Emma R. per Voice of Europe
L’iniziale promessa di Macron di riportare la magnifica Cattedrale di Notre Dame alla sua antica gloria è stata messa da parte.
Ora sostiene che sarà ricostruita “coerentemente con la nostra nazione, che è moderna e diversificata”. Allo stesso tempo, il Governo Francese ha annunciato un concorso internazionale per ridisegnare la guglia.
I designer hanno colto l’opportunità rispondendo all’invito con entusiasmo, sostenendo che la Cattedrale non dovrebbe essere ripristinata in modo fedele, ma ricostruita con elementi “contemporanei”, come ad esempio un tetto di vetro, una guglia d’acciaio e persino un minareto.
The Telegraph ha pubblicato un articolo in cui affermava che sarebbe stato un “travestimento” rifare Notre Dame per come essa era, mentre Rolling Stone ha citato uno Storico dell’Architettura di Harvard, il quale ha affermato che “ … l’incendio di un edificio così sovraccarico di significato è un atto di liberazione”.
Lord Norman Foster, il più famoso architetto della Gran Bretagna, ha svelato un progetto che prevede, in cima all’antica Cattedrale, un baldacchino di vetro e acciaio completato da una vetrata informe e da una guglia d’acciaio, che ha descritto come “un’opera d’arte sulla luce” e che sarebbe anche “contemporanea e molto spirituale per catturare il fiducioso spirito del tempo”.
Ian Ritchie, un architetto moderno famoso soprattutto per la cosiddetta “Spire of Dublin” – un inguardabile puntone metallico eretto nella capitale irlandese – sta rimuginando su una proposta simile, che ha descritto come “un cristallo rifrangente e super-sottile per riflettere il cielo” ma anche “un bello e contemporaneo intreccio di cristalli di vetro e acciaio inossidabile”, ovvero una guglia di vetro e acciaio senza ulteriori dettagli.
Ma la proposta più controversa è quella di Domus, la nota rivista di architettura, ovvero di Tom Wilkinson, che prevede di sostituire la guglia caduta con un minareto islamico, per commemorare gli algerini che si ribellarono al Governo Francese negli anni ’60”.
“Queste vittime dello Stato Francese potrebbero convenientemente essere commemorate sostituendo la guglia con un grazioso minareto“, ha concluso Wilkinson.
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La nostra opinione
In questo blog abbiamo un giudizio severo sul pacifismo a tutti i costi. Pensiero che condividiamo con gran parte dei nostri lettori.
Gilbert Keith Chesterton ha scritto che : “ ….. molti cattolici sembrano essersi messi in capo la strana idea che si possano conservare le proprie cose esclusivamente e unicamente rifiutandosi di difenderle. Credono di poter metter fine a tutto il regno della violenza e dell’orgoglio semplicemente non facendo nulla. Ma sarà un bene per tutti se abbandonassero tale illusione”.
Crediamo sia doveroso contrastare il cosiddetto “buonismo”, a volte ingenuo e a volte no, di certa parte del mondo laico e cattolico. Un approccio arrendevole non ha nulla a che vedere con quanto predicato dallo stesso Vangelo: “essere candidi come colombe, ma furbi come serpenti”.
Una delle più citate raccomandazioni di Gesù, “Porgete l’altra guancia”, non significa assumere un atteggiamento arrendevole davanti all’offesa ricevuta, ma estrinseca da un lato l’impegno proattivo ad interrompere il circolo vizioso della violenza [*] e, dall’altro, a rispondere in modo proporzionato all’offesa.
I tempi che stiamo vivendo esigono una decisa assunzione di responsabilità. E’ necessario far emergere senza ipocrisie le logiche di dominio alla base di certi eventi, perché i carnefici non sempre dichiarano apertamente la loro ostilità e, nostro compito, è di denunciarli perché la società possa trarre le dovute conseguenze.
Ad Istanbul l’antica e bellissima Chiesa di Santa Sofia sarà trasformata in Moschea dal regime più “occidentale” del mondo islamico, ma la risposta dell’Occidente consiste nella Cattedrale di Notre Dame che verrà trasformata in un centro culturale, polireligioso, con tanto di Minareto.
”Porgere l’altra guancia” significa rispondere in modo proporzionato, non calarsi le braghe. “Candidi come colombe ma furbi come serpenti”, recita il Vangelo, ma certe persone sono, tristemente, stupide come oche e false come Giuda.
[*] Ai tempi di Gesù, uno schiavo veniva colpito in volto dal suo padrone con il dorso della mano per non sporcarsela. La guancia colpita era quindi la destra. “Porgere l’altra guancia”, cioè la sinistra, significava costringere il padrone a colpire con il palmo della mano e, quindi, a “sporcarsi le mani”, che un israelita benestante non avrebbe mai fatto. Era quindi un modo per impedire all’aggressore di colpire ancora, per costringerlo a fermarsi – un gesto, quindi, proattivo e non passivo.
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Articolo scelto, tradotto e commentato da Franco
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