Sapete come la penso, il voto deve essere mediato a seconda degli interessi del Paese, mai come oggi coincidenti con quelli dei cittadini. Perchè? Il Paese sta fallendo se non l’avete ancora capito, dopo le elezioni di domenica l’EU ci sarà il redde rationem visto che NON si vuole più uscire dall’euro (forse perchè bisogna preservare la poltrona a quelli come Antonio Maria Rinaldi che prima erano anti-EURO ed ora si sono convertiti “anche loro” ad andare a Bruxelles a svernare con la tragica scusa di cambiare l’EUropa dal di dentro, ben sapendo che è impossibile, a maggior ragione con solo circa il 20% di sovranisti al Parlamento EU…).
A nessuno piace farsi prendere in giro, vero Salvini?
Alla fine le mie parole sono quelle di sempre: o l’EU si riforma, ossia accetta gli eurobond, o se ne esce in quanto non ha senso rimanerci. Sarà dura qualche anno ma dopo si rinasce; mentre stando nell’euro – a parte tenere calda la poltrona di quelli come Rinaldi, dandogli un lavoro – si ottiene solo una morte lenta, ma certa. Sempre la solita solfa, con la sola aggiunta di un soggetto ormai disallineato che invece di essere latore dei nostri messaggi da sempre pro-riforma radicale dell’EU come unico modo per evitare l’ITALEXIT, una volta vista l’opportunità politica si è adattato al nuovo corso.
E’ un dato di fatto che NESSUNO, nemmeno la Lega, nemmeno Rinaldi parla più di uscita dall’euro. E nemmeno di capisaldi in subordine, come ad es. l’abolizione del Fiscal Compact.
Dunque, in tale contesto non è più interesse per uno come il sottoscritto votare Lega. A maggior ragione se nella Lega abbiamo rilevato far carriera gente come Siri, quello con una laurea che non ha ma con una condanna patteggiata di bancarotta fraudolenta (non documentale!) messo a fare il responsabile economico del futuro primo partito italiano. Sembra una presa in giro ma non lo è (meritocrazia al contrario).
Discorso fin qui cartesiano, mi sembra.
Parla il Saggio…
Mi sono chiesto – per me medesimo -, come fare per correttamente elaborare una strategia intelligente e soprattutto pensata di interpretazione delle elezioni di domenica prossima? Prima di tutto, mi sono detto, va usato metodo: definire obiettivi e condizioni al contorno.
Per me, come per molti altri, l’obiettivo è che il governo del paese sia forte e rappresentativo, in grado di ribaltare i tavoli a Bruxelles, senza però rompere i ponti (come sta facendo Salvini con tutti, ONU, EU, opposizione, M5S, anche con gli USA dopo la firma dell’accordo sulla Via della Seta). In subordine un governo forte abbastanza da fregarsene, come dice il buon Sapelli, in primis del Fiscal Compact, primario obiettivo di abolizione ma che invece i leghisti – ed anche Rinaldi – non citano più, guarda caso.
Le condizioni al contorno sono necessariamente, per i fini prefissati, quelle di evitare comunque un voto al PD ed a Forza Italia (entrambi dichiaratamente filo-EU), ossia a Berlusconi, che ultimamente ha ripreso a straparlare pur continuando a fare opposizione assieme al PD al governo gialloverde (anche Berlusconi ormai non parla più di uscire dall’euro o comunque di sfidare l’EU, vuole assieme alla Lega cambiarla “dal di dentro”… – PS: anche l’ex Cavaliere è candidato al Parlamento EU -) . Oltre naturalmente ad evitare la troika, onde evitare di finire come la Grecia.
Visto che la Lega non soddisfa i criteri per quanto sopra esposto, le alternative si riducono. Ed anche gli obiettivi diventano più limitati: impossibile parlare di ribaltare i tavoli EU visto il tradimento leghista. Ma si può ambire quanto meno a chiedere l’abolizione del Fiscal Compact. Per fare ciò bisogna avere un governo compatto evitando di inserire soggetti ancora più filo-EU, stile Forza Italia e/o Renzi. Dunque l’obiettivo di fatto volge verso ad una continuità dei gialloverdi, a condizione che la Lega NON stravica, ossia non abbia la tentazione ossia l’opzione numerica di uscire dalla compagine per fare un governo con Forza Italia e Renzi fuoriuscito dal PD (il piano era proprio questo, il Renzusconi, dinamitato di fatto dai magistrati con gli arresti forse con avallo pesante, direi addirittura estero, via libera circa 2 mesi fa, …).
