Il premier Conte è volato a Pechino, ufficialmente per la BRI, Belt and Road Initiative, molto probabilmente per chiedere alla Cina di intervenire a favore dell’Italia per ridurre lo spread che volge ormai verso i 300 bps. Voi direte, lo spread italiano è ancora basso. Direi che dipende da come lo si guarda: infatti il differenziale con i tassi tedeschi va visto in relazione a quanto paga Atene, il paese fallito in EU (
dove l’austerità ha causato una crisi umanitaria, ndr). Peccato che nessuno vi dica che ormai la Grecia paga poco più di 60 bps oltre l’Italia. Tempo qualche mese e il Belpaese, pronto per la troika, avrà superato lo Stato ellenico (di fatto fallito) come costo interessi ossia come spread, temo (sigh).
Di più, la Grecia in realtà paga praticamente zero sulla gran parte del debito, ovvero per la porzione detenuta della BCE ed EU/ESM ecc.; infatti a seguito degli accordi con la troika il costo interesse è stato azzerato per tale porzione, si paga solo il capitale o poco più (circa 240 mld di euro su 350 sono detenuti da enti sovranazionali nell’ambito del salvataggio ellenico, a tassi di favore). Ciò significa che lo spread ellenico con la Germania per tale porzione preponderante del debito in mano di fatto alla troika è tra zero e 50 bps. Nessuno lo dice. Infatti lo spread ellenico attuale che leggete sui media è di fatto relativo al costo delle sole nuove emissioni, qualche decina di miliardi di dollari….
Purtroppo Salvini non vuole parlare di economia, essendosi dimenticato delle sue promesse pre-elettorali:
i problemi economici, nonostante i proclami, NON stati affrontati, dunque promessa non mantenuta. Di uscita dall’euro infatti non se ne parla più. Ed anche la legge Fornero non è stata superata, oggi si continua ad andare in pensione a 70+ anni…
Ma intanto si continua a difendere il guru economico della Lega, l’uomo di Mediaset (ossia del Cavaliere) in Liguria, uno con la laurea inesistente e che è anche stato condannato in via definitiva (ha accettato lui la pena, patteggiando) per bancarotta fraudolenta. Un guru economico leghista, certo, sicuramente un esperto in default, forse quello che serve…
Si perde tempo a difendere l’indifendibile ma non ci si occupa dei problemi seri, prima di tutto economici. Ad esempio lo spread che viene fatto esplodere ad arte dalla BCE che non compra BTP a sufficienza. Che sia chiaro, è la BCE a gestire lo spread italiano, è lei che compra i BTP, basta che smetta di comprare e lo spread italiano esplode.
Ma in tutto questo i nostri economisti invece di affrontare i problemi seri preferiscono andare in TV, vedasi Borghi, ormai a livelli di esorciccio dell’economia.
https://scenarieconomici.it/leurofregatura-comincia-delinearsi-leuropa-vuole-gli-assets-italiani-garanzia-debito-follia/
Mi spiego: da tempo sosteniamo che
il primissimo passaggio cruciale di un vero governo del cambiamento doveva essere eliminare la stupida ed asimmetrica preclusione riservata all’Italia (e non alla Germania) che impedisce alla Banca d’Italia di acquistare l’inoptato in asta dei BOT e dei BTP. Sappiate che potendo fare come la Germania, l’Italia tecnicamente non avrebbe nessun o quasi problema di spread che esplode. Ossia, non ci sarebbe stato nessuna crisi del 2011. Ne abbiamo parlato addirittura nel 2014, il pezzo fu ripreso addirittura dal M5S mentre Rinaldi ne fece una bandiera.
Oggi invece nessuno ne parla ad anzi nessuno fa nulla per correggere tale asimmetrica stortura, a svantaggio italiano. Chiedetevi il perché.
Dunque, invece di fare qualcosa di serio per aiutare veramente il Paese, ad esempio correggendo trattamenti finanziari asimmetrici a svantaggio italiano (cfr. inoptato in asta), i nostri politici romani –
in questo non troppo diversi da quelli passati – si perdono a difendere i bancarottieri al governo (gli economisti “buoni” ce li ha la Lega in teoria, Savona e Bagnai su tutti: il primo mandato via perché in contrasto con Siri [….], il secondo ridotto al silenzio, ndr).
In tutto questo l’unica reazione che ho potuto rilevare, sempre in TV (ormai la carriera si fa sull’immagine e non sui contenuti), è quella di Borghi e Rinaldi che a La7 hanno detto di fatto che bisogna fare deficit, per le coperture non bisogna preoccuparsi, tanto l’Italia non la possono far fallire… o qualcosa del genere.
E gli USA intanto si incazzano con Roma (chi è il procuratore Romano – ex Tangentopoli – che indaga su Siri?)
Mah! Convinti loro. A me questa sembra
economia vodoo, a maggior ragione se prima di raccontare le favole alla gente non si riesce nemmeno a fare una cosa giusta e ben compresa da tutti: permettere alla Banca d’Italia di comprare l’inoptato in asta! Come viene permesso alla Germania!
Da tale contesto deriva probabilmente il viaggio di Conte in Cina, per chiedere l’elemosina anti-spread all’imperatore Xi (visto che è eletto a vita, alla faccia del paese democratico, ndr).
(Nel 2018, non nel 2011….)
Governo di scellerati, purtroppo.
Ben sapendo che di alternative politiche non ce ne sono, dunque, come diceva Troisi, “
Ricordatevi che dovete morire“. Nel caso, di debito, ossia di stenti. Come la Grecia.
Ringraziate per questo gli scellerati al governo per quello che capiterà (
costoro, seppur non siano i soggetti che hanno creato il problema economico italiano – le colpe sono infatti del PD di Renzi, Letta e Gentiloni, più Mario Monti – hanno promesso che avrebbero fatto qualcosa per “cambiare”, il governo del cambiamento, Piano B [sparito] ed invece non stanno facendo nulla di concreto, migranti esclusi; con cui però “non se magna” ossia non si risolvono i problemi veri, quelli economici: alla fine vedrete che la colpa se la prenderanno loro, i gialloverdi…).
Si, gialloverdi fessi. E pure scellerati.
Mitt Dolcino
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