Salvini al Papeete, dove le cubiste ballavano in bikini sulle note dell’anno di Mameli in presenza del vicepremier Salvini a torso nudo e mojito in mano
Vorrei dirvi che sono senza parole, vorrei dirvi che sono completamente senza parole, vorrei dirvi che mi sembra di essere tornato ai tempi di Nerone. Vorrei dirvi tante cose ma in realtà il Maestro lo ha fatto prima e molto meglio di me. Parlo naturalmente del Maestro Maurizio Blondet, mica uno qualsiasi, io resto un apprendista visto che mi reputo un mero supplente allo schifo informativo dei nostri giorni. Al contrario, il Maestro – innata dote – ha il dono della favella e della scrittura, a livelli a cui il sottoscritto non potrà mai ambire. Sottoscrivo dunque la sua analisi, in toto, vedasi oltre. Se criticate lui, criticate anche me.UN LEADER HA TROVATO IL SUO POPOLOOr dunque, Salvini al Papeete di Milano Marittima resta in ogni caso un fatto unico e peculiare. Quello che posso aggiungere è forse quanto segue, cito un bel commento colto a caso: “Che figo Salvini al Papeete! Ha fatto quello che i babbioni come De Gasperi, Andreotti, Craxi, Cossiga non hanno mai osato fare: in spiaggia, a torso nudo (come “Lui”…..), col mojito e con le cubiste a ballare al ritmo dell’inno di Mameli. Troppo Figo. Troppo giusto!”. Infatti, a me ricorda tanto Nerone…. A questo punto sono tenuto a recepire un secondo commento, in grado di giustificare questa apparente follia collettiva; solo un commento su tutti, commento da Cruciverba per la chiarezza espressa una volta concluso (il cruciverba), che cito: “Nessuno vuole andare a governare . Chi dovesse governare veramente dovrebbe gestire la disfatta totale . I quattro pagliacci che (ci) sono al governo adesso non a caso vivono di proclami ed approffittano delle ultime briciole del benessere e dei privilegi che lo stolto popolino continua ad offrirgli.” In poche righe si spiega secondo me molto bene – anzi benissimo – le ragioni di cotanta follia collettiva, che follia non è ma piuttosto cinico calcolo politico. Ovvero, tanto per introdurre una nota filologica, mi permetto di rammentare l’immenso Mark Twain secondo cui “La storia non si ripete ma fa la rima“. Un altro diceva invece che “la storia si ripete prima come tragedia, poi come farsa” (Karl Marx). Sappiate solo che non ho mai pensato in nessun modo a Benito Mussolini (infatti mi ricorda più Nerone).
Le promesse fattuali che Salvini non ha mantenuto: senza distinzioni partitiche, perchè gli italiani devono votare un soggetto che poi non fa quello che dice? A cosa serve? La politica del confronto duro serve al Paese?Personalmente – lo ammetto – mi toccherebbe poco, se non nella dignità italica, vedere il viceprimoministro atteggiarsi da rozzo ossia non dare l’esempio che mi aspetterei. Infatti tutto questo passerebbe in secondissimo piano se Salvini avesse mantenuto le sue promesse materiali, prima di tutto quelle economiche, in primis uscire dall’euro (che invece ha – sigh – rinnegato, lo pagheranno tutti gli italiani amaramente, …; ma anche la TAV del suo amico Lunardi puzza assai). Quello che mi preoccupa, al di fuori della forma, è comunque sempre la sostanza : oltre ad un politico che non mantiene le promesse abbiamo crescita zero (unici in EU), nessun investimento in infrastrutture (la TAV ha moltiplicatore molto basso), disoccupazione a livelli tra i più alti in EU, tasse altissime, si prepara una Troika in arrivo o un governo Draghi (“O la Troka o la lira”), vediamo giornalmente italiani preparati che emigrano a frotte, una popolazione che invecchia, anche gli immigrati arrivati in Italia smettono di fare figli, nessuna modifica strutturale di traiettoria rispetto al declino italico…. Ed in tutto questo il vostro leader, V.P.M., va al Papeete a ballare l’inno di Mameli con le cubiste. A me sembra davvero sia tornato Nerone… Memento però, alla fine la storia potrebbe non andare come da attese: colui che prima di Salvini costruì la sua fortuna sull’ascendenza supposta nobile agli antichi romani di due millenni prima, all’epilogo finì appeso per i piedi quando rinnegò le sue mirabolanti promesse. Come andrà a finire questa volta? Salvini temo sia già nel credo di salvare se stesso più che l’Italia… (si spera, anche e soprattutto di non morire di speranza) Mitt Dolcino ***** Le immagini, i tweet e i filmati (i contenuti) pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.