Conte-Caronte il traghettatore….
Che Conte stia sereno: Matteo Renzi farà back down. Ossia mollerà su tutto, sull’ostilità con Conte, sulle tasse, sugli 007, sull’ostracismo al governo, sui ruoli per i suoi uomini ex giglio magico (che nel caso alla fine si saranno venduti per uno stipendio da operaio, che brutta caduta di stile). L’uomo florentino oggi è neutro, non farà nulla. Ed anche il renzusconi è finito. Ossia, se Salvini perderà in Umbria rischia di essere sostituito nottetempo alla guida del partito causa figura di palta nel suo tragico “stacco la spina”. E dunque al renzusconi dedicheremo nel caso una sorta di necrologio alla prima dipartita terrena di uno dei tre addendi politici.
n attesa dei macro eventi del prossimo anno…
Nel mentre i lettori stiano tranquilli: prima della Brexit e con le informazioni passate al ministro USA W. Barr dagli 007 italiani sui rapporti con i clintoniani, l’Italia verrà per il momento dimenticata dall’EU. Posso perfino pensare ad uno sforamento del deficit italiano ben oltre il 3%, ma senza dirlo. Ossia l’EU chiuderà un occhio sui numeri italiani, sballatissimi, numeri che saranno come al solito quanto meno molto confusi. Mentre gli italici governanti faranno ugualmente finta di nulla, incassando la deroga EU sapendo che i numeri non stanno nè in cielo nè in terra (don’t ask, don’t tell). Il motivo – forse dovrei dire il merito – è proprio di Renzi, nel senso che tutti nel giglio magico temono ormai le informazioni passate al procuratore Durham dagli 007 della Penisola, dagli eredi di Pollari per intenderci: che siano talmente esplosive da far saltare non solo i renziani, nel caso, ma mezza EUropa a letto con Hillary contro Trump?
Vedrete certamente Conte alzare i toni contro i “due Matteo”, ci scommetto…
Mah…
Dunque, Primo Ministro Conte: nessun ruolo per i renziani! Che ancora sperano così di essere salvati. Non ci sperino tanto, ma – chi lo sa – magari Santa Barbara farà il miracolo. Ben inteso, sappiamo che Conte è Caronte, il traghettatore in attesa del nuovo che ancora non si è dichiarato.
Riguardo a Salvini, effettivamente le voci arrivate a mezza bocca sulla sua messa in discussione dentro la Lega, in attesa delle verità dei procuratori italici sui casi Metropole e Alibaba, sembrano dimostrarsi veritiere, non ci speravo sinceramente: se Salvini perderà l’Umbria potrà essere messo da parte. Vedremo (personalmente ci credo poco, sperando comunque di cambiare il setup dato da Salvini in senso meno orientaleggiante).
Avanti così, come sapete propendiamo per una sostituzione di Salvini e dei salviniani, a questo punto falsi sovranisti, dai posti chiave in Lega; sostituendoli con un dream team composto da un uomo di riferimento del partito, Giorgetti (filo USA, sapendo cosa gli costerebbe non allinearsi, al contrario dallo scellerato Salvini) e poi un team composto da Giulio Tremonti futuro premier e il prof. G.iulio Sapelli, futuro ministro degli Esteri o dei Rapporti con l’EU. Ben sapendo che se succederà, speriamo, il Mattarella da Castellamare del Golfo non oserà opporsi.
Potrebbe essere che il vecchio Scalfari alla fine si sia parzialmente sbagliato: non sarà il governo dei due Matteo ma dei due Giulio, forse in ossequio all’ultimo Giulio messo alla berlina per una ipotesi di reato tanto assurda quanto improvabile, appunto mai provata e mai provabile (il bacio…).
Tempi interessanti stiamo vivendo.
MD
NOTA:
Più avanti faremo un intervento storico per ben inquadrare quello che sta accadendo oggi nei rapporti storici italiani con le due sponde dell’Atlantico, almeno di far capire bene la linea seguita d questo sito, filologicamente (…)
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