Io sono interessato a relativamente pochi argomenti: la salute e le sue bufale, le (encore) bufale ambientali e la geoeconomia. Tutti aspetti molto “collegati”, direi. Oggi vorrei evidenziare con i fatti un aspetto molto preoccupante: l’esplosione del numero di casi di turbecolosi (TBC) in Italia dal 2015 in avanti.
Al contrario del morbillo (circa 2400 casi in Italia nel 2018; nel 2017, fino al 12 dicembre – poi il report sul morbillo dell’ISS non è stato più pubblicato [altrimenti ci si accorgeva che tale malattia “insidiosissima” fa pochissimi morti, …]- in Italia ci furono 4885 casi con 4 morti, di cui almeno la metà si ritiene di immunodepressi, ossia meno dello 0,1%). All in all, mentre il morbillo tra i non immunodepressi causa si e no due o tre casi di morte all’anno (se consideriamo gli immunodepressi le morti in Italia possono assommare a pochi casi di più), la tubercolosi è diventata un rischio enorme per tutta la popolazione, con il numero di morti che ammonta ad oltre 330 casi annui (con circa 4000 casi riportati nel 2017! Tradotto, le morti assommano a quasi l’8% dei casi!). Oltre a conseguente laceranti per chi è in cura.
Fonte: Casi di morbillo in ITalia – ISS – Istituto Superiore di Sanità (Roma)
Provate invece a trovare i dati sulle morti per morbillo in Italia: è quasi impossibile, spariti, una volta invece venivano pubblicati sul sito dell’ISS (morti e complicanze, non i casi). Il punto è che il morbillo è estremamente contagioso ma molto raramente lascia conseguenze ai pazienti non immunodepressi e ben nutriti, almeno nel mondo occidentale
Fonte: casi di TBC – ECDC Stoccolma, anno 2017
Sulla TBC parlano invece i dati dell’osservatorio sulle malattie di Stoccolma, fonte EU: si sta preparando un disastro sanitario.
Il problema sta in pochi grafici, assai preoccupanti: dal 2015 il numero di casi di TBC in Italia è esploso, letteralmente.
Fonte: casi di TBC – ECDC Stoccolma, anno 2017
L’Italia è una anomalia in EU per come si sta sviluppando questa epidemia silenziosa: sappiamo infatti che la TBC è contagiosa, possono contrarla tutti. Chiaramente l’importazione di immigrati, quelli poveri veramente, dall’Africa nera, ha comportato la ripresa di una malattia che sembrava debellata.
Fonte: casi di TBC – ECDC Stoccolma, anno 2017
Da qui in avanti diventa incomprensibile conciliare il fatto che si faccia un baccano terribile per alcuni morto all’anno di morbillo e non si dica nulla sulla TBC, magari incitando la prevenzione. Anzi, il fatto di tacere sistematicamente i rischi della TBC può causare contagi futuri, ossia anche un attentato alla salute pubblica.
Questo report dell’ISS con il numero di morti per colpa del morbillo hanno smesso di pubblicarlo a dicembre 2017…
Perchè due pesi e due misure, quando in ballo c’è la salute della cittadinanza?
Secondo lo scrivente i motivi sono due, uno praticamente certo, l’altro indiziario.
Prima di tutto, la fonte dei nuovi casi diTBC sono gli immigrati. E’ fattuale, deriva dalle statistiche dell’ente svedese. Chiaramente l’impennata nei numero dei casi di TBC dipende con elevatissima probabilità dall’ondata migratoria dal 2015 in avanti, ondata di gente straniera che vuole un futuro migliore approfittando del benessere costruito ad es. in Italia senza però aver contribuito a crearlo, il benessere. Discorso cartesiano. Purtroppo a causa di questo neo-indirizzo di fatto EUropeo, i casi di TBC aumentano nella Penisola, inevitabile (visto anche che molti immigrati che arrivano via Libya, soprattutto quelli dal Bangladesh, in realtà giungono prima in Turchia la quale usando i fondi EU li trasferisce in Libya dove si imbarcano per l’Italia, ndr). Lasciamo perdere il fatto che l’immigrazione è voluta dalle elites occidentali al potere per diluire la protesta sociale, ossia per non far capire che è l’enorme concentrazione di ricchezza la vera colpevole del disagio socio-economico attuale delle cittadinanze soprattutto EUropee, come nella Belle Epoque (seguì poi la Grande Guerra). In tale contesto gli immigrati vengono fatti arrivare per spostare il problema mediatico proprio su di loro, che invece non c’entrano nulla (…).
La seconda considerazione è che se si arriva a far sbarcare milioni di persone senza arte nè parte in EUropa solo per i motivi egoistici di cui sopra (facendone morire una buona parte in mare), immaginate cosa si è pronti a fare per il potere e per la ricchezza (elitaria). Da qui una semplice considerazione: come è possibile che una malattia come il morbillo, che di norma lascia conseguenze solo in caso di pazienti malnutriti oltre che con carenze sanitarie rilevanti, sia stata trasformata da una malattia tutto sommato benevola quanto meno in Italia – i nostri nonni preferivano far contagiare i loro figli, almeno erano più forti – ad un supposto demonio pandemico? Senza dire nulla sui casi di TBC ad esempio, che stanno invece davvero esplodendo cpn conseguenze drammatiche il sistema Paese?
Temo che il motivo lo sapremo solo fra qualche decennio. Ossia non mi stupirei che, in un mondo troppo popolato, i vaccini possano essere collegati a qualche forma di esperimento sociale le cui conseguenze le conosceremo fra qualche lustro. Vi faccio presente che esistono numerose fonti in rete che riportano – ad es. òla Chiesa cattolica e le sue missioni, non proprio gli ultimi arrivati – come nei vaccini antitetanici fossero contenuti (in Kenia, nella vaccinazioni ad ampio raggio) agenti che portavano alla sterilizzazione delle genti locali (dopo aver rilevato casi simili in Messico e Nicaragua, ndr). Alcuni hanno dipinto tali news come fake news, as usual quando le notizie sono scomode. Sta di fatto l’ex primo ministro keniota ha confermato tutto in TV, fu un esperimento di sterilizzazione di massa!
Quanto emerso sui vaccini che si sospetta sterilizzino i locali (vedasi caso del Kenya nel nel 2017) era già diventato un caso mediatico nel 2012…
Voi potete ancora credere che si tratta di qualcosa di diverso, che sono tutte fandonie. Come potete credere alla casualità per cui nessuno evidenzia oggi in Italia i due pesi e due misure nel trattare mediaticamente morbillo e TBC.
Esempio pratico: probabilmente avete letto in questi giorni di come volontari per la vaccinazione anti-polio in Pakistan siano stati uccisi dai locali. Nessuno però sulla stampa italiana vi ha spiegato il perchè. Dunque, se andate sui siti spagnoli o messicani il motivo emerge, lampante: i volontari della vaccinazione anti-polio in Pakistan sono stati uccisi dai locali perchè la vaccinazione aveva causato numerosi morti fra i bambini vaccinati.
Dunque?
La notizia positiva ritengo che le vaccinazioni in Pakistan sono state sospese a causa degli incidenti, un bene certamente per i volontari (…).
Noi siamo tutti liberi di credere quello che vogliamo, anzi di credere quello che dicono di credere. A nostre spese però.
Mitt Dolcino
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