Sul cambio climatico si gioca il grande cambiamento macroeconomico e geopolitico di questo secolo, passando dall’economia del petrolio a qualcosa di nuovo. Non perchè sia necessario cambiare il modello di business in forza, ad es., del cambio climatico (teorema che si sta dimostrando – nelle cause ipotizzate – ogni giorno più fallace), parlo dell’ipotesi di correlazione tra CO2 e riscaldamento (lo dicono i giudici canadesi). Quanto per far cadere l’impero USA che basa il suo potere preminente sul controllo del petrolio…
Questi sono i grandi temi che dovremmo dibattere. In Italia so perfettamente che detto argomento non viene discusso a causa dell’appecoronamento sistemico delle classi dirigenti italiane al possibile nuovo leader, il neoglobalismo capeggiato alla Germania, così come ebbe a dire Obama durante il suo ultimo viaggio Berlino dopo l’elezione di Donald J. Trump. Così facendo si sta accettando di distruggere le economie globali forzando un grande cambiamento verso l’auto elettrica che in realtà di ambientalista NON ha perfettamente nulla visto che le auto elettriche inquinano più di quelle diesel (…). Tutti i politici italiani, senza differenza di colore e di partito, invece di difendere gli interessi del loro paese hanno invece sposato il dogma ambientalista, senza guardare alla scienza che dice – appunto – che l’auto elettrica inquina è più dei motori a scoppio usati principalmente dall’uomo. Il motivo è semplice: dietro c’è una spinta geopolitica – con annessi enormi investimenti – incentrata su Berlino. La quale, in forza non tanto della sua potenza economica – che viene dopo – quanto della sua secolare intelligence ereditata dalla Stasi e nipote della Gestapo, ha saputo infilarsi nei gangli mondiali facendo danni incredibili al sistema dominante ossia agli USA ed ai britannici.
Da qui la follia ad es. italica di approvare lo shift elettrico senza guardare alle conseguenze per il Paese: dai gialloverdi che approvarono l’ano scorso una lista di auto ibride/elettriche dove non esisteva nessun modello prodotto in Italia (pazzi), alle tasse sulle auto aziendali dei giallorossi che però escludono dall’aumento di imposte i diesel, in quanto meno inquinanti, tassando ma solo i benzina riconosciuti più inquinanti. Peccato che tutti vi vogliano far credere che sono proprio i diesel ad inquinare di più (fesseria gigantesca… il problema è che i motori diesel durano troppo, ndr).
E’ proprio dalle contraddizioni che emergono le bugie governative. Viene da pensare che o i vostri politici, siano essi leghisti, grillini, piddini o altro, o sono dei veri mentecatti a difendere tecnologie che deidustrializzeranno l’Italia o più propriamente sono a letto con francesi e tedeschi che invece hanno tutto l’interesse a passare alla nuova tecnologia elettrica, che è ambientalista solo di facciata, la realtà è l’opposto. Chi vivrà vedrà… (il piano dell’EU franco-tedesca è che la Germania produca i veicoli elettrici e la Francia l’energia nucleare per alimentarli, ndr).
Il Sole 24 Ore conferma la nostra tesi…. cvd!
Or dunque, tornando a bomba, vedete l’immagine in cima: la provincia spagnola di Cadice era completamente sommersa nel 1100 A.C., ossia quando c’erano i fenici. La fonte è un museo locale. Chiaramente la CO2 non la producevano ai tempi, i fenici, non essendoci il motore a scoppio.
Ma comunque il mare copriva più terre di oggi. Dunque come la mettiamo con il catastrofismo attuale incentrato sulla CO2? Che c’entra la produzione di CO2 con l’innalzamento climatico e dunque l’innalzamento del mare?
Direi quasi nulla: infatti gli scienziati ci confermano che nel 1100 A.C. la terra era molto più calda di oggi.
Voi direte: si ma ci sono scienziati che ci dicono che la CO2 è in salita verticale, oggi. Si, ci sono. Il problema è che il principale scienziato paladino del riscaldamento climatico, lo stesso che ha correlato la causa di detto riscaldamento globale alla concentrazione della CO2, ha perso la causa in tribunale contro T. Ball, che invece sosteneva che i dati catastrofisti usati da Mann fossero di fatto inaccettabili. Anzi, T. Ball sembra aver affermato, secondo alcune fonti di stampa, che il lavoro di M. Mann sulla “Hockey Stick Graph” era addirittura fraudolento, vedasi articolo riprodotto sopra (e anche il grafico sotto). Vi dico solo che M. Mann ha perso la causa perchè non ha voluto svelare alla Corte canadese come aveva fatto ad ottenerli, tali dati….
Volete un altro indizio? Avete mai sentito parlare di Climagate? No, eh…. Fu uno scandalo accaduto tra il 2008 ed il 2010 dove vennero pubblicate mail di eminenti membri accademici, tra cui lo stesso M. Mann (vedasi sotto), in cui emergeva chiaramente e senza possibilità di fraintendimento che esisteva una connivenza per fare in modi di forzare l’emersione di una teoria che sostenesse l’esistenza del cambio climatico anche se tale inesistente e non supportata da fatti/dati. Ciò fece gridare allo scandalo importanti organi di informazione. Poi, sotto Obama, anche le falsità vennero trasformate in verità, evidentemente….
Sulla alta concentrazione di CO2, base dati di M. Mann non accettati dalla Corti – rispetto alla versione di Bell, – vedasi di seguito il grafico.
L’Hockey Stick Graph di M. Mann, già coinvolto nel Climagate (vedasi articolo sotto) è la base della moderna teoria per cui la colpa del riscaldamento climatico è da correlare alla concentrazione di CO2 in atmosfera, su cui M. Mann ha perso la causa
Che vi devo dire di più… A me sembra chiaro che i cambiamenti climatici sono processi di lunghissimo termine che poco o nulla hanno a che vedere con l’attività umana, ma che qualcuno oggi vuole invece cavalcare per farsi una barca di soldi alle vostre spalle, obbligandovi a spendere ad esempio per cambiare la vostra auto (anche se l’auto diesel che già avete in garage “inquina” molto meno di un’auto elettrica).
Manovra 2020: viene riconosciuto che i diesel inquinano meno dei benzina…
Auto elettriche ed ibride incentivate dal governo Lega + M5S l’anno scorso (2018, a decorrere dal 2019): non c’è un’auto italiana….
Posso solo aggiungere un aspetto localistico a tale enorme problema globale: se pensate che i vostri politici difenderanno gli interessi del vostro Paese, l’Italia, denunciando ad esempio le troppe contraddizioni sull’ambientalismo, scordatevelo. Mai dimenticare che soprattutto i politici italiani, politici di norma di professione, tengono famiglia! (vedasi i leader dei due principali partiti italiani, Salvini e DI Maio: rilevata la loro quasi nulla preparazione accademica, se costoro non facessero i politici che farebbero? Uno il bibittaro, e l’altro….?).
Mitt Dolcino
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