Molto interessante la risoluzione porti aperti bocciata ieri al Parlamento EUropeo di Strasburgo, che prevedeva l’apertura dei porti alle ONG e il divieto di criminalizzazione delle attività di assistenza in mare: 290 voti contrari contro 288 voti favorevoli, due voti di scarto. 36 astenuti, tra cui gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle. Ottimo risultato per l’Italia. Guardando al voto si scoprono aspetti interessanti.
Prima di tutto, nel voto sopra la destra italiana ha fatto la destra e la sinistra ha fatto la sinistra. Infatti, ignobilmente per quanto riguarda lo scrivente, il PD continua la sua crociata anti-italiana più che pro-EU, partendo dall’attacco alla Libya con Gheddafi, passando per la deposizione forzata di Berlusconi, la marea di tasse che ne è conseguita che ha minato le fondamenta economiche del paese, i successivi tre (dico 3!) governi non eletti, Letta, Renzi, Gentiloni, per finire con questa votazione pro-ONG in EU, fortunatamente boicottata dallo stesso alleato di governo del PD. Senza dimenticare che il ministro più efficace nella lotta ai migranti, il piddino Minniti, è stato bellamente ostracizzato dal partito di sinistra italiano, ben sapendo che – grazie agli atti di Mafia Capitale – è emerso che far arrivare i migranti era più redditizio della droga, vedasi anche quanti enti di sinistra lucrano su tali arrivi e sul mantenimento degli stranieri nella penisola, a danno degli italiani che devono pagare 6 miliardi all’anno per l’accoglienza dei migranti.
La destra invece nel caso specifico ha fatto la destra, facendo chiara opposizione all’arrivo di migranti, ben ricordando come – prima della caduta dei gialloverdi -, al contrario di quanto accaduto ieri, Forza Italia abbia votato col PD su numerosissime risoluzione anti-gialloverdi (quando si dice cercare la poltrona…). E che in passato – mai dimenticarlo – anche la Lega abbia votato col PD sulla TAV facendo passare l’opera più inutile e costosa della storia repubblicana d’Italia, segnatevi queste parole e ricordatevi di chi l’ha approvata in futuro, soprattutto quando gli italiani dovranno pagare altri soldi ogni anno per ripianare la perdita di gestione che si accumulerà anno dopo anno, con le loro tasse! (la TAV è chiaramente a vantaggio francese, infatti la TAV servirà soprattutto per esportare merci verso est dalla Francia, ossia è a vantaggio francese, oltre che ospitare sotto il Frejus un laboratorio nucleare francese, probabilmente anche in territorio italiano, ndr).
La sorpresa positiva invece è che il M5S sia andato contro le direttive del suo stesso governo e dell’EU, astenendosi, ossia non facendo così passare la risoluzione, per soli 2 voti. Coi tempi del pachiderma EU passeranno mesi prima che tale proposta di legge venga ripresentata.
Chi è andato contro, nei fatti e non nelle troppe parole, alla Francia è sempre stato il M5S
Due osservazioni: la prima, la documentazione europea sulle votazioni che si sono tenute è in forte ritardo, un paio di giorni almeno. Se invece si utilizza – ad esempio – il portale del Parlamento italiano le informazioni sule leggi sono molto più accessibili e chiare. Interessante che l’EUroparlamento tenda ad essere molto più criptico di quanto dovrebbe sulle sue attività, tutto sommato non una sorpresa per chi lo ritiene, come lo scrivente, un ente esteso, l’EU, che tende a giocare sporco troppo spesso (ossia a vantaggio asimmetrico soprattutto francese e tedesco).
La seconda osservazione è la sostanza di mina vagante del M5S, nel senso di andare contro gli indirizzi del suo stesso governo, quello a cui appartiene in Italia (i cd. giallorossi). E questo non è un fatto negativo, anzi. Come ben sapete chi scrive ritiene che la genesi del movimento grillino sia eterodiretta, un po’ come una parte del movimento dei gilet gialli.
Asterix forse avfrebbe detto, “Sono pazzi questi piddini….”
