Salvini oggi dovrebbe ripetere chiaramente lo stesso messaggio, ossia che all’Italia per non andare in depressione nel 2020 serve una manovra da 50 mld €!! – Ossia che questa manovra manderà l’Italia in recessione!
Abbiamo voluto anticipare i tempi comparando le manovre gialloverde e giallorossa. Come abbiamo visto non ci sono molte differenze. Alla fine la manovra con la Lega al governo si è dimostrata comunque recessiva, nel senso che il PIL è poi crollato. Per intanto possiamo solo stare ai fatti ossia possiamo ormai dire che la manovra del 2020 sarà con il 100% di probabilità recessiva, ossia porterà l’Italia in recessione. Ecco perchè (ci assumiamo la responsabilità delle nostre conclusioni con i lettori).
Forse aveva ragione Renzi, forse Salvini stava solo cercando la scusa buona per non fare la manovra di bilancio “suicida” (obbligata, restando nell’euro); infatti oggi è piuttosto silente sul suicidio insito nelle misure adottate dai giallorossi…
Non aspettatevi valutazioni eccessivamente tecniche ma sano buonsenso. Ossia, i gialloverdi (Di Maio e Salvini) fecero una manovra di fatto pro-EU piegandosi ai voleri di Bruxelles con il tragico 2.04% di deficit invece del 2,4% giusto per cercare di fregare gli italiani mettendo uno zero in mezzo. Permettetmi, una ignobile presa in giro (i leghisti mi diranno, è stato il M5S! si, si…). Tale manovra alla fine ha portato il PIL italiano allo zero, mangiandosi più di mezzo punto di crescita precedente del PIL, fattuale (vedasi LINK).
Ma allora è da tanto che PD e Forza Italia votano assieme…. (il vero partito delle tasse, basta che Berlusconi non le paghi)
Quello che non capiscono a Roma – a Bruxelles invece se ne rendono conto benissimo – è che in presenza di una crisi ed anzi una recessione prossima ventura direi quasi inevitabile è necessario sfidare l’EU da parte dell’Italia, ossia chiedere MOLTA più flessibilità (che Bruxelles invece non vuole invece dare, in quanto l’euro è un progetto neocoloniale dove uno se non il principale obiettivo è impossessarsi – guarda caso – della ricchezza italica, ndr). Altrimenti si finisce in recessione non dello zerovirgola ma dell’1%. Già a fine anno temo che l’Italia sarà in recessione tecnica ben più profonda dello 0.1% attuale t/t (direi 0.2-0.4%, mia stima), basta aspettare due trimestri ed il responso arriverà; ma il vero problema è che, senza stimoli economici (come è il caso nella manovra attuale, giallorossa) il prossimo anno l’Italia finirà in recessione dell’1% o giù di lì!
Un mega salasso in arrivo, ma non subito…
Questa manovra economica infatti non solo NON è espansiva ma è chiaramente RECESSIVA (SE NON LO DICE NESSUNO LO DICIAMO NOI!), essendo giusto apparentemente meno restrittiva di quella dello scorso anno, sulla carta (2.2% vs. 2.04% di deficit); in realtà nasconde delle bombe impressionanti atte a nuclearizzare la fiducia dei consumatori italici, prima di tutto la riforma del catasto (che rischia di far pagare dal doppio a 5 volte di più nella maggiorana dei casi di IMU) e poi il taglio delle detrazioni/rimborsi/agevolazioni per i redditi FAMIGLIARI sopra i 100’000 euro lordi (ossia della somma del reddito di marito e moglie).
Il sovranismo giallo-verde è morto nella culla? Cosa è successo dietro le quinte e cosa dobbiamo aspettarci
Già fummo ottimi profeti purtroppo….
La prima è una esplicita richiesta dell’EU (addirittura Mme Lagarde, ora alla BCE, lo chiedeva con veemenza quando era all’FMI, “più tasse sul patrimonio“); la seconda più infima in quanto non alza la pressione fiscale ma ha LO STESSO EFFETTO in quanto riduce i trasferimenti alle famiglie.
