“Sto cambiando le regole del nostro accordo, prega che non le cambi più” — Darth Vader ne “L’Impero Colpisce Ancora”
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Redazione: Stiamo proponendo molti articoli di Tom Luongo perché lo riteniamo (con qualche distinguo) fra gli interpreti più lucidi e sinceri del momento politico-economico che stiamo vivendo.
Diventato sostenitore seppur critico di Trump, lo ritiene l’ultimo scudo contro il “Deep State” — l’Impero — ed i “Colpi di Stato” cui ha dato vita.
Tendiamo a credergli. Le vicende che stiamo vivendo rappresentano l’”All Inn” delle élites finanziarie contro i legittimi Governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna (in Italia hanno già avuto successo, seppur aiutate dalla “superficialità”, ci auguriamo emendabile, del Capitano).
Stiamo rischiando tutto, il nostro futuro ed anche la nostra democrazia. Speriamo possa aiutarci una sempre maggiore consapevolezza.
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Tom Luongo per Gold Goats ‘n Guns
Sapete, credo che nella politica non ci siano coincidenze ma che tutto accada secondo un particolare programma.
Di conseguenza, quando assisto ad un giorno folle come questo, devo pormi la domanda: “Perché ..… e perché proprio adesso?”
Date un’occhiata alle note che seguono e capirete di cosa sto parlando. Tutte queste cose sono successe da quando mi sono svegliato, stamattina alle 7:30, in Florida:
— La Corte Suprema britannica si è appena arrogata un potere senza precedenti, inserendosi in una controversia fra Governo e Parlamento. In questo modo ha sconvolto più di 300 anni di Processo Costituzionale.
— I Democratici hanno annunciato che perseguiranno l’accusa di impeachment contro il Presidente Trump, perché una “talpa” non ancora identificata avrebbe riferito di un pettegolezzo relativo ad una sua telefonata con il Presidente ucraino Volodymyr Zelenski. Le probabilità d’impeachment sono aumentate nel corso della notte quando “qualcuno” è stato informato del piano dei Democratici.
— L’hashrate di Bitcoin è misteriosamente collassato del 40%, lasciando presagire una diminuzione di prezzo di oltre 1.500 usd/cad.
— Donald Trump ha pronunciato un discorso rovente contro l’estrema sinistra [oggi rappresentata dal movimento globale dei Verdi], in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Peccato che sia stato molto meno “cattivo” di coloro che sta combattendo.
— In Europa, il “Trio della Gloria Appassita” — Regno Unito, Francia e Germania — si è unito al coro di condanna verso l’Iran per l’attacco all’impianto petrolifero saudita del 14 settembre.
— La Federal Reserve continua a salvare il sistema bancario immettendo liquidità per 65–75 miliardi/usd al giorno, attraverso operazioni overnight di “Pronti contro Termine” — nessuno sa darci una spiegazione sul perché siano necessarie.
Tutto questo sembra essere un “colpo di stato multilivello” contro coloro che osano resistere alla struttura del potere globale.
Queste mosse rivelano che le istituzioni di comando britanniche e americane sono sottoposte ad un forte attacco.
Il messaggio non è poi così sottile: “Siete nelle nostre mani. Abbiamo il controllo della situazione e lo avremo per sempre. I vostri ‘campioni’ saranno attaccati fino a quando non li renderemo completamente sterili, privi di qualsiasi capacità di attuare le modifiche che voi desiderate”.
Nel frattempo, le strutture di controllo che furono erette a nostro vantaggio stanno crollando e richiedono un supporto sempre maggiore.
E’ tempo di riflettere, quindi, sulla validità di quello che potremmo prendere in considerazione per proteggerci dal caos che hanno creato.
I referendum vengono ignorati. Il sistema Bitcoin viene misteriosamente attaccato. I Parlamenti trascurano il popolo ma restano al potere. Secoli di tradizione e convenzioni vengono gettati dalla finestra per servire la prossima “grande cosa”.
Per non dire che il mondo finirà tra otto anni, secondo una ragazza svedese di 16 anni affetta da PTSD [post traumatic stress disorder] e disturbi d’ansia.
Ma noi, conseguenza di tutto questo, perché mai dovremmo fidarci dell’”immanenza” dei “Super Governi Transnazionali” per prevenire l’Apocalisse?
Quando si perde il controllo della narrazione, dopo aver fatto girare la storia “fuori dal tessuto” [fabbricare qualcosa d’interamente falso e non basato sulla realtà] tutto quello che resta è di raddoppiare — ed è proprio quello che stanno facendo i democratici nel caso dell’Ucraina.
