Newt Gingrich per Fox News
Vorrei parlare dell’importanza delle parole e del contesto che si crea attorno ad esse
Vorrei anche esortare le persone oneste a non usare mai la parola “impeachment” per l’attuale processo politico, perché non ha niente a che vedervi.
Questo è un “colpo di stato legislativo”. È un tentativo dei Democratici “duri & puri”, dei media e del Deep State per distruggere un Presidente scelto dal popolo americano.
Questo è un progetto in cui sono coinvolti fin dalla notte della sua elezione, nel 2016.
Fino ad ora abbiamo avuto due anni di narrativa a tal punto falsa sul cosiddetto Russiagate, che persino l’editore del New York Times ha dovuto ammettere di aver fallito con il Rapporto Mueller, perché ha rivelato che non c’era alcuna collusione.
In questi due anni abbiamo avuto Agenti dell’FBI che lasciavano trapelare presunte “notizie”. Abbiamo anche assistito ai più svariati tentativi del Deep State di distruggere il Presidente.
Il New York Times, il Washington Post e molte Reti televisive hanno fatto tutto il possibile per distruggere Trump, ma hanno fallito.
Ora sono tornati alla carica con questo nuovo tentativo, basato su un nuovo presunto scandalo — che si rivelerà falso come quello russo.
Tutto questo ben si adatta alla psiche dei Democratici, perché si svegliano tutte le mattine assolutamente certi che Trump abbia fatto qualcosa di terribile.
Pensano che debba essere sostituito e che non si possa aspettare fino alle prossime elezioni — di conseguenza cercano di sbarazzarsi di lui.
Questo, in termini costituzionali, è un “colpo di stato”. Il tentativo di un ramo dello Stato di distruggere il Presidente in carica degli Stati Uniti, senza alcun riguardo per i fatti.
Ma diamo un’occhiata a questo “caso”.
Una delle domande cui bisogna rispondere è: quand’è che la comunità dei Servizi Segreti ha cambiato le regole per gli “informatori”?
Fino a poco tempo fa, per essere un “informatore”, si doveva avere una conoscenza personale e diretta di ciò di cui si stava parlando. Per qualche ragione questa caratteristica è stata cambiata.
E’ stata modificata per rendere più facile imbrattare Trump? Probabile. Ma la verità è che non sappiamo chi l’ha cambiata.
Non sappiamo il perché, ma ciò che ha prodotto è che qualcuno che non era nella stanza, che non ha sentito la telefonata e che non aveva alcuna conoscenza diretta, mettendo insieme insinuazioni e pettegolezzi, ha sporto un reclamo di più pagine — molte delle quali sono semplicemente un falso.
Ma, nel momento stesso in cui è stato presentato, il Times, il Post, i networks e i Democratici alla Camera sono a tal punto inorriditi che la Portavoce Nancy Pelosi non ha perso tempo ad annunciare che avrebbe perseguito l’impeachment.
Tenete presente che lo ha fatto prima ancora d’incontrare l’”informatore” e che qualcuno avesse potuto leggere la trascrizione della conversazione telefonica fra i Presidenti dell’Ucraina e degli Stati Uniti.
Ma lo scoprirete da soli leggendo la trascrizione (io l’ho fatto come storico): quale sarebbe il grosso problema?
Abbiamo ogni tipo di registrazione, di Franklin D. Roosevelt che parla con Winston Churchill, di John F. Kennedy che parla con i Capi di Stato, di Ronald Reagan che parla con Gorbachev.
Tutti i Presidenti lo fanno e non c’è nessun quid pro quo.
In effetti il nuovo Presidente dell’Ucraina, già comico di successo, anti-corruzione e riformista, era impegnato in una conversazione felice e positiva: stava dicendo a Trump che si era davvero modellato su di lui per rompere il vecchio ordine.
È stato veramente un bel momento, ma cosa ne è risultato? L’isteria del Times, del Post e di “Meet the Press”, il grido costante “impeach, impeach, impeach”.
