L’evasione fiscale è un problema, corretto. Probabilmente però non lo è per come ce lo vogliono far percepire. Nel senso, ad esempio la Germania aveva un’economia sommersa di 330+ miliardi di euro nel 2017 ma nessuno a Berlino o in Baviera si straccia le vesti (e qui nessuno lo dice…). Ben ricordando come NON esista nessun paese al mondo in cui l’economia sommersa, ovvero l’evasione fiscale, è prossima allo zero (l’economia sommersa dell’Austria, la prima della classe in EU, è attorno all’8.5% del PIL, ndr).
Ovvero, l’economia sommersa, da cui – applicando l’aliquota di tassazione media – si ricava l’evasione fiscale di un paese, sembra strano ma sono anni che è in discesa, in Italia. Dunque, visto che l’evasione si calcola come come:
(economia sommersa x aliquota di tassazione media%) = evasione fiscale
ben capiamo che il vero driver è proprio l’economia sommersa, rispetto al PIL. Infatti parlare di evasione è forviante: basta infatti che il governo aumenti ad es. le tasse del 40% e l’evasione aumenta anche lei del 40%, a parità di economia sommersa e l’evasione come per magia aumenta (ad esempio, visto che la tassazione media coi gialloverdi nel 2019 è aumentata ed aumenterà anche nel 2020, l’evasione fiscale aumenterà, ma non perchè l’economia illegale è aumentata, solo perchè la tassazione media è stata alzata dal governo di turno!). Infatti l’errore nella versione – forviante, fattualmente – data dal Fatto Quotidiano di ieri sta nel non dire che il PIL è aumentato e dunque anche l’economia sommersa è aumentata, ma meno del PIL! Non ci credete? Voilà…
Purtroppo Il Fatto Quotidiano troppo spesso si dimentica le basi metodologiche. Evidentemente anche tale testata, come succede per Greta Thumberg con la litania sull’ “ambientalismo a tutti i costi“, conosce il metodo Hermann Goering, il gerarca nazista, che diceva: “basta impaurire il popolo, dire che è minacciato, sotto attacco, e gli farai fare/accettare quello che vuoi“.
Appunto, oggi evidentemente Il Fatto Quotidiano vuole farvi accettare ulteriori prossime venture misure antievasione, ossia controlli, tasse ecc. addirittura più radicali di quelli esistenti.
Ooops! L’Italia nel 2015 aveva un’economia sommersa inferiore a quella della Svezia, il paese di Greta…. (e molto simile a quella di Francia e Finlandia – ma dove è allora questa mega evasione italiana rispetto agli altri paesi EU??? -)
La realtà è tristemente diversa. Ossia che, dati alla mano (ossia contestando apertamente la versione data ad arte dal Fatto Quotidiano), il trend dell’economia sommersa sul PIL in Italia è in costante discesa, da anni! Come è possibile questo? Prima di tutto va ricordato come le armi anti-evasione presenti in Italia sono smisurate (infatti il recupero antievasione negli anni passati si è attestato a ca. 16 mld di euro, annualmente, ndr). Eh si, questa si che è la dura realtà.
L’errore nella versione – forviante, fattualmente – data dal Fatto Quotidiano sta nel tacere che negli anni considerati il PIL è aumentato più dell’economia sommersa…
Il punto sta tutto nel metodo, ossia per capire la realtà bisogna usare – appunto – il metodo. Dunque, chi è che detiene i dati di economia sommersa in Italia? Chi è che li elabora per conto di Eurostat? L’ISTAT, tale fonte è quella preminente anche per l’EU in tema di economia sommersa. Dunque, evitate di leggere quello che dicono i media interessati, andate direttamente alla fonte (i media come Il Fatto Quotidiano sono evidentemente interessati ad aumentare controlli e tasse, ossia a dare più potere ai giudici, ndr). Andate dunque a guardarvi questo LINK, dell’ISTAT, regolarmente, per capire quale sia veramente l’economia sommersa italiana effettiva. E per capire che tale economia sommersa italica scende da anni, al contrario di quanto vi vogliano fare credere!
Personalmente resto sconcertato, chiamandomi nel caso “Il Fatto Qualcosa”, di veder riportare con una certa sistematicità non i fatti per come sono, completi, ma solo una parte, giusto la “versione dei fatti” che più aggrada. O sbaglio?
Mitt Dolcino
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