La Golden Power sulla rete 5g era una delle promesse fatta dalla Lega a Trump ma la norma si è arenata in Parlamento a luglio e non si è più sbloccata fino a ieri (vedasi LINK). E’ pertanto sorprendente quanto molto strano che sia stato proprio il primo atto del Governo “anti-Salvini” a doverla realizzare (https://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n-1/12725) Cosa si potrebbe celare dietro? Mettiamo insieme i puntini. Lo scorso 26 marzo è entrato in vigore il decreto-legge per necessità ed urgenza con provvedimento n. 22 del 25 Marzo 2019 che contiene al suo interno, l’estensione dello strumento del “Golden Power” anche alla nuova tecnologia 5G, “per questioni di sicurezza nazionale”. Con il termine Golden Power si intende l’insieme di strumenti, legittimati dal decreto legge del 15 Marzo 2012, volto a salvaguardare le imprese operanti in ambiti strategici o di interesse nazionale, o all’interno di settori considerati ad alta intensità tecnologica. Sembrava fatta, ma il giorno 11 luglio il decreto legge n.64 sospende il decreto di Marzo per introdurre il tema 5G in un disegno di legge con un iter parlamentare più lungo che prevede il passaggio e lo studio del tema alle Commissioni Parlamentari e da approvare entro il 9 settembre 2019. 15-17 luglio arrivano le critiche al provvedimento in corso da parte dei due CEO di Huawei Italia, Thomas Miao e di Zte Italia, Hu Kun che dichiarano una discriminazione verso le aziende non europee. Il primo preannuncia anche investimenti record in Italia per 3 miliardi di dollari in 3 anni. Il 18 luglio il Governo sospende l’iter per la conversione in legge. La stampa attribuisce l’intoppo alla commissione del MISE zeppa di dossier e praticamente paralizzata. Qualcuno accenna ad oltre 150 pratiche bloccate, quando era lo stesso leader dei gialli, Di Maio, nonché responsabile del ministero, che aveva puntato molto sulle tecnologie 5G. Situazione paradossale e strana. https://formiche.net/2019/08/sicurezza-5g-governo/ 24-26 Agosto Vertice G7 a Biarritz con lunga cena riservata e fuori programma tra Trump e Macron https://www.corriere.it/esteri/19_agosto_24/g7-biarritz-pranzo-fuori-programma-trump-macron-si-parla-dazi-clima-decd239c-c673-11e9-91fb-bbcdf5d9284a.shtml Nelle fasi preliminari dell’incontro Conte sostiene le denunce dei roghi brasiliani denunciati da Macron e rilascia un intervista sostanzialmente da “globalista” del pianeta. https://www.corriere.it/esteri/19_agosto_24/g7-biarritz-pranzo-fuori-programma-trump-macron-si-parla-dazi-clima-decd239c-c673-11e9-91fb-bbcdf5d9284a.shtml Triplo endorsment da Biarritz per Giuseppe Conte-bis: da Trump: https://it.insideover.com/politica/trump-e-il-vero-senso-del-tweet-per-conte.html da Merkel : https://www.ilgiornale.it/news/politica/telefonata-merkel-pd-conte-bis-va-fatto-ogni-costo-1746461.html da Macron: https://www.youtube.com/watch?v=JeN1DlV_5Go I due leader europei hanno pure specificato che l’appoggio a Conte dovesse essere subordinato all’eliminazione politica di Salvini. Dal Papa: https://sadefenza.blogspot.com/2019/08/antonio-socci-bergoglio-ha-manovrato.html Anch’esso contro Salvini per aver sfoderato rosari e per non aver accolto tutti i migranti raccolti dalle ONG europee. Risulta evidente che sono cambiati gli scenari delle relazioni internazionali e Salvini è stato di fatto emarginato dalla scena politica internazionale. Nel bene o nel male non ha saputo reggere l’urto della affidabilità, concretezza, lungimiranza politica, determinazione, preparazione (anche di lingua)e, non ultimo, presenza fisica anche negli incontri o nelle riunioni, soprattutto nelle relazioni internazionali estremamente delicate e difficili da tessere. A Biarritz Trump potrebbe aver trovato un accordo con i due soci di Aquisgrana per poter risolvere la questione dell’Iran concedendo in pasto Salvini ma in cambio dell’appoggio a Conte che si è dimostrato versatile nelle sue dichiarazioni propedeutiche all’incarico nei confronti delle attese dei tre principali leader presenti al G7 (USA-Francia-Germania). Perché l’ha fatto? In fondo Salvini ha più volte dichiarato che voleva tutelare la Golden Power e l’ostacolo principale alla conversione in legge di luglio sarebbe originato in quota grillina. Qualcosa non torna perché la decretazione urgente era stata già portata avanti a Marzo, anche se non ottimale.
