Ahi ahi ahi….. La Lega vuole davvero andare assieme alla Germania “per salvarsi”?
Or dunque, proprio oggi mi è ricapitato fra le mani un articolo del caro gpg Imperatrice, del 2013. In breve, tale documento dimostrava già ai tempi di carenza informativa sull’argomento – in maniera plastica – come all’Italia conveniva uscire dall’euro. Notate bene: nonostante le fanzare dei media, scenarieconomici.it fu fondata da gpg, che è lombardo (infatti i romani con la fondazione di scenarieconomici non c’entrano nulla, ndr).
Or dunque, perchè oggi non si parla più di ITALEXIT, dopo essere stati eletti (i lombardi) in forza di tale promessa pre-elettorale? Forse perchè la Lombardia va bene economicamente? Ne siete proprio sicuri?
https://scenarieconomici.it/collapse-of-the-euro-analysis-and-simulation/
Si, diciamo che la Lombardia va meglio del resto d’Italia, indubbiamente, anzi storicamente, visto che geograficamente è stata vicina all’EUropa quando la si doveva ricostruire; ma purtroppo dobbiamo parimenti affermare che gli imprenditori lombardi non hanno brillato negli ultimi 20 anni, anzi: i Pirelli hanno venduto ai cinesi, i Moratti ai russi, la prima azienda industriale privata italiana (Montedison) è stata spezzettata e svenduta principalmente ai francofoni (Edison, Eridania Beghin Say, Ausimont ecc.). Anche lo sport è andato a cinesi ed americani. E poi la fine di campioni industriali, le industrie pesanti Falck su tutte. Ed i Pesenti di Italcementi, che hanno venduto ai tedeschi? E che poi Italcementi ha tagliato il personale in Italia e non nelle filiali tedesche? Anche Berlusconi ha spostatola sede legale di Mediaset in Benelux dove alcuni maligni ipotizzano che anche Berlusconi abbia addirittura spostato la sua residenza fiscale (a Bruxelles, …). E’ questa la razza padrona che dovrebbe salvare più il nord che l’Italia? Sono questi gli imprenditori di cui dobbiamo confidare per uscire dalla crisi? E Ernesto Preatoni, il bergamasco re del Mar Rosso, dove vive, purtroppo lo abbiamo perso di vista…
https://scenarieconomici.it/la-teoria-secondo-cui-il-sistema-tedesco-deve-comprarsi-la-manifattura-italiana-prima-del-crollo-delleuro-comincia-ad-avverarsi-italcementi-acquistata-dai-tedeschi-di-heidelberg/
Insomma, se pensate che la razza padana salverà l’Italia temo significhi prendere un abbaglio: la razza padrona lombarda negli ultimi anni ha regolarmente svenduto quasi tutto allo straniero, è fattuale. Or dunque, forse oggi gli stessi imprenditori “svenditori”, molto liquidi, forse costoro stanno solo cercando – restando nell’euro – di salvare i propri immensi patrimoni frutte delle alienazioni delle proprie imprese agli stranieri. E dunque indirizzano la politica (…). E magari investono i proventi della svendita nel mattone a Milano: peccato che tale mattone viene poi affittato alla gente comune che a Milano lavora, ossia che risparmia quasi zero ormai visto che gli affitti sono in perenne salita del capoluogo lombardo. Alla fine chi ci perde? Sapete cosa intendo, vero (cfr. la fine della classe media, stretta tra lavori sempre meno di pregio e costi in perenne salita)? Avete capito dove si sta andando spero….
https://scenarieconomici.it/come-da-attese-italcementi-venduta-ai-tedeschi-di-heidelberg-taglia-occupazione-in-italia-chiedete-ai-dipendenti-italiani-in-esubero-se-sono-ancora-favorevoli-a-questa-europa/
Resta l’industria metalmeccanica avanzata lombarda, il fiore all’occhiello, quella fine, quella dell’auto intendo: pensate che con l’auto elettrica – benedetta anche dalla Lega oltre che letteralmente imposta dall’EU – la gran parte di dette aziende metalmeccaniche spariranno, aprite un cofano di una auto elettrica e capirete il perchè (è sostanzialmente vuoto rispetto alle auto attuali, ndr). In tale contesto scopriamo oggi che la Germania sta facendo crollare la produzione industriale Lombarda, prima volta dal 2013, ossia dalla fine della parentesi di Mario Monti (che, lo sottolineo, è lombardo!). Infatti la Lombardia è il terzista delle imprese metalmeccaniche tedesche: con la crisi della transizione elettrica i tedeschi semplicemente stanno tagliando proprio i terzisti (tra cui i lombardi), quello che oggi sta accadendo.
Dunque, in tale contesto qualcuno mi può spiegare perchè oggi non si vuole più uscire dall’euro? Perchè forse la Lombardia pensa di salvarsi restando nell’euro? Ovvero cambiando l’EU dal di dentro? Non è che forse si sta attaccati all’euro come una cozza per salvare i patrimoni di coloro che dall’euro invece sono usciti privatamente, svendendo le loro aziende italiane e convertendo i propri risparmi in valuta forte, a patto che non sia la valuta italiana?
Peccato che nessuno vi dica che comunque la Germania dovrà comunque annichilire l’Italia, in quanto la posta in gioco non è l’economia ma emanciparsi dagli USA in Europa (…, quasi nessuno oggi al Governo sembra averlo compreso). Appunto, la soluzione alternativa trovata dalla Lega sembra essere rompere l’Italia a termine tenendo la Lombardia legata alla Germania, ovvero passando per l’autonomia: peccato che i nordisti (quali sono io) non abbiano ben capito che comunque a stare coi tedeschi – in un ambito di stagflazione in regime di cambi fissi o semi-fissi, che è il futuro globale – la Lombardia diventerà comunque la vacca da mungere, come ai tempi dell’Impero austroungarico dove il piccolo Triveneto pagava quasi il 30% di tutte le tasse pagate in tutto l’Impero, soldi che poi andavano a Vienna (corsi e ricorsi storici, memento le 5 Giornate di Milano che furono causate delle tasse austriache troppo alte nella crisi post 1848, crisi molto simile a quella attuale, mai dimenticarlo).
Vi lascio dunque al dilemma di cui sopra.
Reitero il fatto che secondo lo scrivente all’ITALEXIT non c’è alternativa, quanto meno se si vuole mantenere un minimo di benessere al sud delle Alpi. Infatti restando nell’euro le tasse bisognerà alzarle, è INEVITABILE. Alcuni dicono anche, più semplicemente, o la Troika o la Lira, ragionamento sostanzialmente corretto. In tutto questo fa ridere che sia proprio Matteo Salvini ad escludere a priori l’ITALEXIT, oggi.
Temo di aver capito come andrà a finire.
Mitt Dolcino
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