Uno statista? NO, solo un’enorme occasione persa…
Quando si vuole cambiare la politica di un paese, l’elemento essenziale e’ avere il “POTERE”, o meglio essere al potere… e per avere il potere dobbiamo essere al governo; non si puo’ certo cambiare essendo all’opposizione.
Ma, quello a cui assistiamo in Italia, ormai da oltre due decadi, e’ la continua presenza di opposizioni che promettono, qualora saranno al governo, il cambiamento che il popolo vuole, salvo poi quando arrivano a governare, puntualmente disattendere ogni promessa.
L’unica cosa assicurata in Italia è il caos là da venire…
Tutti “sbraitano” giustamente nei confronti di questa Europa quando sono all’opposizione, poi appena arrivano al governo, cambiano completamente toni ed intenzioni ed assistiamo a frasi assurde come…. “vogliamo cambiare l’europa dal di dentro”.
L’esempio piu’ plateale ed eclatante di tale atteggiamento e’ il M5S ed il suo fondatore Beppe Grillo, che e’ passato dal referendum sull’Euro a fare un governo per l’Euro sponsorizzando addirittura, i questi giorni, ministri tecnici per il governo che si sta formando; quanto sono lontani i tempi in cui Grillo chiamava Monti “RigorMonti”. Non parliamo del PD che ormai, da partito che avrebbe dovuto difendere i lavoratori, le famiglie e le fasce piu’ deboli, si e’ assestato totalmente come il partito che difende gli interessi delle elite italiane e sopratutto europee.
La gente ormai, non la inganni più, ed ha capito che mai ci sara’ un cambiamento e questa ultima caduta di governo ha smascherato senza ogni ombra di dubbio che tutta la politica italiana e’ un “teatrino”…. al quale tutti partecipano, nessuno escluso….
Compreso Salvini, sì proprio Salvini che vorrebbe farsi apparire diverso, ma che invece di questo teatro e’ uno degli attori principali.
La maschera di Salvini e’ caduta sulle motivazioni della sfiducia al governo. Ufficialmente il governo cade dopo il contestato voto sulla TAV ed analizzando tale voto… vediamo che la TAV non la voleva, ufficialmente, il M5S (lo avevano promesso in campagna elettorale), la voleva Conte, la voleva l’Europa, la voleva fortemente la Francia e la voleva la Lega.
La TAV, dopo la mozione del M5S ed il conseguente voto negativo, passa incredibilmente, aiutata dal voto del PD; Conte non si presenta nemmeno in aula di fatto sfiduciato sul provvedimento dai cinquestelle. A questo punto e’ chiaro chi e’ andato contro ad una decisione del governo.. i cinquestelle.
Cosa accade invece!!!!… va fuori dal governo la Lega ed i cinquestelle fanno il nuovo governo con il tanto amato Conte che solo una settimana prima avevano sfiduciato sulla TAV.
Allora, io mi chiedo e vi chiedo, cosa sarebbe successo se il PD non avesse votato la TAV??? E perche’ il PD vota un provvedimento di un governo che da un anno maledice???? Quale miglior occasione, non votando la TAV, di far cadere il governo dal suo interno; evidentemente i nostri parlamentari votano e fanno quello che gli viene imposto da qualche altra parte, su indicazione di poteri posti fuori dal nostro paese, perche’ tutto questo non ha nessun senso logico.
Il tutto evidenzia un gioco delle parti per arrivare ad un risultato gia’ stabilito in precedenza fuori dal nosro parlamento.
Trump (Pompeo), forse stufo(i) di farsi raccontare balle, ha(hanno) preferito prendere tempo avallando Conte e gettando un’anatema post-comunista contro il Governo? Ossia verso il caos…
Se Salvini avesse voluto rompere il governo ed essere credibile, avrebbe dovuto romperlo solo e soltanto su l’unica cosa necessaria per il popolo italiano, l’unica cosa che veramente serve per poter cambiare il destino della nostra economia… vale a dire l’ITALEXIT; invece manco la nomina, anzi continua a dire che non usciranno mai dall’euro; ma di cosa stiamo parlando amici miei.
E’ chiaro a questo punto che tutti i personaggi che girano nella politica italiana hanno un padrone e famiglia….. ad oggi, e’ provato dai fatti che con questi personaggi l’Italia non e’ in grado nel modo piu’ assoluto di cambiare, nessuno di loro puo’ dare la garanzia e l”affidabilita’ per farlo e come non la può dare a noi italiani certamente non la puo’ dare neanche a chi fuori dall’Italia avesse la volonta’ e l’interesse di farci cambiare.
Da qui anche i salti che Trump fa con i suoi tweet cercando di orientarsi nel marasma della nostra malsana politica per capire chi possa essere il suo interlocutore più affidabile; perche’ la Brexit si avvicina e gli italiani, nel nuovo che arrivera’ dovranno pur decidere da che parte stare, se rimanere nella morsa dell’austerity franco/tedesca oppure tornare nelle braccia degli amici americani che, non dimentichiamoci, dopo la guerra ci hanno permesso di essere il primo paese manifatturiero europeo, con prodotti e qualita’ apprezzati in tutto il mondo… realizzando un sogno che oggi si sta sempre piu’ offuscando: il ‘MADE IN ITALY”.
PS: a proposito del ragionamento fatto sul voto alla TAV, che anche un bambino avrebbe fatto… ecco che arriva alle stesse conclusioni il giornalista “filo americano” Enrico Mentana che con la sua intervista, qui sopra riportata, ridicolizza in modo brutale un sempre piu’,se non ridicolo, certamente inaffidabile Matteo Renzi.
Megas Alexandros
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