Tuttavia, non si capisce il legame con quello che sta succedendo. Non è stato Trump la persona che ha portato Biden a ricattare gli ucraini.
Fu Joe Biden, nel suo discorso al “Council on Foreign Relations”, ad affermare di aver minacciato di distogliere 1 miliardo/usd a garanzia di un prestito per l’Ucraina, a meno che non avessero licenziato il Procuratore che stava indagando sulla Società di suo figlio.
Ora, potrebbe anche essere che Biden non fosse a conoscenza del fatto che suo figlio ricevesse 600.000 usd/annui da una società ucraina. Tuttavia, mi sembrerebbe poco plausibile. Penso che se una delle mie figlie avesse un lavoro da 600.000 usd/anno io ne sarei a conoscenza.
Ma voi già lo sapete che Joe ha dei problemi nel ricordare le cose e quindi aveva forse semplicemente dimenticato che suo figlio Hunter era coinvolto.
Ma è tutto molto strano. E la stranezza non riguarda Donald Trump ed i suoi tweet.
Riguarda un video in cui lo stesso Biden afferma di aver minacciato gli ucraini, dicendo loro che avevano sei ore di tempo per licenziare il Pubblico Ministero.
E ha colpito anche per come lo ha detto, “Quel figlio di pu…na è stato licenziato”.
E’ legittimo, arrivati a questo punto, chiedersi a che cosa Biden si riferisse?
Ma ce lo ha detto quello stesso Pubblico Ministero, che ha chiaramente affermato che stava indagando sulla Società in cui era coinvolto Hunter Biden, ma che era stato bloccato. E allora, perché bisticciare sul fatto che questo ragazzo [Hunter Biden] sia o meno corrotto?
Credo comunque che si debba indagare. Ma, riuscite ad immaginare che i Democratici alla Camera tengano un’audizione in cui il Procuratore ucraino possa esporre il caso contro Hunter Biden? Secondo tutti gli standard, sarebbe follia il solo pensarlo!
Ma la storia non si ferma qui.
Adam Schiff, D-Calif., Presidente dell’”Intelligence Committee” — considerato un Comitato serio, che ha il compito di monitorare la Comunità dei Servizi Segreti degli Stati Uniti — ha aperto un’audizione apparentemente seria leggendo due “virgolettati” di Trump, che però il Presidente non aveva mai pronunciato.
Semplicemente, egli ha mentito. Lo stesso Schiff, in effetti, ha successivamente ammesso di averli scritti come “interpretazione” del pensiero di Trump.
Sto dicendo tutto questo perché nessuna persona possa avere dei seri dubbi sul fatto che la Costituzione non preveda di usare la parola “impeachment” per descrivere ciò che è più vicino ad un “Processo di Salem” che a un’ordinata ricerca della giustizia.
Un’indagine sarebbe l’ideale, ma dovrebbe comprendere l’esame su quando e su chi ha cambiato le regole per gli “informatori” — e su quali erano le fonti.
Quante di queste “fonti” sono in realtà dei Democratici sepolti nelle profondità della burocrazia federale che odiano Trump?
Tutta questa faccenda è un’aggressione politica e non dovrebbe essere onorata con il termine “impeachment”. Spero che le persone riconoscano in questa vicenda un “colpo di stato”.
È uno sforzo deliberato dei Democratici, attraverso i media ed il Congresso, di distruggere il Presidente degli Stati Uniti e come tale dovrebbe essere trattato.
Che nessuno resti minimamente confuso da questo tentativo partigiano e unilaterale. Non esistono in alcun modo le condizioni per un processo di impeachment.
È la negazione della Costituzione americana, il ripudio della scelta del Presidente fatta dal popolo americano e il tentativo d’imporre al paese l’agenda dei Democratici, a prescindere dalla volontà popolare.
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Link Originale: https://www.foxnews.com/opinion/newt-gingrich-impeachment-witch-hunt
Scelto e tradotto da Franco
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