Fine dell’Italia, una volta che se ne separa una parte il resto si rompe in svariati pezzi!
Purtroppo temo l’epilogo sia vicino. Chi scrive ritiene che l’esempio di Matteo Renzi – che si fa un suo partito per fare affari, di fatto – e Beatrice Lorenzin – che dalla parte destra di Forza Italia – quella verso Ostia, ora entra nella sinistra elitaria ossia nel PD, siano tutto sommato positivi: fanno infatti capire una volta per tutte alla gens italica come la politica sia un teatrino, quello del tengo famiglia, quella dei sovranisti de’ noantri, quella delle promesse non mantenute e della cadrega che va tenuta calda a tutti i costi. Con le bugie e le pantomime interessate. In forza del più tragico familismo amorale applicato alla politica. Senza distinzioni partitiche, stanno mangiandosi il paese. Ormai quasi tutti lo hanno capito.
Spero onestamente che lo schifo raggiunga tutti i livelli della popolazio(moderni kapo) ne. Anche perchè NON dubitate, tutti pagherete dazio! Tranne i politici cooptati che, sapendo il rischio che correranno, sono certo che nel più bello della crisi (…) scapperanno all’estero, chiedendo magari rifugio ai padroni stranieri a cui hanno svenduto il Paese (qualche esempio temo esista già).
Il mio primo pensiero va a forze dell’ordine e militari italiani: in quanto veri servitori dello Stato, spero che costoro si rendano conto che loro le pensioni non le vedranno, nonostante le promesse valide solo fino a dopodomani. Nel lungo termine infatti il paese finirà nell’indigenza, purtroppo è questione matematica. Ed i militari/forze dell’ordine non faranno eccezione.
L’affarista. La politica – e soprattutto l’interesse per l’Italia – c’entrano qualcosa?
Forse i giudici si salveranno nel medio termine, visto che saranno quelli che dovranno gestire l’ultimo capitolo prima della fine, quello del fascismo fiscale contro la cittadinanza per ripagare il debito (detenuto guarda caso da chi impone l’austerità a livello EU), novella forma di dittatura fiscale là da venire. Ossia per trovare i soldi necessari per pagare le pensioni più alte di tutta la casta di Stato, quella dei magistrati (poco meno del doppio di quella dei notai), ottemperando all’ultima fase della spogliazione della ricchezza diffusa degli italiani. Ma anche per loro prima o poi temo il giocattolo si romperà.
https://scenarieconomici.it/la-classifica-monca-delle-pensoni-pagate-dallo-stato-pubblicata-dal-fatto-quotidiano-indovina-chi-manca/
Sarà che mi piace fare le cose per bene ma, come sapete, dopo lunga analisi e innumerevoli verifiche (…), da tempo ritengo che Renzi in teoria è il vincitore dell’ultima partita dell’Italia come paese contemporaneamente democratico, benestante ed in pace; ossia Renzi rappresenta secondo chi scrive solo l’ultimo di una lunga serie di politici interessati più alla loro personale carriera nel decidere da che fazione farsi ingrassare, parlo di nomine e di ruoli (forse solo in teoria, vedremo). Dunque, oggi Renzi sostiene per suo interesse personale e dei suoi renziani il Conte II, domani vedremo….
Un altro che pensa al renzusconi come possibile. Anzi, probabile, forse quasi certo…
Infatti vi prego di non pensare che sarà solo la sinistra a contraccambiare l’esistenza in vita del governo, sinistra da cui Renzi – notasi bene – si è allontanato in malomodo: chi scrive ritiene infatti che il tweet di Trump a favore di Conte sia stato un modo lato USA, SIA per prendere tempo fino alla Brexit CHE per mettere fuori gioco i due Matteo, Salvini e Renzi, che stavano mettendo in atto il Renzusconi (i due sono degli indesiderati per l’amministrazione Trump, ndr). Con un Renzusconi da attuare in forza di un piano elaborato nei dettagli nel ristorante di Denis Verdini a Roma, galeotte furono le frequentazioni con la figlia del ristoratore toscanaccio a togliere ogni dubbio mediatico sui veri motivi per cui Salvini frequentasse così assiduamente tale luogo (ricordo a tutti che Verdini è prima di tutto un uomo di Berlusconi e di Forza Italia, poi uscito e finito nel PD a fare il patto del Nazareno ovvero lo stratega renziano, …).
Il comune denominatore di Renzi e Salvini: entrambi partecipanti alle trasmissioni di Berlusconi (li ha allevati lui?)
Tradotto, secondo chi scrive – e non solo – l’accordo tra Salvini e Renzi è solo questione di tempo, nei fatti. Restiamo ad osservare e proveremo la bontà dell’ipotesi, del renzusconi intendo.
Oooops, un altro che “vede” il renzusconi (che sarebbe la presa per i fondelli definitiva e finale per gli italiani)
Chiudo con la “prova provata” che il paese si sta disfando: nel silenzio generale, come nell’incipit, è notizia di questi giorni che l’Austria permetterà il doppio passaporto agli altoatesini. Avete capito bene? Praticamente nessuno lo dice sui giornali ma vuol dire che è solo questione di tempo prima che l’Alto Adige si rompa e si separi, all’estero, verso l’Austria. Ossia che l’Italia attuale si rompa. Rotto un pezzo si rompe tutta, l’Italia, sappiatelo. Volevate questo, cari politici? Infatti la colpa è e sarà proprio dei politici che non hanno difeso l’unità nazionale, inclusi i confini nazionali.
Qualche nome dei responsabili emerge ormai anche sulla stampa, base fatti: segnatevelo, magari verrà buono fra qualche tempo.
Il governo dei giudici è il male del Mondo Occidentale. La bella notizia è che mai come oggi le informazioni alternative ed indipendenti sono state così accessibili
Per intanto chi scrive continua a non volersi schierare per nessun partito politico: il nuovo non c’è ancora ed i sovranisti de pacotilla, come dicono in Spagna (ossia prima di tutto il giro di Salvini), alla fine hanno detto solo fiumi di balle senza mantenere le promesse importante. E, cosa più grave , ben sapendo fin dal’inizio che le promesse (tipo “no Euro” non sarebbero state mantenute). Per intanto, in contropartita di cotanto tradimento ci saranno le tasse, a cui seguirà la dissoluzione del paese, base quello che vedo.
Se proprio devo, io mi schiererò solo con i veri servitori dello Stato, quelli che allo Stato Italiano ancora credono e che comunque lo dovranno servire fino all’epilogo, forse addirittura loro malgrado: ossia con le forze dell’ordine e coi militari, non sia per l’ingrato compito che hanno nel dover servire uno Stato che rischia di ripagarli con indigenza e possibilmente anche con il disonore (in memoria del mio nonno Cavaliere di guerra).
Un vero schifo, permettetemi.
Mitt Dolcino
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