Redazione: di cultura cattolico-romana, mai abbiamo gioito per le disavventure degli altri, anche quando non ci sono simpatici (eufemismo).
Ma come dimenticare i risolini di scherno contro il Primo Ministro del nostro paese (poco conta il suo nome)?
Come dimenticare la fine del suo finanziatore, Gheddafi, che non è stato processato, ma ucciso da un agente francese dopo essere stato impalato su un fuoristrada, forse di marca Renault?
Omettiamo le tante cose che pur sarebbero da dire sulle vicende libiche, in particolare sull’orda d’immigrati e sulle migliaia di morti nel Mediterraneo.
Sono soprattutto sulla coscienza dell’ex Presidente, ci pare. E su quella della Clinton.
Da avanspettacolo la vicenda del “finanziamento a sua insaputa”. Dilettante! Mai sentito parlare del Senatore Scaiola?
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Cristina A. Matamoros per euronews.com
L’ex Presidente francese Nicolas Sarkozy ha perso l’ultimo ricorso per evitare di essere processato con l’accusa di “corruzione e traffico d’influenze”, ha detto mercoledì il suo avvocato.
E’ la prima volta nella storia della Francia moderna che un ex Presidente deve affrontare in Tribunale accuse esplicite di corruzione.
Sarkozy è accusato di essersi offerto di aiutare un Giudice ad essere promosso ad un importante incarico a Monaco in cambio di informazioni.
La Corte di Cassazione, che disciplina le questioni di Diritto, ha affermato che un processo è senz’altro giustificato per Sakorzy, il suo avvocato Thierry Herzog e l’ex Giudice Gilbert Azibert.
Il processo dovrebbe iniziare a Parigi nei prossimi mesi, ma non è stata ancora fissata una data.
Sarkozy non è il primo ex Presidente ad essere perseguito a norma di Legge. Il suo predecessore Jacques Chirac fu infatti condannato a due anni (con sospensione condizionata) nel 2011 per “appropriazione indebita e uso improprio di fondi pubblici” mentre era Sindaco di Parigi.
Su cosa si concentra il caso?
Il caso è sorto dopo che gli investigatori avevano messo sotto controllo i telefoni di Sarkozy e Herzog, conseguenza delle accuse secondo cui l’ex Presidente avrebbe ricevuto milioni di euro per la campagna elettorale del 2007 dal leader libico Muammar Gheddafi.
Quello che cominciarono a sospettare, mentre ascoltavano le telefonate, è che Sarkozy avrebbe offerto ad Azibert una promozione in cambio di informazioni sugli sviluppi di un’indagine parallela, secondo cui l’ex Presidente avrebbe accettato per la stessa campagna elettorale pagamenti illeciti effettuati anche dall’ereditiera de L’Oréal, Liliane Bettencourt.
L’inchiesta ha rivelato che Sarkozy comunicava spesso con Herzog attraverso telefoni cellulari ottenuti sotto falso nome. Si ritiene che Sarkozy abbia usato lo pseudonimo di Paul Bismuth.
L’ex Presidente uscì pulito dalle accuse sulla vicenda Bettencourt [2013] e ha ora affermato che non dovrebbe essere processato perché Azibert non ottenne l’incarico a Monaco.
Ma gli investigatori ritengono che l’accordo sia fallito perché Sarkozy e il suo avvocato avevano appreso che i loro telefoni erano sotto controllo.
Usando a supporto una Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), gli avvocati della difesa di Sarkozy sostengono che le trascrizioni delle intercettazioni possono essere utilizzate solo contro gli avvocati e non contro i loro clienti.
“Spetterà al Tribunale decidere se un’Istituzione Francese debba accettare la Sentenza della CEDU“, ha dichiarato l’avvocato di Sarkozy, Jacqueline Laffont, all’AFP.
Un mare di problemi legali
La vita post-Eliseo di Sarkozy si è impantanata su problemi legali. Nel 2014 diventò il primo ex Presidente ad essere preso in custodia dalla polizia durante la fase preliminare dell’indagine.
Il mese scorso, un Tribunale ha respinto il ricorso per cercare di evitare un altro processo, con l’accusa di finanziamenti illeciti per la campagna elettorale del 2012.
I Procuratori hanno affermato che Sarkozy spese ca. 43 milioni di euro per la sua campagna di rielezione, quasi il doppio del limite legale di 22,5 milioni di euro, utilizzando fatture false.
Sarkozy ha respinto queste accuse sostenendo che non era a conoscenza della frode commessa dalla società di pubbliche relazioni Bygmalion.
L’ex Presidente è stato anche accusato in relazione alla sua campagna elettorale del 2007, che fu aiutata dai milioni di euro donati da Gheddafi.
L’uomo d’affari franco-libanese Ziad Takieddine ha affermato di aver a suo tempo trasferito 5 milioni di euro, contenuti in una cartella, al manager della campagna di Sarkozy.
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Link Originale: https://www.euronews.com/2019/06/20/france-s-sarkozy-to-face-trial-for-corruption-and-influence-peddling-lawyer
Scelto e tradotto da Franco
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