E se scoprissimo in futuro che la Lega ha “fatto cassa” coi cinesi, cosa succederebbe?
Non potrebbe essere che gli USA abbiano cambiato “cavallo” reputando Salvini non più affidabile per qualche comportamento grave che non doveva tenere o qualche promessa importante che non ha mantenuto?
Allora potrebbero aver mosso lo scacchiere appoggiando i grillini a manovrare contro il governo ed indurre Salvini a lanciare la crisi, “confortato” anche dal viaggio espiatorio negli USA da Pompeo che potrebbe già averlo sin da allora “indirizzato” su ciò che avrebbe dovuto fare nel mese successivo.Avvertire, era stato avvertito….
L’endorsment di Trump potrebbe essere stato proprio il segnale a Conte convenuto per confermare che l’accordo era stato trovato con gli altri leader europei e che aveva l’appoggio per formare un nuovo governo da lui retto come premier. Macron non sperava altro e potrebbe aver ceduto a Trump su altri punti proprio per le mire italiche non tanto velate che avrebbe finalmente potuto realizzare fino in fondo. La Merkel non sopporta i sovranisti europei che non si assoggettano alle regole europee e potrebbe aver convenuto che Conte fosse da premiare assieme ai grillini per l’appoggio alla presidenza di commissione. Inoltre Conte rappresenta quel soggetto “educato ed istruito ma malleabile” ideale su cui puntare per escludere un partito come quello della Lega reo di non avere al contrario appoggiato la sua pupilla Ursula von der Leyen, la quale, per altro, ha fatto di tutto per non essere appoggiata da loro, rinunciando persino ad un incontro con Marco Zanni. Quello che non convince è il cambiamento repentino di un presidente degli USA che fino a poco tempo prima aveva mostrato interesse e simpatia per il leader verde. Il quadro dipinto fa pensare che qualcosa di molto grave deve aver combinato Salvini nei confronti degli USA. Che forse abbia fatto altro che non può essere perdonato? Perché il nuovo Governo è partito proprio su una materia sensibile e cara a Salvini e alla Lega come quello della protezione e la tutela del settore strategico delle telecomunicazioni? Che sia stata proprio lo scambio di favori tra USA e Conte un espediente per mandare a Salvini un messaggio di cosa e come abbia sbagliato?
Conte già si sdebita con Trump: approvato il decreto anticinese
Nel primo consiglio dei ministri, Conte approva il golden power sul 5G: un chiaro messaggio agli Stati Uniti https://www.ilgiornale.it/news/politica/conte-gi-si-sdebita-trump-approvato-decreto-anticinese-1748920.html Ma se il decreto-legge era già arrivato a Marzo, cosa può aver indotto il governo a riaprire il quadro normativo a luglio per poi affossare la materia dopo solamente una settimana? Che qualcuno abbia avuto interesse a riaprirlo per poi bloccarlo subito dopo per qualche “lauta mancia” presa e adesso lo si voglia punire? Forse il messaggio che volevano inviare gli USA era proprio questo. Questa promessa vogliamo che sia una persona affidabile a poterla mantenere. E non chi abbia tenuto un comportamento “scorretto” che ora ci accingiamo a depennare dalla lista dei “buoni”. Forse. Se fosse vero, inviterei il partito interessato ad un sano ripensamento organizzativo ovvero un avvicendamento utile, quanto salutare, partito che ha estrema necessità di mettere in luce persone qualificate, serie, affidabili e, prioritariamente, integre, partito che ha tutte le potenzialità per fare bene al Paese, ma che si è fermato al primo giro per il venir meno di uno strategico e vitale appoggio internazionale da parte di un Paese che poteva sostenere l’Italia a scelte molto più radicali ed importanti per la sopravvivenza del Paese stesso come l’Italexit. Chicco Valli Fonte principale: www.ilgiornale.it
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