Dunque, con tali obiettivi in mente:
-
- ribaltamento limitato dei tavoli a Bruxelles,
- puntare tutto sull’abolizione del Fiscal Compact e
- evitare che la Lega stravinca avendo la tentazione di fare il Renzusconi
la situazione per me è chiara: o M5S, per quelli che stanno più a sinistra; o Fratelli d’Italia, per quelli più a destra. Come vedete sono stato bipartisan nel mio ragionamento, si chiama democrazia ragazzi! (BEN INTESO, CHI CONSIDERA APERTAMENTE COME EXTREMA RATIO L’OPZIONE ITALEXIT – SENZA POI RINNEGARE – E’ IL MIO PREFERITO)
Meloni da Trump, quasi nessuno ne ha parlato in Italia….
Due parole su Fratelli d’Italia: vedo assai difficile che la Meloni si appiattisca su messaggi pro-EU. Anche perchè ultimamente ha visitato più lei gli USA che tutti gli altri leaders politici italiani messi assieme, questo mi rincuora. E’ comunque una forza politica non necessariamente legata al Cavaliere, può andare avanti da sola, avendo per altro evitato casi come quelli di Siri, oltre a non essere caduta in enormi contraddizioni stile giravolte alla Rinaldi o alla Salvini (NO Euro, NO TAV diventati SI Euro e SI TAV ecc.).
https://scenarieconomici.it/perche-parigi-sfida-litalia-sui-migranti-che-lei-non-vuole/
Altre due parole sullo specchietto per le allodole chiamato migranti. Prima di tutto, sui migranti non ha ragione Salvini ma ha torto l’EU. Ossia è l’EU a non aver voluto prendere la quota parte di migranti che avrebbe dovuto, contravvenendo ad accordi scritti. Salvini non ha fatto nulla di eccezionale, ha solo fatto rispettare le regole ma comunicando la verità in mod semplice come spiegata in poche righe qui sopra, ha stupidamente preferito alimentare discorsi conflittivi e rancorosi (un vero statista costruisce ponti raggiungendo parimenti il suo obiettivo, non li distrugge, i ponti…).. Alla fine è stato un disastro, pur avendo ragione nel contesto. Parimenti, via i migranti ci saremmo tutti aspettati misure del Governativo per aumentare la natalità degli italiani, come succede ad esempio in Francia. Ossia usando i soldi oggi spesi per i migranti spostati verso politiche pro-natalità per gli italiani che fanno figli, avevamo fatto una proposta a costo zero mesi fa rimasta lettera morta.
https://scenarieconomici.it/proposta-1milione-italiani/
Non si è fatto nulla, sempre lato Salvini che odia tanto i nuovi arrivi…. Questo NON va bene perchè il problema demografico è reale e va affrontato. In tutto questo sono costretto a concludere che purtroppo Salvini non sembra all’altezza del ruolo, cari miei…
Le ultime dovute considerazioni sono riservate allo strano incesto tra Salvini e Berlusconi, penso che in molti si siano accorti che l’ex Cavaliere sembra averlo in pugno, quando gli serve, le giravolte quando le vuole le ottiene. Mi domando, Salvini perchè fa questo? E’ forse ricattato? E se si, da chi? Magari da Berlusconi? Infatti non è spiegabile come il Salvini possa costantemente preferire un partito pro-Euro come Forza Italia che gli ha fatto opposizione per una anno assieme al PD…
Dunque l’ultima domanda è: se Salvini fosse ricattato, secondo voi cosa hanno in mano contro di lui i suoi avversari/falsi amici per poterlo indirizzare così spregiudicatamente?
Visto che le risposte non ci sono e non ci saranno (per il momento) la Lega ritengo raccoglierà meno di quanto immagina, sperando comunque che i gialloverdi durino: infatti l’alternativa all’asse Lega-M5S è Draghi, proposto guarda caso da Berlusconi. Ossia la troika sotto mentite spoglie, facendo fare al Belpaese la fine della Grecia (ossia evitando ai miliardari come Berlusconi di pagare il conto che verrebbe saldato dai semplici cittadini, con una imposta patrimoniale che esonererà più che proporzionalmente al proprio patrimonio le grandi ricchezze, sono pronto a scommetterci…*). Tutto torna.
In bocca al lupo.
Mitt Dolcino
*la proposta di miniBOT come indicata da Siri – e non da Galloni – di fatto sarebbe una patrimoniale sulla povertà, esentando proporzionalmente dal costi i miliardari italo-residenti come Berlusconi. Ben ricordando che SIri è uomo Mediaset in Liguria, ossia di Berlusconi. Dentro la Lega… ndr
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