Ormai ci siamo, o si “mantiene” l’Italia o si muore. Riadattando le parole di Garibaldi, o chi per esso, eccoci qui ad un altro punto di svolta della storia: oggi ci saranno le elezioni più importanti del secolo, in Gran Bretagna. Un evento in grado di far tornare molti addendi dentro al solco originario, che poi è quello anti-tedesco, o meglio anti-nazista, anti-guglielmino e anti-barbaro: è infatti facilmente dimostrabile che Berlino sia stata nei secoli il più grande problema dell’EUropa e la sua stabilità, in forza dell’innato spirito conquistatore ed anti-cattolico delle genti tedesche, almeno a partire dal Martin Lutero. Parimenti Londra è stata sempre più parte della soluzione che del problema, che da quando si parla di Europa resta intrinsecamente teutonico. Tracce recenti di quanto sopra le troviamo nella prima e nella seconda guerra mondiale, di fatto una sfida al potere anglosassone, con il pavloviano tentativo di annessione della Francia, quanto meno facendola alleato: non è un caso che W. Schauble abbia pianto quando seppe i risultati del referendum sulla Brexit, stessa cosa che probabilmente fece Rudolf Hess all’abdicazione di Edoardo VIII. In tutto questo l’Italia negli equilibri globali del III millennio torna ad essere – ancora una volta – cruciale…
Oggi l’attacco euro-franco-tedesco al predominio USA in Europa, la nuova Vichy insomma, passa per ancora una volta per l’Italia, sede di oltre 110 (150) basi militari USA e del più grande deposito di armi convenzionali fuori dai confini USA, oltre ad ospitare più bombe atomiche a stelle e strisce di tutti i paesi Europei messi assieme. Ciò NON depone però per l’accondiscendenza dei marziali USA verso Roma, con cui mi trovo assolutamente allineato: dopo gli svariati tentativi di approfittare di un assetto alternativo in costruzione, magari in forza di cash ottenuto dai nuovi imperatori in pectore sempre più con gli occhi a mandorla (la stessa gens una volta si abbeverava alla fontana del piano Marshall, favorita dagli oriundi italiani in ruoli strategici, come Fiorello La Guarda a coordinare dove andavano i soldi della ricostruzione post bellica, ndr), oggi vediamo l’Italia fuori controllo, con una leadership di governo e di opposizione nei fatti lontana agli interessi atlantici, cooptata invece dagli “interessi” franco-euro-cinesi.
Le prove del Renzusconi si sprecano….
Dunque, a questo punto le buone maniere vanno messe da parte, visto che è l’Italia ad avere bisogno e non viceversa (…). O meglio, gli italiani hanno bisogno degli USA e degli UK mentre i politici italiani temo si siano già fatti comprare, dai franco-cinesi e da qualche tedesco, sebbene marginalmente. Questo Washington l’ha capito benissimo, soprattutto quando ha mandato il messaggio twitter a Conte, approvando il suo primo ministero a fine agosto scorso. Sapete il motivo? Per affossare il renzusconi, ai tempi inevitabile. Ecco perchè Salvini e il sempre obamiano Renzi sono diventati anti-Trump, spero l’abbiate capito.
Ora, o Salvini si fa di lato nella Lega e nel futuro governo, diventando solo ministro degli Interni e lasciando la direzione del partito, o temo verrà spostato, causa forza maggiore. Spero ci crediate, noi lo diciamo da tempo.
Da dopodomani infatti, con tutta probabilità, il comando dell’Italia passerà a Londra, come è stato per 140 anni.
Nel caso, ci spingiamo a dare due o tre suggerimenti a chi di dovere. Il primo, Tremonti premier e super-ministro dell’economia è imprescindibile nel prossimo governo. Parimenti Sapelli andrebbe valorizzato come ministro degli Affari Europei, anche come sottosegretario con delega specifica. Giorgetti a capo della Lega è parimenti un viatico obbligato (…), sebbene le “sue” ombre cinesi sembrino esistere, purtroppo….; ma tutto sommato tali ombre possono essere positive, chi sbaglia una volta sa benissimo che non può sbagliare una seconda, non è possibile, anzi sarebbe inaccettabile. Errore fatale.
Alla fine anche i duri di comprendonio ci arrivano. Forse….
L’ultimo suggerimento che ci sentiamo di dare è di far pulizia all’interno del primo partito italiano, soprattutto degli economisti vodoo stile Borghi e Rinaldi; mentre Bagnai, relegandolo ad un compito chiaro ossia mettendolo in condizioni di mettere a frutto le sue competenze, se darà garanzie di seguire la leadership futura andrebbe preservato.
L’ex ministro Centinaio, quello che ha firmato con Alibaba, si fece tatuare il simbolo del Senato della Repubblica sulla spalla, manco fosse senatore a vita (vi sembra normale?) Fonte: DAGOSPIA
Tra le altre cose, è inammissibile che il primo partito d’Italia, la Lega, abbia così tante persone che non sanno parlare un ottimo inglese, nemmeno all’europarlamento. Gli italiani meritano di meglio. Che non sia mai che sia per tale ragione che il MES lo hanno scritto in inglese, ben sapendo che molti membri italiani dell’europarlamento parlano un pessimo inglese e dunque confidano nelle traduzioni multilingue della Babele di Bruxelles, una versione moderna dell’Impero austroungarico come ente multi-lingua; mentre il MES – che sta in Lussemburgo – segue un diritto a breve non comunitario ed è scritto senza traduzioni SOLO in inglese… Ora forse abbiamo ne scoperto il motivo.
Vi ricordate l’arresto dei russi in Italia ed USA di qualche settimana fa? Sappiate che, secondo il FQ, dietro c’era la Lega che contrabbandava turbine ai russi nonostante l’embargo USA (con gente legata guarda caso al Savoini del Metropole…. mi chiedo solo cosa verrà fuori dopo il 12.12.2019…) [CLAMOROSO]
Come fu la spinta NATO – post-denuncia di Gladio lato italiano – a spingere l’Italia nella bocca vorace dell’EUropa, sono pronto a scommettere che sarà la NATO a farla tornare fuori dall’euro, in una posizione più consona alla sua essenza, salvando di fatto il Paese Unito (sebbene nel caso condannando i politici diciamo nel caso venduti all’asse anti-atlantico). Il problema sta che l’EU franco-tedesca questa volta sembra pronta a combattere tale prossimo indirizzo italico, che forse poi tanto italico non è.
Ossia, gli italiani dovranno comunque soffrire. Per far pulizia al proprio interno, troppi cooptati. Che temo verranno colpiti dagli stracci incrociati. Ne vedremo delle belle.
Domani è un altro giorno. Di un’altra era. Forse.
Mitt Dolcino
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