
Mike “Mish” Shedlock per moneymaven
Lunedì ho scritto che prorogare la Brexit al 31 gennaio non aveva senso: “La proroga al 31 gennaio è quanto meno discutibile se ci saranno elezioni a dicembre, come ora sembra probabile” [tanto valeva approvare subito l’Accordo di Johnson, senza aspettare l’esito scontato delle Elezioni].
Previsione confermata
La mia previsione è stata confermata dalla votazione dei Deputati, favorevole ad Elezioni Generali da tenere il 12 dicembre.
• Il Regno Unito sta preparandosi alle Elezioni Generali del 12 dicembre, dopo che il piano di Boris Johnson ha ricevuto il sostegno dei Comuni. I Parlamentari hanno approvato la proposta del Primo Ministro, respingendo la mossa dell’opposizione di tenerle tre giorni prima.
• Sono stati respinti gli emendamenti volti a concedere il voto ai 16–17enni e ai residenti provenienti dall’UE. Boris Johnson avrebbe ritirato la sua “Proposta di Legge” se quelle modifiche fossero state approvate.
• I Tories hanno riammesso 10 dei 21 Parlamentari che erano stati espulsi il mese scorso, mentre coloro che non sono stati riammessi potrebbero esserlo in futuro.
• Sulla Brexit, il Regno Unito potrebbe non ottenere un’ulteriore proroga se la questione non fosse risolta entro il 31 gennaio 2020, ha avvertito Donald Tusk. Il Presidente uscente del Consiglio Europeo ha nuovamente invitato il Regno Unito a non perdere il tempo che gli è stato concesso.
I voti
• I Parlamentari hanno votato contro la data del 9 dicembre, per 315 a 295.
• I Parlamentari hanno votato a favore della data del 12 dicembre, per 438 a 20.
Tre giorni che differenza fanno?
I Liberaldemocratici volevano le Elezioni per il 9 dicembre. Così avrebbe voluto anche il Labour (ma non significa che le volesse davvero, le Elezioni).
Il significato del 12 dicembre è che gli studenti universitari, che probabilmente si sono registrati per votare nei Distretti vicini alle loro scuole, potrebbero non votare affatto perché sarebbero in pausa [dalle lezioni].
Per Johnson è stata una vittoria [si crede che siano in maggioranza Remainers].
L’emendamento per consentire ai 16–17enni di votare è stato soppresso quando Johnson ha minacciato che, in caso contrario, non avrebbe concesso le Elezioni a dicembre. Anche questa, per Johnson, è stata una grande vittoria.
“Riacquistare la Frusta” [essere riammessi]
Nicholas Watt [giornalista BBC] su Twitter: “Il Primo Ministro “restituisce la frusta” a 10 dei 21 ribelli: Alistair Burt, Caroline Nokes, Greg Clark, Nick Soames, Ed Vaizey, …..”.
“Riacquistare la frusta” significa che i Deputati Tory che erano stati espulsi torneranno nel Partito.
Al riguardo, la mia opinione è incerta. Sospetto che lo sia anche per Johnson.
Perché, allora, ha permesso che rientrassero nei Tories?
Perché hanno comunque votato per l’Accordo di Recesso e lo faranno di nuovo. E’ improbabile che causino ulteriori problemi.
Sarebbe meglio avere Parlamentari nettamente pro-Brexit ma Johnson non vuole che gli espulsi corrano come indipendenti, spaccando l’elettorato. In sostanza, si tratta di un compromesso politico che aiuta a vincere le elezioni.
Per quanto mi riguarda, Ken Clarke può andare all’inferno. La sua idea era quella di far votare i sedicenni per sconfiggere la Brexit [https://www.mittdolcino.com/2019/10/27/la-brexit-e-una-questione-di-fiducia-chi-puo-fidarsi-di-johnson-macron/].
Compromesso per la vittoria
Chi sostiene che Johnson abbia “ceduto”, accettando la proroga al 31 gennaio, sta perdendo un’occasione per tacere.
