Redazione: Apprendiamo da quest’articolo che la tedesca Carola Rackete ha chiesto al suo governo di accogliere centinaia di migliaia di richiedenti asilo detenuti in Libia.
Per conoscere la risposta, sarebbe stato sufficiente seguire il meeting dei Ministri degli Interni che si è tenuto l’altra settimana ad Helsinki. Più che altro un agguato teso ad Italia e Malta da parte della Sig.ra Merkel e del Sig. Macron.
Esilaranti gli attivisti di MSF quando parlano di una situazione di “rischio acuto” per i migranti accampati in Libia.
Avrebbero potuto percorrere le poche centinaia di metri che li separa dal Ministero della Difesa francese, bussare alla porta del Ministro e chiedergli che la piantasse d’inviare missili al Generale Haftar, che poi li usa contro strutture libiche colme di migranti.
Ma le cose semplici non son fatte per queste ONG grondanti di soldi — e per qualche annoiata ragazza-bene tedesca.
Far le eroine sulla pelle degli altri è molto più gratificante, se si ha il sostegno del proprio paese e di qualche Intelligence che ben conosciamo.
Poi di Pamela chi se ne ricorda più? In fondo era solo una ragazza italiana un po’ border line. Non una ricca e annoiata ragazza tedesca.
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Arthur Lyons per Voice of Europe
L’ONG “Medecins Sans Frontieres” (MSF) ha esortato il Governo tedesco ad accogliere le migliaia di richiedenti asilo che attualmente si trovano in alcune strutture libiche, a “rischio acuto” per i conflitti militari nella regione.
In un comunicato stampa l’ONG ha esortato la Germania a prendere in totale 3.800 migranti che sono in pericolo, perché detenuti in alcune strutture vicine alle installazioni militari di Tripoli, la capitale del paese.
Il CEO della filiale tedesca di MSF, Florian Westphal, ha affermato che il governo tedesco è responsabile della circostanza per il continuo sostegno che l’UE sta dando alla “Guardia Costiera Libica”, che riporta a terra i migranti che tentano di attraversare il Mar Mediterraneo.
Il Sig. Westphal ha affermato che il trasferimento dei migranti in Germania “dev’essere fatto immediatamente, prima del prossimo attacco aereo”.
Secondo l’ONG, l’”Organizzazione Internazionale per le Migrazioni” (IOM) ospita attualmente in Libia 5.695 migranti.
MSF sostiene che le condizioni di vita nelle varie strutture di detenzione “erano completamente inaccettabili anche prima dei combattimenti, ed ora continuano a deteriorarsi”.
MSF, che in passato ha raccolto migliaia di migranti al largo delle coste libiche, ha interrotto le sue missioni dopo che lo scorso anno il Ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, ha chiuso i porti del paese alle navi che trasportano migranti.
Si stima che l’Aquarius, una nave posseduta e gestita da MSF, con le sue operazioni abbia portato in Italia quasi 30.000 migranti da Febbraio 2016.
Se, per il momento, MSF ha abbandonato la sua missione di portare in Europa decine di migliaia di migranti, l’ONG tedesca “Sea Watch”, invece, non lo ha fatto.
Due dei suoi capitani, Carola Rackete e Pia Klemp, sono attualmente sotto inchiesta da parte del governo italiano, accusate di “tratta di esseri umani”.
La Rackete, che ha messo a rischio la vita di alcuni membri della “Guardia Costiera” quando ha speronato con il “Sea Watch 3” una sua nave nel tentativo di attraccare illegalmente in un porto italiano, ha chiesto al governo tedesco di accogliere tutti i migranti dalla Libia, che sono stimati fra 0,5 e 1 milione di persone.
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Link Originale: https://voiceofeurope.com/2019/07/ngo-doctors-without-border-calls-on-germany-to-take-in-thousands-of-migrants-from-libya/
Scelto e tradotto da Franco
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