Redazione: Insistiamo su questa vicenda perché rischia di assestare un colpo durissimo a quel mondo politico-economico che Gioele Magaldi, ad esempio, ha chiamato “Ur-Lodges” ed altri in modo diverso ….. ma ci fermiamo qui. Almeno per ora.
Oggi apprendiamo che alcuni giornalisti investigativi ritengono che Epstein fosse “anche” Agente di un qualche Servizio Segreto, per conto del quale raccoglieva prove e conduceva ricatti.
Fosse provato, si spiegherebbe meglio l’immunità di cui ha sempre goduto. Ed anche tante altre cose.
Ed allora chi? Fbi, Cia …… il Pentagono crediamo di no (anzi, quest’inchiesta forse parte proprio da lì).
Seguiremo con molta attenzione le indicibili verità di questa vicenda. Ci saranno “novità” anche per il nostro Paese.
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Michael Krieger
Per apprezzare il significato di ciò che sto per condividere, dovete davvero tornare indietro e leggere il post di ieri: The Jeffrey Epstein Rabbit Hole Goes a Lot Deeper Than You Think.
In quel pezzo ho condiviso alcuni fatti meno noti, ma estremamente bizzarri, su Jeffrey Epstein e sulle persone attorno a lui.
Ho notato che il suo vero compito sembrava fosse quello d’intrappolare alcune delle persone più ricche e potenti al mondo attraverso il ricatto.
Ho anche accennato alla possibilità che stesse raccogliendo inestimabili informazioni per conto terzi …… e solo oggi apprendiamo quanto segue via the Daily Beast:
———- “Il caso Epstein causerà un problema (Nota di Krieger: per le confirmation hearings, udienze che si tengono al Senato per approvare o rigettare candidati ad alti uffici federali proposti dal Presidente)?” Fu chiesto ad Acosta che spiegò, con apparente leggerezza, che aveva avuto un solo incontro sul caso Epstein.
Aveva rigettato il “patteggiamento” con gli avvocati di Epstein perché gli era stato “detto” di fare marcia indietro, ovvero che il caso Epstein era al di sopra del suo grado.
“Mi fu detto che Epstein apparteneva all’Intelligence e quindi di lasciarlo in pace”, disse ai suoi intervistatori ai tempi della transizione Obama/Trump. Risposta che, evidentemente, fu ritenuta sufficiente visto che fu assunto (Nota di Krieger: Il Dipartimento del Lavoro, presso cui è impegnato, non ha rilasciato alcun commento in merito a questa storia) …..
Per quasi due decenni e per un qualche nebuloso motivo, che si tratti di legami con un’Intelligence straniera, o per i suoi miliardi di dollari, o per le sue connessioni sociali, Epstein, le cui presunte deviazioni sessuali e le cui orribili aggressioni a donne senza mezzi o capacità di proteggersi erano ben conosciute nella sua cerchia, è stato un intoccabile ———-
Va notato che la ragione per cui attribuisco credibilità a queste affermazioni è fondata sulla stima che nutro per chi le ha scritte, Vicky Ward.
Ha una lunga storia di ricerche su Epstein e nel 2003 ha scritto su di lui uno dei primi profili [earliest profiles]. Come lei stessa ha osservato nell’articolo di oggi:
———- Nel 2002, per Vanity Fair [spent many months on his trail in 2002 for Vanity Fair], ho passato molti mesi sulle sue tracce e ho scoperto non solo che non era professionalmente colui che affermava di essere, ma anche che si presumeva avesse effettuato un’aggressione su due giovani sorelle, una delle quali era all’epoca minorenne.
Molto coraggiosamente, le due ragazze erano pronte a rilasciare dichiarazioni registrate. Ma temevano che Epstein avrebbe usato tutta la sua influenza per screditarle ….. e la loro paura si rivelò legittima.
Mentre l’articolo veniva preparato per la pubblicazione, Epstein fece visita all’ufficio dell’allora redattore di Vanity Fair, Graydon Carter, e improvvisamente le due donne e le loro accuse furono rimosse dall’articolo.
“È molto sensibile verso le giovani donne”, mi disse Carter all’epoca. (Nota di Krieger: Carter ha negato quest’accusa).
Accennò anche che aveva ottenuto per via traverse una fotografia di Epstein in costume da bagno, ma senza ritenerla interessante. E piantò anche una qualche debole scusa dicendo che l’articolo “doveva essere soprattutto la storia di un uomo d’affari”.
Epstein si era anche pesantemente appoggiato allo zio del mio ex marito, Conrad Black, perché esercitasse la sua influenza su di me. Cosa particolarmente sgradita visto che all’epoca Black era il capo del mio ex marito ———-
Molte persone avevano pensato che Epstein fosse un intoccabile solo perché era in possesso di così tanta sporcizia su così tante e potenti persone, ma ora la questione sembra essere diventata ancora più grande.
Sembra che potrebbe essere stato un intoccabile perché raccoglieva sistematicamente queste informazioni per conto di un’Agenzia d’Intelligence. Se così fosse, dobbiamo scoprire con precisione per chi è che stava lavorando.
In questo momento dovrebbe essere la “storia numero uno” nel paese. Ricatti a questo livello sono un vero problema di sicurezza nazionale.
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Link Originale: https://libertyblitzkrieg.com/2019/07/09/bombshell-alex-acosta-reportedly-claimed-jeffrey-epstein-belonged-to-intelligence/
Scelto e tradotto da Franco
Enfasi originali
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