Johnson ha ottenuto esattamente quello che voleva: Elezioni anticipate, da tenere quando è molto avanti nei sondaggi.
Che diamine, Johnson ha persino telefonato a Macron per dare il suo OK alla proroga!
Le bugie hanno le gambe corte
Johnson era fortemente contrario ad una proroga (o, almeno, così ha detto) — e lo era a meno che non fosse stata collegata a nuove Elezioni Generali.
Fate attenzione, però, alle apparenze. La contrarietà era solo un’intenzionale menzogna.
Johnson era in combutta con il Presidente Francese Emmanuel Macron, che gli aveva chiesto una “via da seguire”.
La “via da seguire” consisteva o in nuove Elezioni o nell’approvazione dell’“Accordo di Recesso”, che aveva spaventato a morte i Liberaldemocratici.
Capire cos’è successo
1. Johnson è così avanti nei sondaggi da preferire le Elezioni all’Accordo di Recesso.
2. I Liberaldemocratici hanno disperatamente bisogno delle Elezioni per strappare seggi ai Laburisti. Questa è la loro seconda agenda. La prima, quella della permanenza nell’UE, è morta.
3. La strategia “Remain” dei Liberaldemocratici, infatti, sarebbe comunque esplosa nel momento stesso in cui fosse stato approvato l’Accordo di Recesso.
4. Una vittoria di Johnson rafforzerebbe la richiesta per un altro referendum in Scozia [ipotesi cara allo SNP].
Guardando l’abisso
Dopo aver convinto Macron a tener duro, sono lo SNP [Scottish National Party] e i Liberaldemocratici ad aver ceduto, non Johnson.
Del resto, non avevano alternativa ….. e Johnson lo sapeva.
Ancora una volta i media mainstream hanno irrimediabilmente sbagliato.
Curiosamente, nel momento stesso in cui lo SNP e i Liberaldemocratici hanno chiuso i battenti, Johnson non ha più avuto bisogno di Macron.
Sondaggi

Campagne elettorali
1. Johnson farà una campagna basata sul “facciamo la Brexit”.
2. Corbyn correrà su un’incredibile piattaforma: vuol raggiungere un Accordo con l’UE e allo stesso tempo fare campagna contro di esso, chiedendo un nuovo Referendum.
Misericordia!
Invece dell’assistenza sanitaria, delle politiche del lavoro, dei salari e via dicendo, l’obbiettivo principale del Labour sarà la Brexit.
Coloro che vogliono veramente “restare”, hanno una scelta ….. e questa non è il Labour.
E il No-Deal?
Il No-Deal è tornato in gioco. La proroga della Brexit aumenta le sue possibilità.
Credo che Johnson voglia un Accordo. Ma se le Elezioni saranno tali da aver bisogno del DUP [Partito Nordirlandese ferocemente pro-Brexit] per fare la Brexit, allora non aspettatevi alcun Accordo.
L’impossibile impresa
Indipendentemente dal risultato che desiderate, Johnson ha fatto un lavoro straordinario.
1. L’Accordo della May era sul punto di essere riproposto.
2. Se non ci fosse stata collusione fra Macron e Johnson, la Brexit avrebbe potuto trascinarsi per anni.
3. Senza l’arroganza di Corbyn, ora ci sarebbe un “Governo di Garanzia” guidato da Ken Clarke, con risultati disastrosi [per i Brexiteers].
La realtà politica
Molti dei miei lettori vogliono il No-Deal. Altri il Remain ed altri ancora l’Unione Doganale.
Il Labour, lo SNP, i Tories in esilio e i Liberaldemocratici hanno dato a Johnson la possibilità di raggiungere un Accordo, ritenendolo impossibile.
Quasi tutti hanno sottovalutato Johnson.
Ma, indovinate un po? L’impossibile è diventato possibile.
Non resta che un’Elezione per dimostrarlo.
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Link Originale: https://moneymaven.io/mishtalk/economics/meaninglessness-of-brexit-extension-confirmed-by-dec-12-election-vcvX29GEl0mSHGUle2QWng/
Scelto e tradotto da Franco
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