Se vogliamo suicidarci – come disse Tremonti all’EUropa nel 2011 – ci sono modi migliori. Lo si dica chiaramente: Salvini vuole suicidare la Lega, se stesso e l’Italia, assieme?
Ci faccia sapere, visto che lo abbiamo votato. Noi – molti di noi, almeno quelli che non vivono di cadreghe leghiste -, siamo rimasti allibiti dal comportamento di Matteo Salvini su Armando Siri. Parlo di quelli che hanno supportato la causa della rinegoziazione dura con l’EU sull’Euro, quella che voleva Savona per intenderci quando diceva che se all’EUropa la nostra manovra economica non andava bene la si sarebbe rispedita a Bruxelles ad oltranza, da vedere chi mollava prima…. Poi a Savona è stato preferito Siri, no comment (guarda caso Savona non sta molto simpatico a Berlusconi, mentre Siri invece piace molto al Cavaliere, ndr)
Fonte: tg5stelle.it (LINK)
Anche il mio bambino di 6 anni ha capito che la difesa di Armando Siri era difendere l’indifendibile. Molto prima di quanto lo abbia capito il Capitano, stranamente. E non per le accuse specifiche mosse dai magistrati, ma in forza della credibilità del personaggio, molto prossima a quella che moltissimi italiani hanno per Valeria Fedeli (l’ “altra” che diceva di avere una laurea mentre invece….). Ossia rasoterra.
Dunque, tanto tuonò che piovve, Salvini ha mollato Siri, che viene finalmente esautorato. Tanta fatica per nulla, tanti voti persi per nulla, tanto tempo perso a fare il Don Quijote. Ma Salvini lo ha capito che con la sua difesa ad oltranza – folle – al Siri ha fatto il male suo, della Lega e dell’Italia? Facendo perdere credibilità alla sua coalizione? Certo, molti pensano che – per strane ragioni, … – Salvini sia telecomandato da Berlusconi, nei fatti. Altri danno per certa la sua volontà di arrivare al Renzusconi, per chi scrive inaccettabile, letteralmente.
Al di fuori delle speculazioni dico solo che, base fatti, Salvini sembra assolutamente inadatto al ruolo, intendo per comandare la prima coalizione politica italiana.
Ho fatto le mie valutazioni e ritengo, nella reale difficoltà di trovare un’alternativa, che ci sia solo una carta che la Lega può giocarsi se vuole stravincere le prossime elezioni: chieder a Salvini di farsi da parte da capo della Lega, nel bene del Paese. Potrebbe restare al Ministero degli Interni, nessun problema, ma dovrebbe nel bene del Paese, farsi da parte da capo della Lega.
L’alternativa ritengo sia davanti a noi: in un momento di pesante crisi economica, Giulio Tremonti – col suo carattere arcigno – potrebbe essere una validissima soluzione. Lo so, non è una soluzione perfetta, ma nessuno lo è, per definizione. Soprattutto in Italia.
Iniziamo ad essere pragmatici, abbiamo i coraggio – per difendere il nostro progetto di sfidare l’EUropa (non di riformarla, questo al limite viene dopo) – di chiedere cambiamenti. E di farli, ‘sti benedetti cambiamenti.
Sappiate che a continuare così ci schiantiamo. A partire dal 27 Maggio prossimo. Anche per colpa di Salvini. Anzi, soprattutto – sigh – per colpa di Salvini, che resta umanamente una brava persona (vi ricordo che per ordine del Capitano non sono state fatte proposte leghiste al vero problema italiano, quello dell’assenza di crescita economica! . CON TREMONTI SI COLMEREBBE IL GAP! –)
Mitt Dolcino
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