Non deve però sfuggire come anche i grillini tengano famiglia, nel senso di elettorato e di famigliari-gente per lopiù comune che li osserva nel loro lavoro. In tale caso specifico la loro impreparazione politica (del M5S) non fa altro che obbligarli a mettere davanti a tutto il buon senso che il proprio elettorato riconosce come tale – non me ne vogliano nè i grillini nè l’elettorato che lo vota -. Ossia in casi come l’apertura porti alle ONG sarebbe stato impossibile tornare a casa dicendo: “abbiamo votato pro-ONG“, odiate da tutti in Italia in quanto chiaro strumento -sigh – in mano ai servizi segreti stranieri per destabilizzare Roma (sia Sea Watch che Jugend Rettet è stato dimostrato essere state finanziate da soggetti prossimi a servizi segreti stranieri/nipoti di nazisti, ndr).
Domanda al PM Zuccaro: dietro Sea Watch, Jugend Rettet etc. ci sono si servizi segreti tedeschi? Memento, le leggi anti-riciclaggio in Germania fanno acqua da tutte le parti (la Germania è un paradiso fiscale! fonte: TJN, quella dei Panama Papers)
Guarda caso fu proprio l’asse franco-tedesco a uccidere Gheddafi a danno italiano, aprendo la porta dei migranti verso l’Italia (non dimentichiamo anche la ONG francese SOS Mediterranee e la Open Arms catalana, quest’ultima protetta direttamente dal primo ministro spagnolo Sanchez a più riprese, il lavoro sporco in casa fatto “da altri” [i catalani]).
https://scenarieconomici.it/ong-jugend-rettet-finanziata-ex-nazisti/
Dunque l’impreparazione del M5S voluta come arma di destabilizzazione del potere italico ogni tanto gioca brutti scherzi a coloro che hanno fortemente voluto e finanziato il movimento, anche e soprattutto dall’estero (a maggior ragione in periodo elettorale). Da qui la votazione di ieri anti-ONG del Movimento, che ha inviato un’onda sismica a Palazzo Chigi, onda che comunque sarà assorbita per poltronismo strutturale di chiunque si avvicini a Roma (nessuno del PD pensa di far cadere il governo per lo scherzetto di ieri a Strasburgo).
In tutto questo resta l’Italia in declino struturale ed irreversibile (senza un cambio radicale di registro, ad esemio l’ITALEXIT), paese che sarà il primo dell’EU a fare crack causa assurda austerità, seguita dall’EUropa intera. Quello che certi politicanti da strapazzo non capiscono è proprio la questione tempo: se è verissimo che l’Euro salterà, è parimenti vero che ben prima dell’euro salterà l’Italia. E dunque per salvare l’euro, ossia le economie dei paesi EU che stanno andando in recessione per colpa delle destabilizzazioni economiche imposte dagli USA di Trump, i paese egemoni in EU attaccheranno l’Italia cercando di spogliarla dei suoi assets, prima di tutto gli ingenti risparmi delle famiglie italiane.
Mors tua, vita mea.
Con dei “paladini” – impreparatissimi ed arrogantissimi – a difesa dell’Italia come quelli che si sono succeduti al governo negli ultimi 6 anni la Penisola ha ben poche possibilità di farcela.
Mai parole (di Mike Pompeo) furono più profetiche….
Se mi permettete una profezia/scommessa, dopo lo sgambetto fatto dallo scorso governo italiano con la Via della Seta agli USA (Italia unico Paese del G7 ad aderire) vedrete che Washington – come da noi già chiaramente preconizzato – invece di doversi preoccupare di salvare l’alleato Italia nella destabilizzazione dell’EU, se ne fregerà altamente, anzi usando il crack italiano per propri fini, ossia per far saltare l’EU (l’Italia diventerà la Pietro Micca contro l’EUropa, vedrete se non avremo ragione in questa interpretazione). Qualcuno in Italia prima o poi dovrà rendere conto agli Italiani del disastro che ha comportato firmare la Via della Seta.
Mitt Dolcino
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