Redazione: il nostro Jean ci presenta, stavolta, un articolo tratto da un sito sovranista francese. Nell’ambito del sovranismo europeo è ancora fortissima la stima per Matteo Salvini e bvoltaire.fr ce ne dà ampia dimostrazione.
Il leader leghista può tranquillamente organizzare tour nelle spiagge italiane, al contrario dei governanti francesi che hanno bisogno d’imponenti servizi d’ordine per proteggerli dall’ira popolare.
Da noi il dibattito sul “Capitano” è un po’ più avanti e decisamente più critico rispetto a quelli che si tengono all’estero, ma tant’è, prendiamo atto dei contenuti di quest’articolo, toccando ferro per le vicende italiane (i cattolici, invece, possono convenientemente usare il Rosario).
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Redazione di bvoltaire.fr
L’Italia è di nuovo preda di una crisi politica. Il Primo Ministro ha presentato le sue dimissioni ed ora sono due le possibili scelte del Presidente della Repubblica Mattarella, fiero avversario di Matteo Salvini:
1) proclamare nuove elezioni, che potrebbero essere un successo per la Lega,
2) nominare un Governo di transizione, unendo in matrimonio una carpa con un coniglio – ovvero l’impresentabile “Partito Democratico” di Matteo Renzi con il Movimento 5 Stelle.
Per sostenere l’“Ursula Alliance”, dal nome dal Presidente tedesco della Commissione Europea, il sistema sta facendo di tutto per screditare la sua “pecora nera”.
Tuttavia, gli attacchi portati in questi ultimi giorni a Matteo Salvini hanno avuto un effetto boomerang mettendo in evidenza le debolezze dei suoi nemici.
Matteo Renzi, candidato dell’Unione Europea, dei media e dei mercati finanziari, sta cercando di screditare Matteo Salvini martellando costantemente sui media italiani, ma anche sulla televisione pubblica francese (Telematin – 21 Agosto):
“Salvini passa più tempo sulle spiagge che nel suo ufficio ed è meglio che rimanga lì per permettere alle persone di governare seriamente”.
Il riferimento al “tour delle spiagge” fatto ad Agosto da Matteo Salvini è autolesionistico, perché è un’eloquente dimostrazione della popolarità del Ministro anti-immigrazione.
In ogni sua apparizione la folla veniva ad incontrarlo per ascoltare, applaudire o fare selfies.
Matteo Renzi ha messo drammaticamente in evidenza il divario esistente fra politici che, come lui, non possono muoversi senza la protezione della polizia, e quelli che invece possono stare tranquillamente in contatto con la popolazione.
Per convincersi, è sufficiente immaginare l’accoglienza che sarebbe riservata a Emmanuel Macron o a Christophe Castaner, se facessero anche loro un piccolo “tour delle spiagge” in un luogo diverso dalla blindatissima Biarritz [vi si sta tenendo il G7], dalla quale la gente viene cacciata via. Davvero eccellente!
Ma c’è di meglio. In occasione dei bagni di folla, Matteo Salvini brandiva il suo Rosario e lo baciava fra gli applausi dei suoi ammiratori.
Al culmine della sua provocazione ha rinnovato quel gesto di devozione nell’emiciclo del Senato invocando “la protezione del cuore immacolato di Maria” .
Come reazione, l’ex Presidente del Consiglio, il cattolico Giuseppe Conte, ha ritenuto opportuno preoccuparsi di questo “oscuramento del principio di laicità”, mentre il portavoce ufficioso di Papa Francesco, padre Antonio Spadaro, si rammaricava su La Stampa della “strumentalizzazione dei Crocifissi” da parte delle “forze sovraniste” – quelle che il Papa aveva paragonato, nello stesso quotidiano, a Hitler e Mussolini.
Un ulteriore passo falso dei suoi avversari e, per loro, un nuovo effetto boomerang.
I cattolici italiani, di conseguenza, già convinti che fosse meglio affidare la loro sicurezza al Ministro degli Interni piuttosto che al Capo della Chiesa, cominceranno probabilmente a pensare che, forse, Salvini sarebbe potuto essere un Papa migliore di Francesco!
Gli attacchi concertati a Matteo Salvini, quindi, hanno messo in luce proprio quello di cui i suoi avversari (compresi a quanto pare gli ecclesiastici) sono largamente carenti – e di cui sono crudelmente carenti anche i nostri stessi leaders: il sostegno del popolo e la fede nei propri antenati.
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Link Originale: https://www.bvoltaire.fr/salvini-la-plage-et-le-crucifix/
Scelto e tradotto da Jean Gabin
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