Un momento storico: la maggioranza assoluta Tories/pro-Brexit – 6:10 AM CET – Friday 13.12.2019
La Gran Bretagna ci ha insegnato cosa significhi reagire all’ineluttabilità degli eventi: oggi i britannici con Boris Johnson e la sua maggioranza assoluta pro-Hard Brexit, come dopo i bombardamenti di Londra, con V1 e V2 al seguito, hanno saputo alzare la testa. E, nonostante Dunquirq ovvero dopo l’Unione EUropea “da cui è impossibile uscire“, ci fanno capire coi fatti che vincere anche contro gli eredi dei nazifascisti è possibile. La nuova versione del nazifascismo, che poi era ai tempi unione di interesse tra elites tedesche e elites francesi ed italiane entrate in guerra di fatto contro il complotto “pluto-giudaico-massonico” (leggasi, contro i poteri anglosassoni), è ormai diventata per i britannici proprio l’EU, rappresentata dalle stesse precise, identiche alleanze, ieri come oggi: Repubblica di Vichy ed Italia contro il dominio anglosassone nel Vecchio Continente, Nord Africa e vicino Oriente. Peccato che sotto gli USA, l’Italia sia arrivata ad essere la IV. potenza economica mondiale appena prima del 1992; mentre con Parigi e Berlino al comando si fa la fine della Grecia…
Or dunque, il prossimo passo sarà l’Hard Brexit. Che nel Mediterraneo si legge Hard ITALEXIT. Ossia uscire dall’euro è possibile, non come hanno rinnegato i Salvini di turno. Oggi con BoJo al Westminster dall’EU e più facilmente dall’euro si può uscire e lo sappiamo, non vale più nascondersi. Dunque Renzi e Salvini vanno annientati politicamente; peccato che il secondo non ci abbia ascoltati, poteva farsi di lato con onore, ora ha solo poche ore per un’azione in extremis o qualche giorno per nascondere le sue colpe (…). Infatti il rischio di perdere i voti sovranisti in Italia oggi non c’è più, come compagine pro-ITALEXIT ossia pro-NATO, quelli con cui l’Italia ha saputo crescere oltre la media per intenderci: da domani i voti del SOVRANISMO, quello vero, andranno a Giorgia Meloni, ossia a Fratelli d’Italia!
Il padre della “Stasi integrata nel BND”, oggi può piangere davvero, magari in compagnia dei suoi “affiliati” in giro per il mondo (anche in Italia?)
Per la gran carità, ammetto che con Londra al potere in loco (…) sarà molto più dura che con gli USA al comando (ad es. bisognerà certamente ri-cedere Tobruk agli inglesi, ndr); ma questa piega l’hanno causata i romani d’adozione andando nei fatti con Berlino via Parigi (e c con cash cinese); da tale infausto passo il comando della Penisola passa a Londra, da domani, con cui lo scrivente dichiara apertamente di trovarsi affine. Anche perchè, lo ripeto, l’alternativa (fatale) resta Berlino e Parigi, che puntano a far diventare l’Italia una colonia da depredare.
E se la Francia non restituisse le opere di proprietà italiana di Leonardo da Vinci oggi esposte al Louvre? Magari a fronte di una crisi italiana che metta in discussione (nel 2020) il rientro dal debito pubblico…
Fate per altro attenzione alle opere di Leonardo date improvvidamente a Parigi dall’Italia della sinistra PD (Franceschini) per esporle: sono pronto a scommettere che difficilmente torneranno in Italia, post Brexit. E’ infatti tipico dei francesi, messi alle strette, impossessarsi del passato di un Paese, per denigrarlo, per vincerlo alla radice, per depredarlo non solo di valore tangibile ma anche della propria cultura. Si sappia che tali azioni sono già state attuate in passato soprattutto con Napoleone; infatti il Louvre è saturo di opere non tecnicamente francesi ma estorte con tasse assurde imposte ai popoli soggiogati dal conquistatore francese di turno. Se ci pensate bene è lo stesso che capita con l’austerity in Italia, oggi, in forma euroimposta.
Due parole su come Salvini da sovranista è diventato poltronista, affarista e dunque renzusconiano. Evidentemente, verrebbe da dire (…), la compagine renziana lo ha potuto ricattare in qualche modo (…), vedasi anche le frequentazioni con Denis Verdini (ex PD) che vanno ben oltre la figlia. Lo scopo era – evidentemente – far convergere il Paese verso un governo alleato con Renzi, che guarda caso ora viene annientato mediaticamente via scandali, siamo solo all’inizio: purtroppo l’ex sindaco fiorentino [#sempreobamiano] non ha capito che la politica non è un lavoro, in certi frangenti è anzi sacrificio, non un mezzo per arricchirsi. Dico questo rilevando le svariate consulenze di Matteo Renzi NON solo in giro per il mondo ma anche e soprattutto con Algebris, un’azienda che ha comprato NPL a mani basse dalle banche italiane durante i governi PD. Non va bene, non è opportuno (come magari non andava bene come è stata venduta la stategica Ansaldo STS ad Hitachi, forse…). E non cito il caso della sua villa comprata a Firenze, come da informazioni di stampa, con finanziamenti di stakeholders della Leopolda, o qualcosa del genere. E con mutuo del Montepaschi (…). Da grande estimatore del pensiero di Gianfranco Miglio, non posso pensare che il “mio” partito d’elezione possa stare in coalizione con certa gente, senza una linea politica se non un pervasivo interesse.
Attendiamo dunque i numeri britannici definitivi, ben sapendo che da domani le cose cambiano davvero.
Fonte: al LINK
Attendiamo a breve i primi passi epurativi nella Lega, che purtroppo – a causa del suo falso sovranismo diventato europeismo recondito “dal di dentro” impersonificato dal Salvini rinnegato sull’ITALEXIT – sta diventando sempre più una caricatura di se stessa. E questo nonostante l’ampio consenso supposto dai sodaggi (…), visto che senza un piano serio e fattbile alle spalle rischia di sciogliersi come neve al sole, a maggior ragione al primo scandalo pesante (…). Forse come quello del grande amico di Salvini e probabilmente finanziatore occulto della Lega (è suo il castello di Pontedilegno, dove soggiornava Bossi e dove si dice sia addirittura dipinto in affresco un soggetto tanto simile al Duce filo-tedesco), Bruno Caparini, almeno 5 legislature leghiste in famiglia, indagato addirittura da un Grand Jury USA, via spie FBI che hanno raccolto le prove (i documenti annunciano che il rischio sono 45 sobri anni di carcere). Il motivo è il contrabbando di tecnologia (turbine GE) ai russi, da cui scaturirono gli arresti di soggetti russi in Italia e nel mondo alcuni mesi fa, ricordate, dopo l’insediamento del governo Conte. Facendo presente che l’organizzazione occulta che sembra si adoperò – con una decina di milioni di dollari di guadagno – per la vendita di detta turbina ad aziende oltre cortina fu legata al Savoini incastrato al Metropole. Molto sembrerebbe tornare.
Manca solo scoprire chi e con che termini siano stati firmati gli eventuali accordi a cotè prima e dopo dicembre 2018 con il portale intese cinese per la vendita internet del Made in Italy in Cina ed abbiamo tutto, vedremo gli sviluppi.
Come capite, da domani, coi tempi dovuti, i voti sovranisti non andranno persi: con Londra in mano a BoJo ossia pro-Hard BREXIT tali voti verranno semplicemente travasati a Fratelli d’Italia.
Che si cambi pagina, i tempi sono maturi.
Mitt Dolcino
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