoria alle due Moschee. O’Connell sostiene che il video sia reale ma io non sono d’accordo, sembra innanzitutto una simulazione da videogiochi. Ho visto molti video di poliziotti statunitensi che, usando dei filmati tratti da videocamere, mostravano simulazioni di vere e proprie uccisioni che sembravano reali. Ci sono numerosi commenti su YouTube che puntano il dito su un particolare del video, quando l’assalitore spara attraverso il finestrino anteriore dell’auto e non si vede alcun frammento di vetro che colpisce le persone che stavano a distanza ravvicinata all’interno della moschea. Inoltre, non c’è sangue sulla scena. E’ sorprendente che l’assassino, Brenton Harrison Tarrant, sia stato accusato fino ad ora di un solo omicidio. Di quale persona? Il sito Web del britannico Daily Mail sta dicendo che il segno “666” che Brenton Harrison Tarrant – se questo è il suo vero nome – ha fatto con la mano in occasione della sua apparizione in Tribunale è da considerasi un “gesto del suprematismo bianco”. I manipolati media mainstream hanno anche affermato che egli ha viaggiato fra l’altro in Corea del Nord, Turchia e Pakistan. Decisamente degli strani viaggi per un suprematista bianco. Questa mattanza ha l’odore dell’ennesima “Guerra Psicologica”. Esattamente come per le precedenti, ha proposto la stessa sceneggiatura: uomo armato, bianco e solitario. Perché cambiarla se funziona così bene? Link originale: https://www.henrymakow.com/2019/03/brendon-oconnell-false-flag.html Scelto e tradotto da Franco
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