Che volete che vi dica: la meritocrazia in Italia non esiste. Punto. Se anche la Fondazione privata più importante d’Italia, la Fondazione Giovanni Agnelli, arriva a nominare al posto del geniale Sergio Marchionne un soggetto che ha mentito sulla propria laurea (in Germania un comportamento siffatto avrebbe comportato l’ostracizzazione dalla politica) allora significa che l’antimeritocrazia è un metodo in Italia, un metodo vincente. O sbaglio?
Penso sia inutile commentare oltre, ecco le notizie di seguito, vedasi oltre.
Felici di avere la Vs. opinione in riguardo. In tutto questo sarei felice di avere l’opinione di Sergio Marchionne – sapendo che è impossibile -, speriamo solo che non si rivolti nella tomba. A questo punto siamo tenuti a concludere – tutto quello che vediamo lo dimostra – che tali incredibili eventi non possono essere casuali, ma voluti. Ossia una volta di più abbiamo la prova che l’Italia è senza speranze. Forse è proprio così che vogliono finisca, senza speranze italiche di rinascita…. O forse anche la fine dell’Italia per come la conosciamo oggi.
L’antimeritocrazia in Italia: oggi nemmeno Guglielmo il Dentone riuscirebbe a fare carriera, gli toccherebbe emigrare come tanti giovani italiani capaci e preparati, a frotte: la ricetta perfetta per il crack
Sappiate che oggi nemmeno “Guglielmo ll Dentone” riuscirebbe ad emergere, nel Belpaese ormai ai titoli di coda.
Mitt Dolcino
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