Ecco i sintomi più evidenti della difficoltà ventilata nel titolo:
- Manca una definizione univoca di moneta.
- Ogni cosiddetta “scuola monetaria” tira l’acqua al suo mulino;
- I termini usati confondono, invece di chiarire, le idee: moneta, denaro, valore,usura, interesse, credito, liquidità, moneta-debito, mezzo di scambio, inflazione, finanza, industria bancaria, ricchezza, e chi più ne ha più ne metta;
- Quello che appare sui libri e quello che avviene in realtà non fanno che contraddirsi.
Che conclusione ?
A proposito cito una frase di Henry Ford :“È un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.”
Essendo Ford un uomo molto intelligente viene il sospetto che questa architettura e tutti i capisaldi del neoliberismo siano stati progettati proprio per non essere capiti.
È possibile venirne a capo?
Qui cerchiamo di spiegare il “mistero della moneta” e il problema di comprensione per i non addetti ai lavori. Per riassumere diciamo che il problema è squisitamente filosofico e giuridico.
Chi scrive di cose monetarie comincia sempre facendo notare che :
- a) la moneta esiste per alleviare le difficoltà del baratto;
- b) La funzione della moneta è di essere mezzo di scambio,o intermediario degli scambi”.
I dibattiti sono concentrati sulla funzione intermediaria, ma nessuno affronta la cosiddetta natura dello scambio.
Partendo da questo cerchiamo di capire cos’é uno scambio.
Il baratto lo capiscono tutti:
Abbiamo un soggetto A che desidera un bene che è in possesso di un soggetto B.
Si scambiano gli oggetti e concludono il baratto.
La conclusione dello scambio non è importante per chi si occupa delle questioni monetarie che quindi trascurano l’aspetto della completezza dello scambio.
Nel baratto è scontata (lo scambio viene ultimato con il passaggio da A a B) mentre questo aspetto viene completamente trascurato dalla narrazione ultraliberista.
Vediamo come mai.
Tutte le cose non sono mai casuali perché chi ha progettato questo sistema criminale non era sicuramente uno stupido.
Nella vita normale, A desidera un oggetto che possiede B, ma B non desidera nulla che possiede A.
A cede a B l’oggetto che desidera, accettando un “pezzo di carta” con il quale può ottenere da un soggetto C ciò che desidera.
La moneta quindi è solo un “pezzo di carta” ACCETTATO in cambio di qualcosa.
La narrazione ultraliberista si occupa solo del “pezzo di carta” cioè “mezzo di scambio accettato” e fornisce una pletora di considerazioni che portano sempre più lontano dal capire il fenomeno (e questo è ciò che vogliono), e che non sono affatto innocue:
La gente le soffre la gente sulla propria pelle dai tempi dal crollo del 2008, ma in realtà le soffre da molti anni prima.
Il crollo del 2008 ha colto di sorpresa gli economistoni mainstream prezzolati o gli allocchi come me.
Le persone intelligenti cercano di fare tesoro delle esperienze negative.
Le esperienze negative devono servire per capire. Ma evidentemente i competenti non hanno capito nulla. Si definiscono competenti e continuano imperterriti nei loro errori come se nel 2008 non fosse successo nulla.
Per capire quello che abbiamo provato sulla nostra pelle, torniamo alla definizione di BARATTO.
Abbiamo visto che con il BARATTO lo SCAMBIO si conclude e tutto finisce lì.
Quando entra in gioco la moneta, spesso lo scambio non si conclude perché, chi riceve il pagamento TRATTIENE la somma senza farla circolare oltre.
Lo scambio quindi non si conclude e pertanto la moneta sta espletando una funzione diversa da quella di uno scambio.
Lo scambio si completa solo quando B si disfa della moneta ricevuta per ottenere l’oggetto che desidera che è posseduto da C.
Perché il mondo moderno ordoliberista è governato dalla SCARSITA’?
Proprio per questo uso distorto della moneta, gli architetti della globalizzazione finanziaria la “TRATTENGONO” e ne stravolgono la funzione.
La vera GLOBALIZZAZIONE esiste solo per questa gente che sposta cifre enormi con un click e la DRENA dalla sua funzione di mezzo di regolazione degli scambi dell’economia reale.
Se la moneta è ” mezzo di scambio”, può essere considerata moneta solo a scambio avvenuto come abbiamo visto nel paragrafo precedente.
Se lo scambio si completa, la moneta diventa una ricevuta di scambio avvenuto e sparisce sia dalle mani di A che da quelle di B che adesso possiedono i beni o i servizi desiderati.
Se invece B è in possesso di moneta ma non la fa circolare oltre per generare altri scambi, si genera la situazione che ora governa il mondo.
