Ecco come Francia e Germania, in unità di intenti con le elites italiane, vorrebbero far diventare la classe media della Penisola
Si comincia a vedere il panico tra le elites: quello che noi avevamo dimostrato coi fatti, ossia che la situazione economica può solo peggiorare con una enorme crisi là da venire – tra i politici, solo Giulio Tremonti ha accolto le nostre suppliche -, sta diventando mainstream, l’Italia è davvero sull’orlo dell’abisso economico. E dunque che si fa? Si mistifica, mica bisogna far capire che la baracca è lì lì per crollare. Perchè se crolla tutto, come sempre in questi casi, è chi ha molto da perdere che deve preoccuparsi…
Aggiungiamoci l’addendo USA che, con una abile mossa, ossia uccidendo platealmente Suleimani, ha fatto di nuovo capire al mondo che quando le cose si fanno serie non c’è pietà per nessuno. E che nessuno può competere ad oggi con una America incazzata. Chiaramente non voglio discutere qui se sia stato lecito o meno fare quello che è stato fatto, solo chiarire chi ancora tira le fila, cinesi o non cinesi (e loro alleati tedeschi).
Fidarsi dei tedeschi raramente è un buon affare….
Attenzione infatti alla Propaganda, dunque!. Ricordo ad esempio proprio la propaganda pre e post-bombardamento di Montecassino, quando quella filo tedesca diceva che era stato uno scempio inutile detto attacco militare, facendo vedere i video dei dipinti “salvati dai soldati nazisti” dalla distruzione alleata. Peccato che nessun tedesco – nè nessun collaborazionista italiano – vi abbia fatto vedere, dopo, che i tesori che i tedeschi dicevano di aver salvato dal bombardamento pre-avvertito degli Alleati non restarono in Italia ma andarono nella collezione privata di Goering, rubati…
Oggi come allora l’Italia è satura di collaborazionisti e di propaganda, ai nostri giorni pro-EU figlia di Vichy. Precisamente per difendere l’EU si cerca oggi di NON far capire la gravità della situazione italica, altrimenti la colpa sarebbe facilmente ascrivibile all’austerità euroimposta oltre che all’Euro stesso. In pillole, questo è precisamente il motivo per cui riteniamo che solo un’uscita “in qualche modo” dall’euro possa salvare il paese, da se stesso. Si, se stesso, perchè da qui in avanti l’Italia vedrà una lotta fratricida stile “mors tu, vita mea” tra concittadini, per lasciare al prossimo il conto da pagare. Chiaramente chi ha i media di norma vince, ma a condizione che il castello non crolli: in tale caso tutti rischiano, soprattutto chi ha molto da perdere (…).
Qui siamo.
Analizziamo dunque alcune notizie di stampa, certe tendenti al falsuccio, altre reali. Le prime vanno in prima pagina dei giornali, le seconde restano invece per gli addetti ai lavori. Faremo dunque un collage commentato, per spiegare le nostre tesi ossia gli eventi attuali. Coi fatti.
Partiamo. Messaggi concilianti dal Corriere della Sera, l’economia italiana va bene, non c’è da preoccuparsi, di seguito. Riassunto: “Va tutto bene”!
In Italia vale la pena viverci, c’è anche lavoro! Evviva! Sì, come no…… ricordando come il Corriere della Sera fu uno dei più grandi sponsor dell’ascesa di Renzi….
Anche il Renzi diceva alle aziende straniere di venire in Italia, vi ricordate, tanto “gli ingegneri (sono) a baso costo”….. (l’ex sindaco fiorentino invece ha dichiarato circa 796 mila euro di introiti lo scorso anno, probabilmente per conferenze ecc.; dico io, lo pagano anche per sentirlo parlare, impressionante: e pensare che in Italia c’è tanta gente che conosco che proprio non lo sopporta quando lo sente proferire parola….).
Or dunque, gli italiani tutto sommato non sono stupidi ad emigrare, o sbaglio? Se proprio uno deve farsi il mazzo per una laurea molto difficile, ad es. ingegneria, tanto vale muoversi dove poi si guadagna, non restare in Italia che si guadagna poco….
Oooops!
Ma sopra il Corriere non ci dice forse che c’è molta richiesta di laureati in Italia? Come mai? Perchè non restano? Sappiate che le due notizie non sono assolutamente in contraddizione: in Italia c’è sì domanda di lavoro ma a basso costo. Anche se sei laureato gli stipendi sono relativamente bassi. E questo anche se i costi della vita in Italia sono altissimi e le tasse in perenne crescita. Dunque, molti italiani forse è per quello che emigrano, per avere un avenire migliore, che dite? Però il Corrierone dice: ma no, si vive bene qui, restate qui….
Chi avrà ragione? Gli italiani che emigrano a frotte o il Corriere della Sera della Gran Milan che vuole farli restare? Vediamo….
Sopra e sotto la risposta: l’OCSE ci conferma che l’ascensore sociale si è rotto, in Italia. O, meno prosaicamente, chi nasce povero resta povero. Dunque, perchè restare a fare i criceti, nella Penisola?
Ahi Ahi Corrierone Milan-nazionale! Mi sa che si mette male con la tua tesi….
Ma cosa significa “che la vita è cara” in Italia? Vi rispondo con questi due bei pezzi, di Italiaoggi e Repubblica, molto recenti:
Tutto chiaro, vero? Ma allora come la mettiamo con lo statement del Corriere, sopra, che dice che in Italia vale la pena “viverci”? Vediamo…
L’ascensore sociale che si rompe nessuno ci spiega cosa vuole dire. Semplice, che NON ci sono lavori ben retribuiti. E quelli ben retribuiti, da dipendente, sono da quadro e dirigente. Ma, chiedetevi, se le aziende delocalizzano o vengono comprate dagli stranieri o addirittura chiuse dagli stranieri (vedasi FCA o ILVA), beh, sono proprio gli stranieri a prendere tali posti di lavoro, corretto? O a spostare occupazione all’estero…. Infatti qualcuno sostiene proprio questa tesi: l’economia manifatturiera italiana è a rischio acquisizione dall’estero, riducendo appunto i posti ben retribuiti. Ossia bloccando l’ascensore sociale in Italia. Non ci credete? Ecco un bell’articolo de Il Sussidiario che vi spiega tutto, da leggere assolutamente!
Pensate che anche il Copasir, Comitato di controllo per i servizi segreti del Parlamento, conferma quanto sopra, giusto la scorsa settimana…
Manca però un dettaglio importante: il buggzoom degli occupati che salgono ma il PIL che resta in recessione, come mai? E’ tutto collegato signori, basta saper leggere i dati. Ancora ci viene in aiuto Il Sussidiario, una testata certamente interessante:
La spiegazione data è semplicissima: il PIL resta bloccato anche se l’occupazione sbandierata dal Corriere sale perchè i posti di lavoro sono pagati sempre meno, ossia poco in termini EUropei. Ecco perchè i laureati italiani emigrano, visto che all’estero hanno mercato. E guadagnano di più…
Dunque, a fronte di tutto questo enorme caos, le elites italiane cominciano a preoccuparsi davvero: se tutti se ne vanno, come si farà a pagare le pensioni? Come faranno le elites a perpetrarsi, in Italia? Senza gente valida da sfruttare? