Prima Parte: https://www.mittdolcino.com/2019/12/28/i-top-trends-del-2020-prima-parte/
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6. MERCATO IMMOBILIARE: NON CRESCERA’ PIÙ
Dall’Europa all’Australia, dal Nord America all’Asia, il boom immobiliare successivo al panico del 2008 ha raggiunto il suo picco. Il declino accelererà nel corso del 2020 e negli anni successivi.
Pompato dall’abbuffata di denaro a basso costo e dai tassi d’interesse eccezionalmente bassi conseguenti alla Grande Recessione del 2008, ora il mercato immobiliare — dalle case di fascia bassa (la ricchezza, sempre più concentrata, non si è diffusa verso il grande pubblico che, indebitato e con stipendi stagnanti, non se le può permettere) fino a quelle di fascia alta (eccesso di offerta) — declinerà, ma con delle eccezioni.
Oltre all’edilizia abitativa — con le vendite online in crescita del 20% rispetto allo scorso anno — sarà colpito anche il settore del “commercio al dettaglio” e si aggraverà la crisi dei “centri commerciali”.
Anche gli spazi commerciali delle città principali continueranno a perdere lucentezza. Ad esempio, nel “corridoio del lusso” di New York, la Fifth Avenue, secondo Cushman&Wakefield il tasso di disponibilità di spazi commerciali è cresciuto di uno sconcertante 30%.
Assieme al rallentamento dell’economia globale e ai disordini politici, il peggioramento delle condizioni socioeconomiche si faranno sentire nelle città, nei paesi e nei villaggi di tutto il mondo
Il bene ed il male
Negli Stati Uniti, a meno del classico “cigno nero” (ovvero un grave attacco terroristico), prevediamo che entro il 2020 i tassi d’interesse, da zero a negativi, faranno aumentare i prezzi delle case in varie parti del paese [è il fenomeno secondo cui, se i tassi d’interesse dei mutui aumentano, i prezzi degli immobili diminuiscono, e viceversa — ndt].
Ci sarà anche una più forte domanda d’immobili commerciali e residenziali nelle “Organic Growth Cities”, fenomeno che spingerà i prezzi verso l’alto perché i millennial fuggono dalle grandi città, troppo care e sovrappopolate, in cerca di una più elevata qualità della vita.
Città, paesi e villaggi al di fuori delle grandi aree metropolitane sosterranno e/o spingeranno i valori immobiliari verso l’alto.
Nel complesso, tuttavia, il settore immobiliare continuerà a registrare, nel 2020, una tendenza al ribasso che accelererà notevolmente quando arriverà la “Grande Depressione”, nel 2021.
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7. 2020s: IL DECENNIO RUGGENTE
Fuori il vecchio, dentro il nuovo.
Economie che affondano, conflitti in tutto il mondo, tensioni politiche, litigi familiari, problemi di salute e personali, difficoltà aziendali, problemi di denaro …..
È inevitabile che le persone ne vogliano fuggire.
E allora, benvenuti nei “ruggenti anni ’20”, benvenuti nella Fantasy Land!
Dall’intrattenimento alla vita di tutti i giorni, l’imperativo è lasciare il passato alle spalle e vivere una vita “alta”: è tempo di festa per le masse stressate!
Stanchi del passato e alla ricerca del nuovo, i sequel sono già una questione di ieri. Il 2020 è oggi ….. e anche domani.
Ma di che si tratta con esattezza?
Le tendenze nascono, crescono, maturano, raggiungono la vecchiaia e muoiono. Il “decennio ruggente” è appena nato.
Gli Imprenditori che creeranno prodotti/servizi/luoghi ispirati ai “Roaring 2020s” otterranno abbondanti ricompense.
Ma questi Imprenditori chi sono?
Gerald Celente li ha identificati. Per maggiori informazioni, restate in contatto.
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8. SENZA CASA E SENZA AIUTO
Nel 2020, la popolazione dei senzatetto negli Stati, città o villaggi vicino a voi aumenterà rapidamente.
I disordini s’intensificheranno in tutto il mondo, spingendo verso il basso economie che sono già in fase di affondamento: la tendenza globale “Senza Casa e Senza Aiuto”, ora in fase iniziale, accelererà rapidamente in parallelo con le condizioni economiche che continueranno a peggiorare.
Fate un giro nel mondo, la perdita dei posti di lavoro equivale ad un aumento dei senzatetto.
Secondo “Fitch Ratings”, nel 2019 le vendite globali di auto dovrebbero registrare un calo anche maggiore rispetto a quello del 2008.
Quest’anno, in India, ca. 100.000 lavoratori dell’industria automobilistica hanno perso il lavoro e, in Germania, circa 500.000 posti di lavoro legati all’auto sono andati persi o sono a rischio.
Questa è solo la punta della tendenza “Senzalavoro”, che accelererà la tendenza “Senzatetto”.
Il Messico è in recessione, analogamente a numerosi paesi in tutto il mondo sviluppato e in “via di sviluppo”, sullo sfondo di economie che nel 2020 andranno sempre peggio.
New York City, definita dal “New World Health” la città più ricca del mondo (con 65 miliardari e oltre 380.000 milionari), ha 114.000 studenti senzatetto, ovvero il 10% di tutti i bambini delle scuole pubbliche.
Ancora una volta: è una tendenza presente in tutto il mondo e peggiorerà.
In aggiunta al declino del “lavoro”, c’è da considerare l’ascesa dei robot che sostituiranno sempre più lavoratori.
Soprannominata “Operazione 4.0”, Deutsche Bank prevede di sostituire 18.000 posizioni di “back-office” con i robot, che le consentirà di risparmiare 6 miliardi di euro nei prossimi tre anni.
E, secondo l’OCSE, il numero dei posti di lavoro che nei prossimi anni andrà perso, a causa dell’automazione, sarà probabilmente di ca. il 14% del totale.
Così, con l’accelerazione dell’alta tecnologia, accelereranno anche i tassi di disoccupazione globali ….. di conseguenza anche la popolazione dei senzatetto.
Cosa si può fare per affrontare questo problema?
Gerald Celente ha identificato una soluzione per aiutare a migliorare le condizioni di vita dei senzatetto. Per maggiori informazioni, restate in contatto.
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9. FU&K-U-SHIMA: IL PEGGIO E’ IN ARRIVO
Seppur dimenticato, il problema è tutt’altro che finito. Al contrario, sta peggiorando e nel 2020 tornerà nei “titoli di testa” dei giornali.
Dovendo ospitare le Olimpiadi Estive del 2020, il Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe, sta promuovendo lo show che il suo Paese sia guarito dal disastro nucleare di Fukushima del 2011.
Ma lo spettacolo non funziona: mancano solo sette mesi all’inizio delle gare ed il problema, per qualcuno, è ancora troppo caldo da maneggiare.
A marzo del 2011 un terremoto sottomarino provocò uno tsunami che travolse la “centrale nucleare” di Fukushima Daichi, sulla costa orientale del Giappone.
L’onda di 40 piedi [oltre 10 mt] mise fuori uso i “generatori d’emergenza” dell’impianto, provocando tre “fusioni del nocciolo” e tre “esplosioni d’idrogeno”, che portarono l’acqua radioattiva negli oceani del sud-est asiatico, generando al contempo un pennacchio radioattivo che si diffuse nell’Oceano Pacifico, investendo interi arcipelaghi ed anche il territorio degli Stati Uniti, con scorie nucleari ancora rilevabili.
Il terreno intorno al sito di Fukushima si è sufficientemente raffreddato da permettere ad alcune persone di tornare nelle loro case. Ma le temperature politiche, invece, sono ancora molto calde.
Cina, Corea del Sud e Taiwan hanno vietato qualsiasi importazione di cibo dalla Prefettura di Fukushima. Altri 21 paesi hanno almeno un divieto parziale.
La Corea del Sud, in effetti, ha in programma di portare alle Olimpiadi le proprie vivande, per garantire che i suoi atleti non mangino cibo contaminato da scorie nucleari.
Per sottolineare la resurrezione del Giappone dalle “ceneri nucleari”, la gara di apertura delle Olimpiadi si terrà nella Prefettura di Fukushima.
Ma il programma è stato organizzato in modo tale che gli “atleti occidentali” non vi prendano parte — per assicurarsi che nessuna preoccupazione sulla sicurezza del sito possa far notizia in Europa e negli Stati Uniti.
Il piano del Giappone di scaricare decine di migliaia di tonnellate di acqua radioattiva nell’Oceano Pacifico, non sta contribuendo a calmare le acque della diplomazia.
La pulizia di Fukushima, prevista per durare 40 anni, ha travolto la TEPCO, proprietaria dell’impianto.
Circa 1.000 serbatoi di metallo affollano il sito, trattenendo l’acqua radioattiva utilizzata per raffreddare le “pile radioattive”. Ogni serbatoio si riempie in ca. dieci giorni e contiene fino a 1.200 tonnellate di liquidi.
Fino ad ora, le tecnologie per rimuovere gli elementi radioattivi dall’acqua sono fallite.
Il personale sta costruendo sempre più contenitori per l’afflusso crescente di “acqua calda” ma, secondo il Ministro Giapponese dell’Ambiente, la TEPCO resterà a corto di spazio entro l’estate del 2022 e non avrà alcuna alternativa se non quella di riversare la nuova acqua radioattiva nell’oceano.
Il “dumping oceanico” viene promosso dalla Nuclear Regulatory Authority (NRA) giapponese per ridurre i costi.
L’NRA afferma che le acque reflue diluite conterranno meno di un millesimo della radiazione che una persona assorbe normalmente, camminando ovunque sulla Terra.
Ma la TEPCO ha ammesso che i livelli di Strontium-90, in alcuni serbatoi, sono oltre 100 volte il limite ritenuto sicuro dal Governo Giapponese.
Lo Strontium-90 è un isotopo radioattivo che si deposita nelle ossa e provoca il cancro. Una volta entrato nei livelli più bassi della catena alimentare, è garantito che andrà a fissarsi negli esseri umani.
L’acqua contaminata contiene anche il Trizio che, una volta ingerito, danneggia soprattutto, ma non solo, il DNA.
La Corea del Sud ha espresso il suo sdegno all’Ambasciatore Giapponese e al Comitato Organizzatore Olimpico.
Il rilascio radioattivo pervaderebbe le zone di pesca della Corea del Sud, colpendo più di 300 specie di animali marini. Come fatto simbolico del suo scontento, la Corea del Sud ha annunciato che raddoppierà i test su alcune importazioni di alimenti giapponesi.
Ma Fukushima non è l’unica “bomba nucleare ad orologeria” presente nel Pacifico.
Il Plutonio sta fuoriuscendo dalla “bara di cemento” spessa 18 pollici [ca. 46 cm] che contiene tre milioni di piedi cubi [ca. 85.000 mc] di “suolo radioattivo e detriti” sita nelle Isole Marshall, un arcipelago isolato che si trova 2.400 miglia a sud-ovest delle Hawaii.
Dal 1946 al 1958 gli Stati Uniti vi hanno condotto 67 test nucleari all’aperto — scaricando la spazzatura radioattiva in un buco nel terreno, poi rivestito di calcestruzzo.
Ma il mare sta erodendo la “bara di cemento” che, secondo quanto riferito, viene coperta dall’oscillazione delle maree e mostra delle crepe sulla cupola di calcestruzzo che la copre.
Il Plutonio ha un’emivita di 24.000 anni e, se assorbito anche in piccole dosi, causa le malattie tipiche da radiazione, soprattutto il cancro.
Il flusso costante che fuoriesce nell’Oceano Pacifico potrebbe rendere vietate vaste aree del mare circostante.
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10. EROINA HI-TECH
È una crisi globale.
Il suo debilitante effetto tossico non lascia incolume qualsivoglia angolo del mondo. Ben si adatta alla definizione di “dipendenza”, ma anche di “epidemia”.
E’ la classica dipendenza dall’high-tech — e peggiorerà sempre di più perché le nuove generazioni non conoscono altri tipi di vita e si sovraccaricano di dispositivi elettronici.
Se i “pre-Baby Boomer” erano dipendenti dalle sigarette, la maggior parte di coloro che dipendono dallo smartphone e dall’online ignorerà i fatti quando verranno loro presentati e continueranno a farsi del male per alimentare la loro dipendenza.
Il fumo e la tecnologia wireless hanno in comune il fatto che le Industrie ed i Governi avevano consapevolezza delle loro conseguenze mortali. La somiglianza, tuttavia, finisce qui.
Con le “sostanze”, l’esposizione fisica è limitata all’utente e, in generale, non c’è minaccia per il pianeta.
Le “Torri di Telecomunicazione” per i Cellulari e gli Smartphone, invece, irradiano tutto nel loro raggio d’azione, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Gli effetti si accumulano nel tempo e provocano malattie gravi. Sempre più persone mostrano dei segni esteriori, che vanno dal lieve all’intollerabile.
E il “5G” non è ancora arrivato!
Si sta formando, comunque, un significativo movimento internazionale: “Stop 5G”.
Diverse città degli Stati Uniti, come ad esempio Santa Rosa, hanno adottato delle misure per fermarlo, ma ci sono dei movimenti anche a Bruxelles e in Polonia.
Nonostante gli avversari affermino che il nuovo 5G non sia stato pienamente testato, le sue frequenze sono comunque incluse nella gamma di microonde testata per la commercializzazione del 2G-4G.
Quel “test”, tuttavia, è considerato fraudolento da molti esperti del settore. Pertanto, nessun segnale WiFi è stato adeguatamente testato per soddisfare gli standard scientifici.
T-Mobile e Verizon prevedono di lanciare il 5G a livello nazionale [Stati Uniti].
Prevediamo, comunque, che i Governi forzeranno l’accettazione del 5G, nonostante le preoccupazioni per la salute.
Seguiranno delle azioni giudiziarie, man mano che verranno scoperte le bugie e le frodi scientifiche che hanno permesso la commercializzazione di questa tecnologia.
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Link Originale: https://trendsresearch.com/2020-top-trends
Scelto e tradotto da Franco
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