Il sistema finanziario non fa circolare la moneta nella economia reale, ma la fa girare nella economia finanziaria sospendendo così la sua funzione di scambio.
Si era accorto molto bene di questo fenomeno il Presidente Americano Roosevelt che, con il trattato Glass-Steagall aveva diviso le banche d’affari dalle banche commerciali. Le banche commerciali non potevano fare speculazione, ma solo raccolta e impieghi sul territorio.
Grazie a questo trattato, le banche commerciali facevano circolare la moneta iniettandola nella economia reale e favorendo quindi la funzione di scambio della moneta stessa.
Dopo il 1999, anno in cui il Presidente Clinton con un atto scellerato abolì il trattato Glass Steagall, per le banche non era più conveniente immettere liquidità nella economia reale perché dava rendimenti bassi.
Era molto più conveniente iniettarla nel sistema finanziario che generava profitti molto più alti.
Quindi, il sistema finanziario “trattiene” la moneta senza farla circolare.
Questa è l’origine della “scarsità” che domina i nostri giorni.
Gli Stati dovrebbero favorire la circolazione della moneta e di conseguenza l’economia reale basata sullo scambio di beni e servizi, ma ora gli stessi Stati hanno ceduto la sovranità monetaria a banche private che se ne ben guardano dall’usare la moneta come mezzo di scambio di beni.
Si usa una ambiguità e alle due realtà «mezzo di scambio» e «portavalori» viene dato lo stesso nome di “moneta”.
Se tutti coloro che ricevono moneta in cambio di beni e servizi da loro prodotti la spendessero immediatamente per ottenere i beni/servizi da loro desiderati, non sussisterebbe alcun problema.
Domanda e offerta sarebbero equilibrate determinando così i prezzi.
Purtroppo il sistema finanziario che ha sostituito gli Stati fa in modo che la moneta non fa da puro mezzo di scambio ma soprattutto da portavalori.
Questo induce i suoi possessori a sottrarla dalla sua funzione naturale per specularvi sopra come fosse un bene reale.
Cerchiamo di spiegare meglio.
Quando deposito soldi in banca cosa succede?
Se la banca presta moneta a chi la fa circolare per comprare beni e servizi non succede quasi nulla (proprio nulla no, ma sarebbe troppo lungo da spiegare in un articolo), ma se la banca con i miei soldi fa derivati e speculazioni finanziarie toglie la moneta dalla sua funzione di mezzo di scambio.
A questo punto la moneta si trasforma in un mostro che riesce a imporre il suo primato e a fare da padrone sulla produzione e sulla distribuzione. Quindi questa grande truffa trasforma la moneta da servo a padrone.
E questo padrone vive molto bene basandosi su un fatto fondamentale che ci vogliono fare credere sia una bella cosa : LA SCARSITA’ DELLA MONETA.
Un bene vale molto se è SCARSO.
Questa scarsità di moneta ha fatto correre fiumi di sangue, per secoli.
E continuerà a farlo fino a quando non si smaschererà la truffa della scarsità monetaria che porta poche persone a essere ricche in maniera spropositata. Cosa hanno di diverso queste persone da noi comuni mortali?
Solo la posizione.
Appartengono alla elite finanziaria che ha ACCESSO alla parte del mondo dove il denaro gira in abbondanza.
Diciamo che si trova nel girone della abbondanza e non in quello della scarsità dove siamo noi comuni mortali.
La nostra Costituzione all’Art. 47 afferma che :La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito.
Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.
Se si favorisce “il risparmio” e tale risparmio invece che investirlo nel circuito produttivo lo si investe in derivati con il nulla come sottostante reale, il “risparmio” diventa un “accaparramento» ingiusto di moneta che paralizza l’economia e danneggia gli scambi.
Questo è il compito di un sistema finanziario sano che segue i dettami dell’Art. 47: canalizzare il risparmio per lo scambio moneta per lo scambio di beni e servizi reali.
Personalmente ho visto molto bene la nascita del governo gialloverde, ma non ho perso il mio spirito di critica e di libero pensiero verso il suo operato.
Dichiarano di volere riformare l’Europa e su questo mi trovo in perfetto accordo. Ma il governo deve avere ben presente una cosa che a volte mostra di non avere.
La circolazione del denaro che è alla base del benessere della popolazione, deve essere garantita da una Banca Centrale di proprietà dello Stato e del Popolo e non degli avvoltoi della finanza privata.
E’ giusto riformare l’Europa, ma il governo gialloverde dovrebbe avere ben presente una cosa :
Se uno Stato non controlla la circolazione “sana” della moneta, non sarà mai uno Stato vero ma sarà sempre e solo una colonia di qualcuno più potente.
Alla prossima puntata.