Di solito nei miei articoli mi occupo di economia, ma il nostro paese in queste ore sta vivendo un momento cruciale per il suo futuro ed è per questo che oggi voglio porre la vostra attenzione sulla politica, la politica quella vera, quella dei grandi poteri, quella che cambia il futuro di un paese e del suo popolo. Tutti voi sapete come questo sito vi abbia piu’ volte anticipato eventi che a breve si sarebbero verificati, come la caduta del governo gialloverde, che nessuno a luglio avrebbe mai immaginato.
Prima di commentare ed esprimermi vi invito a leggere questo articolo dell’ottimo e sempre ben informato sito affari italiani:
Finalmente, quello che diciamo ormai da tempo ce lo dice direttamente il presidente Donald Trump e neanche tanto tra le righe… “ITALEXIT”
Trump può piacere o non piacere, ma certamente non possiamo dire che sia una persona che con le parole nasconde il proprio pensiero, anzi va sempre diritto al punto. Allora cosa ci dice Trump in questa intervista… partiamo dalle ultime righe:
Alla domanda su cosa pensasse di un governo PD – Cinquestelle ecco la sua risposta:
“Mister President, in Italia parlano di un matrimonio Pd e M5s. Il suo parere?“. A questo punto Donald Trump ha alzato la voce: “Ottima idea, se vogliono il comunismo in Italia, proprio nel periodo in cui il comunismo sta lentamente sciogliendosi sotto il sole della democrazia. Quella vera“.
Quando in Italia si combatteva il vero comunismo
Analizzando la risposta, Trump e’ fortemente contrario a questa ipotesi, che lui giudica (“alzando la voce”) come un ritorno al comunismo, ma piu’ che altro tiene a sottolineare come tale evento allontani l’Italia dalla democrazia….”quella vera”. Certamente con il riferimento alla democrazia vera, Trump vuole intendere che un governo PD Cinquestelle voluto e poi guidato dai poteri europei trasformerà l’Italia da uno Stato democratic0 ad una Colonia.
Altro passaggio importante delle parole di Trump: “spero che Salvini e Di Maio si abbraccino e giurino di fare cose molto buone per l’Italia“
Non solo Trump esprime chiaramente cosa l’Italia non deve fare, ma addirittura dice cosa lui vorrebbe per l’Italia, vorrebbe che Di Maio e Salvini si abbracciassero ed attenzione alla parola, “GIURASSERO” di fare cose molto buone per l’Italia. Trump vuole un giuramento perchè non si fida, ed anche qui, chi può dargli torto, questi personaggi che firmano accordi con la Cina come fare colazione al bar la mattina.
Tutto questo lascia pensare senza ombra di dubbio che Trump fino ad ora non e’ contento di quello che ha fatto e sta facendo la politica italiana per l’Italia e gli italiani, e chi puo’ dargli torto!!! ci hanno ridotto a livelli di vita da terzo mondo ed hanno messo il paese in liquidazione, tedeschi e francesi vengono in Italia e fanno spesa, con saldi stracciati, di tutte le nostre aziende piu’ strategiche. Trump fa due nomi Di Maio e Salvini e li identifica come due giovani, per non dire inesperti, in questa politica italiana di falsi e bugiardi. A questo punto viene da chiedersi chi sono i falsi ed i bugiardi; sicuramente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, uomo voluto un anno fa dall’Europa al posto di Sapelli (che era ed è filo americano, ndr), altrimenti il governo gialloverde non sarebbe mai partito; e Conte con il suo savoir faire, si è mantenuto fedele all’Europa, tanto che oggi, dopo la caduta del governo, ne riceve le lodi; a chi non viene in mente il famoso dialogo rubato con Angela Merkel in cui tradisce palesemente Salvini sulla questione migranti fino ad arrivare all’approvazione, in gran segreto, del MES in compagnia dell’altro “filo-EU sotto mentite spoglie” voluto dall’Europa al posto di Savona, il Ministro delle finanze Tria. Che Trump abbia già annusato Conte e che non lo ritenga un interlocutore affidabile lo si vede anche dal presente G7 dove non ha avuto nessun incontro privato con lui, dopo che lo ha avuto con quasi tutti i partecipanti.
Ora, se ancora qualcuno avesse dei dubbi, Trump ha parlato chiarissimo e la palla è nelle mani del Presidente Mattarella, una palla che scotta e che scottera’ ancora di piu’ dopo, l’ormai più che certo arrivo di Pompeo a Roma per incontrarlo, ed a questo punto possiamo facilmente immaginare cosa gli dira’ e cosa gli chiedera’ di fare. La domanda che tutti ci facciamo e’ se Mattarella potra’ dire di no all’attuale potere americano per continuare a sostenere l’altro potere a lui caro, cioe’ quello europeo. Per avere la risposta si deve guardare la sua storia ed i suoi legami familiari; tutto lascia presumere che quando l’America chiama si risponda presente.
Trump, con la sua netta presa di posizione, ha rotto le uova nel paniere a diversi personaggi italiani, a partire da Berlusconi che probabilmente insieme a Salvini gia’ pregustavano un governo giallorosso con tanto di patrimoniale per gli italiani, in modo poi da ritornare al potere come salvatori della patria. Ha rotto qualcosa di piu’ delle uova a Matteo Renzi, unico esponente politico italiano nella storia, ad aver parteggiato deliveratamente in una elezione presidenziale americana (per i clintoniani, ndr); e questa Trump la tiene ancora stretta legata al suo dito. La paura di un nuovo governo filo americano ha costretto Renzi a fare una capriola con salto mortale all’indietro ed in due giorni e’ passato da “mai con i grillini” al “chi butta a monte il governo con i grillini la paghera’ cara” minacciando una scissione all’interno del PD; un cambio di rotta a trecentosessanta gradi, da far dimenticare l’ormai storico “Enrico stai sereno“, cambio di rotta imposto anche dai poteri europei, che un Renzi fresco di partecipazione al Bildeberg ha dovuto eseguire senza esitazione e preoccupazione per salvare la sua faccia, se mai l’avesse mai avuta.
Ed ora eccoci qua, le forze sono ben schierate in campo e sarebbe superfluo ricordare chi sono, la strada e’ gia’ delineata a fine Ottobre la BREXIT e poi, se il Supremo vorrà, sotto a ruota con la tanto attesa ITALEXIT
Megas Alexandros
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