Redazione: Secondo un detto americano, “Se sembra un’anatra, nuota come un’anatra e starnazza come un’anatra, allora probabilmente è un’anatra”. L’impressione, e solo quella, seppur molto netta, è che stiamo rapidamente andando verso la guerra.
La stessa Zero Hedge oggi ha scritto che: “Given the rapidly escalating events only over the past week, and with now two foreign tankers captured by Iran, war is no doubt on the horizon”, ovvero “….. la guerra è senza dubbio all’orizzonte”.
Poi, se la situazione cambiasse, saremo fra i primi a rilevarlo. Ma, oggi, cos’altro possiamo concludere? Il Presidente Trump ha ribadito il pieno appoggio alla Gran Bretagna, mentre Israele e Saudi Arabia non aspettano altro, diremmo anche con una certa ansia.
P.S. – Sembrerebbe che la seconda nave sequestrata dalla Guardia Rivoluzionaria sia stata rilasciata. Forse, fra Mosca e Pechino (che di suo oggi ha qualche altro problema: https://www.zerohedge.com/news/2019-07-19/something-just-broke-china-repo-rate-soars-1000-overnight), è arrivata una qualche telefonata all’Ayatollah.
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Redazione di Debka
La compagnia proprietaria di una petroliera battente bandiera britannica, la “Stena Impero”, ha dichiarato che questa sua nave-cisterna, con 23 membri d’equipaggio, è stata avvicinata da “piccoli mezzi non identificati e da un elicottero” nello Stretto di Hormuz, Venerdì 19 luglio.
“Al momento non siamo in grado di contattare la nave, che comunque si sta dirigendo a nord, verso l’Iran”, ha affermato la società proprietaria.
Il Ministero della Difesa britannico, che stava già esaminando cosa fosse successo alla prima nave (che si dirigeva verso l’Arabia Saudita quando ha improvvisamente lasciato le rotte marittime internazionali che attraversano lo Stretto di Hormuz), sta indagando anche su questo secondo caso.
I tracciati mostrano che si sta dirigendo a nord, verso l’isola iraniana di Qeshm, dove le Guardie Rivoluzionarie gestiscono una base.
Le Guardie hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermano di aver sequestrato la “Stena Impero”, invocando a loro giustificazione la Legge Marittima Internazionale.
Quello che è successo alla seconda nave britannica è ancora sotto inchiesta. Il Primo Ministro Theresa May ha convocato la commissione COBRA, istituita per le emergenze, per esaminare la nuova situazione.
Venerdì scorso le autorità di Gibilterra avevano annunciato che stavano prolungando il fermo della petroliera iraniana “Grace 1”, sequestrata dai marines britannici all’inizio di questo mese con l’accusa di trasportare petrolio per la Siria, in violazione delle sanzioni dell’UE.
Teheran ha condannato quest’azione come un “atto di pirateria” e ha minacciato rappresaglie.
La tensione, già alta nel Golfo, si è alzata di nuovo come conseguenza di questi incidenti, che hanno avuto luogo il giorno successivo a quello in cui il Presidente Donald Trump aveva annunciato che la nave d’assalto anfibio, “USS Boxer”, aveva abbattuto un drone iraniano nello Stretto di Hormuz, che si era avvicinato in modo pericoloso.
Ma Teheran ha negato che uno dei suoi droni fosse nelle vicinanze.
Questa settimana la Royal Navy ha inviato una terza nave da guerra nel Golfo Persico, come scorta per le navi civili.
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Link Originale: https://www.debka.com/iranian-guards-say-they-have-seized-a-second-british-ship-after-an-oil-tanker/
Scelto e tradotto da Franco
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