Devono continuare l’offensiva contro Trump perché, se non è loro il candidato favorito [alle Elezioni Presidenziali], allora quest’ultimo cade in disgrazia.
La cosa naturale da fare, nello spirito di Saul Alinsky, è di accusare Trump della stessa cosa di cui è stato accusato Joe Biden, incastrato da una registrazione in cui si è gestito da perfetto cretino quale egli è.
È per questo, quindi, che Trump deve essere messo sotto accusa? Per aver osato rivelare la verità su un vero problema di corruzione, in un paese profondamente implicato in questa falsa storia di collusione, originariamente destinata a rimuoverlo dall’Ufficio Ovale?
Tutto questo ha qualcosa a che fare con la lotta ai “grandi crimini e delitti”? Si, se si vive in un mondo governato dagli uomini e non dalle Leggi.
Trump è già stato assolto, a tutti gli effetti, dalle accuse del RussiaGate.
Di conseguenza, come potrebbe esortare una controparte straniera ad indagare su un caso di corruzione commesso da una persona fortemente connessa [l’ex Presidente Poroshenko] con l’ex Vicepresidente degli Stati Uniti, a parte che avrebbe fatto semplicemente il suo lavoro (tale è il perseguire la cattiva condotta dei Funzionari governativi)?
La mossa di Trump di pubblicare la trascrizione della telefonata è stata giusta. Il continuo insistere dei democratici li farà probabilmente sembrare dei deficienti.
Ma ecco il problema.
Prendiamo esempio dal fiasco britannico. L’intero Processo è stato un falso. La conclusione era del tutto prevedibile fin dal momento in cui la richiesta di “proroga” del Parlamento, fatta da Johnson, è stata sottoposta a giudizio.
Tutto il resto è stato teatro, perché la Corte Suprema avrebbe sempre e comunque deciso in questo modo.
E allora, indovinate un po’?
I Democratici non insisterebbero sull’impeachment se non pensassero di avere i voti alla Camera e al Senato per poterlo fare.
Ignorate su questa storia la cosiddetta “saggezza convenzionale”. Si è sbagliata nel caso del Regno Unito, potrebbe sbagliare anche in quest’altro caso — a meno che Trump non abbia qualcos’altro nella manica.
La rimozione di John Bolton e il rifiuto ad attaccare l’Iran sta portando i neoconservatori all’apoplessia.
Vogliono la “guerra santa” contro gli apostati sciiti e l’otterranno. Mike Pence sarà il loro avatar fino al momento in cui potrà essere rimosso, nel 2020, attraverso una falsa elezione.
Se così non fosse non rischierebbero ciò che resta del loro futuro politico in difesa di un vecchio un po’ rimbambito, Joe Biden, che comunque non vogliono sia il loro candidato.
È un “colpo di stato”, gente.
E il “full court press” [schema difensivo in uso nel basket] del “colpo di stato” è in pressing per minare la nostra sanità mentale e farci radicalizzare nella violenza.
Ci stanno sfidando a contrattaccarli, per essere poi giustificati a cancellare o a bloccare le future elezioni.
Devono farlo. I loro mercati finanziari sono già nella prima fase del collasso. È iniziata la crisi di liquidità del dollaro che prosciugherà l’Europa del suo sangue vitale.
E’ la stessa sensazione che abbiamo avuto nei mesi che portarono alla dissoluzione della Bear Stearns, culminata con la chiusura della Lehman Bros. nel 2008, che fece grippare il motore del mondo.
L’élite che reagisce in questo modo è un cosa prevedibile. Lo ha sempre fatto.
Ma il problema è che, se è vero che si può rendere legale anche una cosa terribile, l’acquisita legalità non la rende giusta. E le persone sanno distinguere. Rompere il patto fra “sovrani” e “governati” costituisce un precedente pericoloso e può innescare una reciproca violenza.
Perché, rovesciare un Presidente che fa il suo lavoro e distruggere un Governo per annullare un democratico referendum, sono punti di non ritorno.
Gli inglesi e gli americani stanno ricevendo una terribile lezione: è tempo di mettere da parte cose infantili tipo “Governo Rappresentativo” ed “Elezioni che Contano”.
Non è così. D’ora in poi ci saranno presentate solo scelte di Hobson [apparentemente libere ma in realtà obbligate].
L’immagine del paese che abbiamo in testa non corrisponde più alla realtà in cui viviamo.
La distopia è diventata reale.
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Link Originale: https://tomluongo.me/2019/09/24/coup-begun-empire-strikes-back-everywhere/
Scelto e tradotto da Franco
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