Renzi al governo significa aiutare la Francia ad affossare l’Italia
È difficile convivere col caos, anche per gli italiani che loro malgrado sono esperti di entropia ed affini, essendo loro stessi innati generatori di disordine, almeno a livello politico. https://www.mittdolcino.com/2019/07/10/salvini-pompa-il-suo-consenso-per-far-cadere-il-governo-e-fare-il-renzusconi-e-fare-il-renzusconi/ Dunque, dove siamo oggi con la crisi politica italiana? Non lontani dall’epilogo che riteniamo voluto, nonostante l’apparente – appunto – disordine. In pratica oggi siamo al tentativo di accordo del PD con il M5S, che riteniamo alla fine collasserà , comunque, o prima del governo futuro o alle prime drastiche misure tentate (…). La debolezza sistemica degli equilibri politici parlamentari dei nostri giorni coincide col fatto che i grillini, personalmente, a livello di deputati, sono obbligati a cercare un accordo con chiunque, pena andare a casa ossia finire a prendere loro stessi il reddito di cittadinanza che hanno approvato in aula visto che in Italia di lavoro ce n’è poco e certamente con il niente che hanno combinato per loro di lavoro ce ne sarà ancora meno una volta usciti dalle stanze del governo. Infatti, sebbene onesti, si sono comportati da parvenu, i grillini parlamentari (Povera Italia). Non escludo infatti che, a giochi fatti e camere sciolte, saranno proprio diversi grillini ad emigrare, come per altro hanno fatto molti loro connazionali. Per intanto vi proponiamo la nostra analisi, vedremo se avremo ragione. Riteniamo l’analisi tuttora valida, con la mirabile differenza rispetto ad un mese fa che Mattei Renzi oggi è davvero sotto il mirino USA. Infatti l’avvocato di Trump, post grand jury di Robert Muller, è convinto che l’Italia abbia cospirato con Obama ed i Clinton con Donald Trump. E questo sarebbe avvenuto con governo di Matteo Renzi, che non ha mai fatto mistero di essere un fedele seguace ed allineato ai Dem USA. Dunque, soprattutto dopo il sequestro di documenti a J. Epstein, Renzi avrà comunque il fiato corto a livello politico, opinione di chi scrive. Faccio presente che, se fosse il caso, sarebbe la prima volta assoluta in cui un governo di un paese estero di è letteralmente sporcato le mani per influenzare, per altro con metodi che non esitiamo a definire “da paese nemico”, le sorti di una fazione politica americana, a svantaggio di Trump. Conoscendo un po’ gli americani, se lo ricorderanno… (in bocca al lupo, Matteo!). A meno che…… (vedasi in calce) Buona lettura Mitt Dolcino
A MENO CHE…. E qui abbozziamo l’ipotesi più sporca, più puttana, ma anche quella più logica (per altro già riportata in passato). Ossia che Salvini sapesse benissimo – da tempo – che non poteva mantenere nessuna delle promesse fatte. E dunque, dopo averle sparate grossissime, approfittando dei seggi che si libereranno all’europarlamento da novembre, post Brexit, lui va ora a mollare il suo ruolo di vice primo ministro lasciando ad un governo tecnico l’ingrato compito di fare la manovra lacrime e sangue. Magari con Draghi. Poi, con l’inattaccabile immunità EU da novembre sarà a salvo, anche dalla magistratura. Questo spiegherebbe molte cose, incluse le ipoteche legate agli immensi debiti caricati nottetempo sulle ville di Berlusconi in Italia, tutto apparso come un fulmine a ciel sereno quest’anno assieme alla sospetta residenza estera del Cavaliere con decorrenza 2019, visto che la mega-imposta patrimoniale farebbe riferimento voluta dall’EU per restare nell’euro a fine anno in corso (averi al 31.12.2019). In effetti questa era già da tempo una delle opzioni; ossia che nessuno volesse fare il lavoro sporco, leggasi aumentare le tasse a dismisura era chiaro da tempo (significherebbe davvero diventare colonia). E dunque, visto che NESSUNO DI QUELLI CHE CONTANO VUOLE DAVVERO USCIRE DALL’EURO IN ITALIA, i litigi che vediamo tra il Colle, Salvini è l’EU sono tutta una sceneggiata, governata dagli Alfieri europeisti che all’ultimo si tireranno indietro, su tutti Berlusconi e Renzi. L’importante è che italiani paghino senza incazzarsi. Appunto, in tutto questo di una cosa siamo sicuri: a pagare come al solito – è pur anche dopo una enorme presa per il culo da parte di tutti i politici romani – sarebbero/saranno gli italiani. Della serie, basta che non si incazzino… A breve sapremo, ma puzza tanto di fregatura, comunque vada… (ricordatevi bene: le elezioni ci saranno solo se Pompeo vorrà)
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