Ora con Mme Lagarde, l’EU e la BCE avranno gioco facile ad attaccare il risparmio degli italiani (la riforma del catasto va precisamente in tale direzione – gli italiani non si ribelleranno mai alla forca economica?)
Mentre la riforma del catasto prenderà almeno un anno, ossia sarà applicata a partire dal 2021 – e sarà un salasso -, il taglio delle detrazioni/rimborsi/agevolazioni, ossia anche quelle sulla ristrutturazione casa, sarà immediato. Ossia, sarà una emerita fregatura. Il motivo è presto detto: così si colpisce “in fronte” la classe media, quella che ancora può spendere, per altro rinnegando il principio del legittimo affidamento, ossia chi ha fatto le ristrutturazioni sulla casa lo ha deciso a fronte del rimborso che sarebbe arrivato in futuro. Oggi questo rimborso, in molti casi, non arriverà (mai fidarsi dello Stato Italiano!). Dunque il prossimo anno aspettatevi consumi ancora più bassi ed inflazione giù (fatta salva una guerra per il petrolio, possibile; in tale caso sarà stagflazione, il che significherà esplicita dittatura fiscale, segnatevelo, …).
Appunto, la manovra del prossimo anno – di fatto SENZA STIMOLI – sarà RECESSIVA nel 2020, entrando per altro in recessione tecnica già da fine 2019.
L’errore dei gialloverdi fu considerare la manovra con il 2.04% di deficit un successo (in realtà fu un fallimento totale, di fatti l’Italia sta entrando in recessione, cvd)
Sapete quale è il problema? Che quando la recessione arriverà, dopo aver previsto uno squallido e assolutamente NON credibile, 0.6% di crescita nel 2020 da parte del fido filo-EU Gualtieri non si dirà, “Oddio, abbiamo sbagliato la manovra!“, ma piuttosto, “E’ un imprevisto! E’ colpa della recessione” (una bugia crassa: come si fa ad andare a +0.6% di PIL partendo dallo zeromeno proponendocome soluzione una manovra recessiva, con tasse aggiuntive rispetto all’anno prima – leimposte aumentano sempre almeno da 10 anni, ndr – ed in presenza di una crisi mondiale strisciante?). Ossia quando “esploderà la recessione da -1% di PIL non si penserà a fare crescita ma a come recuperare l’inevitabile buco di tasse vis a vis con l’EU, buco che ci sarà nei conti, per compiacere Bruxelles. Tradotto: quando la recessione, pesante, arriverà nel 2020, si chiederanno ancora più tasse per coprire il buco, mandando il Paese in depressione (a tal punto la riforma del catasto sarà pronta e quindi potrete tutti dire addio all’Italia benestante).
Io ve lo ripeterò fino alla noia: stando nell’euro non è possibile avere un’Italia contemporaneamente benestante, democratica ed in pace/unita. Fatevene una ragione (aggiungo anche che Salvini, evidentemente di attinenze tedesche, non è la soluzione, anzi, lui dall’euro propio non si vuole staccare, ndr)
Le manovre economiche gialloverde e giallorossa a confronto. Nonostante la propaganda interessata le differenze sono minime, con due costanti: tasse in salita e assenza di investimenti infrastutturali pro-crescita (è tutto un teatrino…)
Cercate di spiegare a quel fesso di Salvini cosa sta succedendo, ossia che l’unica promessa giusta e risolutiva che aveva nella poche, l’uscita dall’euro, alla fine se l’è rimangiata, con molta nonchalance per altro…. (infatti alla fine si è suicidato politicamente, visto che i voti dei pro-ITALEXIT che apparentemente stanno nei sondaggi, non ci saranno nell’urna elettorale, di questo il Salvini se ne faccia una ragione).
Gli Italiani purtroppo non hanno alternativa all’EU, ossia non esiste oggi alcun soggetto politico che voglia sfidare apertamente l’EU; sono stati tutti attovagliati chi a Bruxelles, chi a Strasburgo, chi con consulenze in giro per l’EUropa e per il mondo. Dunque gli italiani devono morire di stenti (ma facendo far carriera ai loro paladini che raccontano palle ai votanti). I fatti ci daranno purtroppo ragione ogni giorno che passa.
MD
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