Redazione: Sappiamo che l’uscita dall’Eurozona è nel programma della Lega ma non in quello del Governo. Siamo anche d’accordo che governare in ambito UE possa costringere ad una sorta di tatticismo che può prescindere dalla strategia di fondo.
Ma un’intervista come quella che stiamo pubblicando, che sottolinea le negatività dell’UE ma anche il desiderio di cambiarla dall’interno, l’abbiamo già letta da un altro Matteo.
Se l’euroexit è ancora nelle strategie della Lega una qualche seppur prudente indicazione, o un qualche riferimento seppur dilatato nel tempo, ci aspettavamo di poterlo leggere, magari solo fra le righe.
Al contrario, alcune sirene ci parlano di una patrimoniale in arrivo – e, per chi non dovesse farcela, c’è sempre la soluzione “Pellegrino Capaldo” – che avrebbe lo scopo di farci restare nell’eurozona e non di uscirne.
Non c’incoraggia nemmeno l’assunzione di posizioni in contrasto con chi quest’uscita potrebbe favorirla.
Sospendiamo qualsiasi giudizio per rispetto a coloro cui abbiamo creduto e sediamo con sempre minore pazienza sulla sponda del fiume. Speriamo di vedere solo l’acqua che scorre.
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Quando il Vice Premier Matteo Salvini ha parlato, in una conferenza stampa tenuta presso la sede storica della Lega a Milano, era raggiante. Il suo Partito aveva triplicato i voti nelle Elezioni Regionali della Basilicata: in un solo anno era passato dal 6,2% al 19%. Nell’ambito di una breve intervista, Sputnik News ha chiesto a Salvini le sue previsioni per le Elezioni al Parlamento Europeo ed infine la sua opinione sul destino dell’Europa visto che, secondo il rapporto della Confcommercio recentemente presentato, l’Italia è il paese UE più “euroscettico” – assieme alla Repubblica Ceca – e comunque apparentemente pronto per una “Italexit”. Matteo Salvini ci ha detto: “Né io né il nostro Governo abbiamo piani per lasciare l’Unione Europea, ma forte è la convinzione che sia necessario cambiare le sue Leggi e i suoi Regolamenti per poterci restare con dignità e rispetto verso sé stessi”. “La realtà, ovviamente, è più forte della propaganda. Possiamo appendere le bandiere dell’UE su tutti i balconi d’Italia, ma resta comunque la domanda: che Europa è mai questa? ” “E’ un’Europa che con la direttiva Bolkestein (la direttiva 2006/123/CE sul Mercato Unico) mette a repentaglio 300.000 posti di lavoro e che con le norme europee per l’agricoltura e la pesca ne mette a rischio a milioni”. “E’ un’Europa che ci ha imposto la Legge Fornero (la riforma delle pensioni del 2011, molto impopolare in Italia), che pretende che l’Italia non riduca le tasse, che niente ha fatto per aiutarci nella questione migratoria”. “Ricordo che il Primo Ministro Giuseppe Conte aveva chiesto una revisione delle norme esistenti, deliberate con il “Regolamento di Dublino” dello scorso Giugno sulla redistribuzione dei migranti – e ….. nulla”. “Mentre l’UE continua a colpirli in testa, gli italiani si stanno chiedendo perché mai debbano continuare a pagare per questo tipo d’Europa”. “Il mio principale obbiettivo è salvare l’Europa, un’Europa rinnovata, e la Lega ce la farà”. “Ci chiamano euroscettici, sovranisti, populisti, nazisti, fascisti, razzisti, xenofobi, omofobi e così via. Ma siamo noi che ancora una volta verseremo sangue sano nelle arterie europee”. “Ho programmato per l’inizio di Aprile la prima conferenza pubblica per discutere quale sia la nostra idea di Europa per i prossimi 40 anni. Discuteremo queste idee con i nostri alleati, che incontreremo a Luglio nel Parlamento di Bruxelles”. Qui si è conclusa l’intervista.——————————-
Emma R. per Voice of Europe Link Originale: https://voiceofeurope.com/2019/03/salvini-my-only-purpose-is-to-save-europe/ Scelto e tradotto da Franco ***** Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.
