Ooops…. Calenda (PD) era a supporto dei franco-indiani (Am Investco è Mittal!)
Resto senza parole dalla faccia di bronzo dei politici italiani, quasi nessuno escluso. Oggi sentiamo tutti dire che con Mittal si è fatto un errore, in particolare DI Maio. Non che abbia particolare simpatia per il bibittaro Di Maio prestato alla politica, anzi (a me sembra ogni giorno sempre più chiaro che per la cricca politica romana avere un utile idiota alla Di Maio al governo sia, appunto, assai utile: per dargli anche le colpe che magari non ha! …). Certamente di errori ne sono stati fatti, a molti infatti era già chiara la strategia di fondo dei franco-indiani, dall’inizio: Mittal, che aveva fortemente investito nell’acciaio francese negli scorsi anni, voleva giusto togliersi dalle scatole un competitor che produceva a prezzi inferiori (visto l’eccesso di capacità produttiva di acciaio non solo in Europa, causa Cina, a che sarà servita la firma della Via della Seta solo il Supremo lo sa….), a fronte di costi del lavoro italiani molto più bassi che in Francia. Dunque ha comprato Ilva per chiuderla…. Facile no?
Se uno straniero fa affari alle spalle di un paese che non si difende, spiace dirlo, ma è lecito. Sebbene chi si deve difendere faccia incredibilmente e reiteratamente come i capponi di Renzo Tramaglino (spero sappiate chi era! No, non era toscano). Appunto, sta a chi è attaccato difendersi. I politici italiani sembrano invece a fare gara per andare contro agli interessi nazionali.
Che siano tutti costoro, i politici italiani, come si suol dire, “prestati ad interessi non necessariamente italiani”? Anche perchè ormai siamo al parossismo nello spararsi reiteratamente nei piedi, non può più essere casuale (memento la TAV a favore dei francesi votata anche dalla Lega assieme a PD e Forza Italia, sebbene il progetto sia in perdita attuale – in conto capitale, ossia è pagato miliardi con le tasse degli italiani – e prospettica – come gestione futura -, senza citare il fatto che la Francia vuole pure fare un proprio laboratorio nucleare sotto il Frejus, a spese di Roma ed anche in territorio italiano, ndr). Su Ilva leggete cosa dice oggi lo stesso che tempo fa faceva affermazioni diametralmente opposte:
Come ben sapete la mia fiducia per i rappresentanti politici italiani è praticamente nulla., siano essi del governo o dell’opposizione. Il motivo è che sono fermamente convinto che gli interessi personali (siano essi politici o altro) prevalgano troppo stesso su quelli nazionali.
Quanto sopra dimostra appieno – ritengo – il mio pesante scetticismo (peccato che anche l’attuale opposizione brilli per non mantenere le sue promesse, vedasi euro irreversibile/euro è la nostra moneta di Matteo Salvini, rinnegando l’ITALEXIT, ndr).
Mitt Dolcino
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