Tom Luongo per tomluongo.me
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Dal film “Il Grande Lebowsky” (*):
“Mi piace il tuo stile, Dude ….. ma perché usi così tante parolacce?”
“Di che c…o stai parlando?”
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Quando Donald Trump vinse le elezioni del 2016 per molti, me compreso, fu chiaro che poteva essere quello che “Strauss & Howe” hanno chiamato “The Grey Champion” [Il Campione Grigio] nel loro fondamentale “The Fourth Turning”.
Il “Grey Champion” non è una persona perfetta. In realtà è solo un “uomo forte” che può agire a favore del bene o del male a seconda dei tempi.
Nella sua essenza è “la persona giusta, nel posto giusto e nel momento giusto”, in grado d’inaugurare una nuova era nella società umana, che dura di solito quattro generazioni, ovvero ca. 85 anni o, se si vuole, una vita umana.
I precedenti “Grey Champions”, negli Stati Uniti, sono stati FDR [Roosvelt] e Abraham Lincoln.
Non considererei nessuno dei due “gente buona” per il paese e, in tutta franchezza, per il mondo.
Ma furono considerati dei “Pastori” e, soprattutto, implementarono i cambiamenti richiesti dal popolo.
Furono figure abbastanza forti da superare le enormi forze schierate contro di loro e vincere, forzando un nuovo regime.
Quindi, ripensando ai tre anni di Trump, il Presidente è stato all’altezza di questo ideale?
Non lo credo, per una serie di motivi. Ma penso che il potenziale sia ancora lì, intatto.
I punti di forza e di debolezza del Trump-politico sono stati messi in mostra fin dai suoi esordi.
Ha fatto una serie di errori che gli sono costati caro. Molti di questi hanno avuto a che fare con la politica estera, che ho descritto dettagliatamente, quasi giorno per giorno, per tre anni.
Sono stati gli accordi che ha fatto in politica estera (dopo averla esternalizzata a Consiglieri come H.R. McMaster, John Bolton e James Mattis), per guadagnare il tempo necessario ad affrontare i nemici interni, a causare il danno maggiore.
Penso che ora Trump abbia visto con chiarezza le trappole predisposte contro di lui e la durezza con cui gli si ritorceranno contro in questa stagione elettorale.
Di conseguenza, ha cominciato a cambiare rotta su questioni come l’Iran, la Siria e, sì, l’Ucraina.
Ed è per questo che ora viene preso di mira, direi in modo dilettantesco, perché possa essere rimosso dall’incarico.
A questo punto ne sono convintissimo.
Dal momento che l’Ucraina ha attraversato così tante vicende negli ultimi anni (fin dai colloqui sull’adesione all’UE, nel 2013), non c’è da meravigliarsi che il Presidente Trump abbia chiamato il nuovo Presidente ucraino — che non è uno dei “nostri ragazzi”, come lo era Poroshenko — per poterlo attentamente esaminare.
Ma qualsiasi cosa che anche lontanamente potesse sembrare un superamento delle prerogative presidenziali sarebbe stata usata contro di lui per rimuoverlo dall’ufficio.
Questa è la “tattica standard” di Alinsky: accusare il tuo avversario di quello di cui tu sei colpevole, per delegittimare qualsiasi informazione che esca fuori dall’indagine.
Questa tattica non è una novità. È quello che [i Democratici] hanno sempre fatto perché Trump ha fin da subito dimostrato di essere immune alle tattiche ‘Nuts and Sluts.” [psicologicamente anormali o devianti].
E questo riporta al mio punto originale: solo Donald Trump aveva le capacità, il temperamento e la mancanza di vergogna necessarie per combattere questa guerra — come lui ha saputo fare.
Il comico Stephen Crowder ha recentemente sottolineato questo punto e penso che valga la pena spenderci due righe.
È stato bello, finalmente, vederlo arrivare e capire quale sia il vero valore aggiunto di Trump per il mondo.
Non è la sua saggezza o la sua intrinseca moralità ….. non è stato mandato da Dio per salvarci dai pagani.
Non è nemmeno “Orange Jesus” [il Gesù Arancione, dal colore dei capelli], come ho sottolineato anni fa.
È solo il “ragazzo” con le capacità giuste per il suo tempo e per il posto che occupa.
Per combattere i malvagi e i corrotti c’è bisogno di un “ragazzo” che sappia essere narcisista senza vergogna.
Uno che sappia raschiare i campi di battaglia ed i media e che, se gli viene data un’oncia di leva, sappia spingerla fino in fondo.
E c’è anche bisogno che sia sufficientemente spietato da sapersi vendicare.
Trump ha cercato di essere magnanimo con Hillary. Lei lo ha ripagato con la bile, l’inganno e tre anni d’inferno.
L’essersi immerso nelle questioni ucraine ha precipitato tutta Washington in uno stato di vera e propria apoplessia.
Ognuno da quelle parti ha le mani sporche, dal “colpo di stato” di Piazza Maidan alla vendita di armi, dagli accordi sul gas alle “false flags”, per finire con quello più grande, dal punto di vista di Trump, il RussiaGate.
Pat Buchanan, all’inizio della presidenza di Trump, ci aveva avvertito che Trump non era Nixon [https://townhall.com/columnists/patbuchanan/2017/12/15/unlike-nixon-trump-will-not-go-quietly-n2422788].
Nixon si dimise per vergogna, per il bene dell’ufficio presidenziale e del paese. Trump non se ne sarebbe andato via così dolcemente, quella notte.
E’ costruito con materiali diversi. Giusto o sbagliato che sia, avrebbero dovuto portarlo fuori dall’”Ufficio Ovale” trascinandolo per i piedi.
E adesso ci troviamo qui.
Questo tratto del suo carattere, preso da solo, è già sufficiente per renderlo ancora un potenziale “Grey Champion”.
Perché può battere la trappola dell’impeachment che gli Speaker Nancy Pelosi e Adam Schiff hanno preparato per lui, se è intelligente e se è a conoscenza delle “cose giuste” per abbattere le persone che lo attaccano.
Ma, ad un certo punto, Trump dovrà smetterla di cercare accordi con queste persone ed agire.
Dovrà usare il suo ufficio per come è scritto nella Costituzione e non lasciare che donnole come Schiff e Jerry Nadler lo definiscano per lui.
Se lo farà, sarà “The Dude”, l’uomo giusto per il suo tempo e per il ruolo che copre. Altrimenti, sarà soltanto l’ennesimo impostore con un bel vestito e la testa nel cesso.
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(*) The Dude, “l’amico”, è il protagonista del film “Il grande Lebowski”, https://it.wikipedia.org/wiki/Il_grande_Lebowski
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Link Originale: https://tomluongo.me/2019/10/04/trump-the-dude-break-woke/
Scelto e tradotto da Franco