Cose strane stanno accadendo. Ad esempio Renzo Bossi che pubblica un video, casualmente solo alcuni giorni dopo l’affaire Lega-Savoini (video dell’Ansa pubblicato su La Stampa) in cui spiega per filo e per segno come andarono – ossia come sembra furono manipolate, sue constatazioni, non nostre – le prove delle “sue” indagini. Sostanzialmente, al di fuori del titolo usato dalla testata che serve solo per buttare sterco sulla Lega attuale – non è assolutamente corretto -, quello che emerge fattualmente da quanto ascoltiamo è ben altro, ossia che la “sua” condanna fu funzionale a distruggere una classe dirigente italiana democraticamente eletta. Ossia, con Tangentopoli in mente, qualcuno deve aver pensato di aver trovato “di nuovo” il metodo per annichilire per via giudiziaria un governo democraticamente eletto della Penisola, Tangentopoli II appunto. Eseguendo forse ordini esterni (il video di Renzo Bossi lo trovate facendo click sull’immagine sopra o anche QUI).
Appunto, come nel 1993 gli apparati usati per lo scopo furono gli stessi, facenti per altro riferimento allo stesso centro di potere, gli USA a comando Dem (vedasi l’articolo de La Stampa sotto, immagine, a dimostrarlo; ossia con soggetti apicali affiliati alla nascente EU, vedasi oltre). Pochi infatti ricordano che durante Tangentopoli c’era Bill Clinton al potere, un Dem; nel 2011 invece c’era la Dem Hillary Clinton capo di Stato in pectore, assieme all’avatar del sistema Barack Hussein Obama. In realtà nel 1993 la vendetta contro Italia – che aveva inopinatamente annunciato l’esistenza della struttura Gladio – partì dall’apparato militare USA, che evidentemente aveva preparato il casus belli, con primo obiettivo il soggetto che fu l’eroe di Sigonella quando difese i confini e l’onore italiani nell’affaire dell’Achille Lauro (parlo di Bettino Craxi)(…).
Ai nostri giorni la “ribellione” leghista contro gli USA di Trump (ossia andando a letto coi nemici globali degli USA, russi e soprattutto cinesi, ndr) è invece sbagliata proprio per il contesto: ci si sta scagliando contro chi non c’entra nulla, il governo repubblicano USA guidato da Trump! Basti ricordare che sia Sigonella che l’uscita da Gladio, improvvisa come una meteora (la realtà la storia è un po’ più complessa, ma lasciamo stare, …), avvenne con un governo USA in carica repubblicano; poi, a scadenza, i Dem usarono tale intemperanza italica come scusa per annichilire l’Italia, nelle more dei loro interessi spiccioli e dei loro sodali EUropei (…). Purtroppo dall’uccisione di JFK in avanti i Dem USA hanno infatti visto gli italiani più che l’Italia come un nemico; più propriamente appartenenze e fratellanze della East Coast USA sono molto vicine a osservanze tipicamente europee, soprattutto francesi e britanniche, in misura minore germaniche. Da qui la vicinanza strategica di un certo establishment americano Dem al progetto che sta alla base dell’EU, da loro stra-supportata (HIllary Clinton non a caso era legata al board del cementiere sistemico francese Lafarge negli USA, la stessa azienda che guarda caso fu coinvolta nei finanziamenti all’ISIS in Syria solo qualche anno fa, ndr).
Tradotto, fra qualche anno l’Italia verrà come al solito punita, inevitabile, ed immagino in modo davvero esemplare questa volta visto il peccato chiaro ed innegabile oltre che reiterato di eccessiva vicinanza, ndr, a due mega-nemici dell’impero USA, Cina e Russia; tutto questo a meno che le azioni fatte in questi anni dai governi italiani siano irreversibili. Ad esempio uscendo dall’euro.
Invece, come voi vedete, i gialloverdi – ed i leghisti in particolare – non stanno facendo assolutamente nulla di concreto, stanno solo comprando tempo, anche solo calciando il barattolo più in là se volete. Anzi si stanno avvicinando all’EU, addirittura palesando il voto per Frau Von der Leyen a capo della Commissione EU (come incredibilmente sdoganato ieri Scenarieconomici.it), con un primo ministro nei fatti come Salvini che rinuncerà al seggio al Parlamento italiano per andare a ricoprire il ruolo nel Parlamento EU, una primizia assoluta in EUropa per un di fatto primo ministro, a dimostrare l’essenza nei fatti profondamente EUropeista di questo governo, per interessi personali evidentemente (non servirà a nulla, segnatevelo, l’Italia per come la conosciamo oggi deve morire se l’EU non verrà smantellata, a meno di diventare veramente utile all’America, per ora invece resta solo un peso). Dunque sappiamo già cosa succederà fra, se va male, 4 o – meglio – 8 anni, intendo alla fine del mandato Rep negli USA. Basta saperlo.
Sia il PM De Pasquale, a Milano – che indaga su Savoini – che il PM Ielo, a Roma – che ha indagato i leghisti a Roma – erano parte del Pool di Mani Pulite…. Entrambi furono poi protagonisti anche nella Tangentopoli II, dal 2011 al 2015
Restano le constatazioni di Renzo Bossi, gravissime (QUI), da ascoltare attentamente. Spiegano bene come funzioni la magistratura in Italia. Ed anche cosa dobbiamo aspettarci dall’affaire Savoini-Metropole-Russia, non mi stupirei Savoini finisse in carcere stile Gabriele Cagliari (da lì mi verrebbe da dire che a fare una fine simile il passo sarebbe oltremodo breve, visti i pesi massimi coinvolti).
Mitt Dolcino
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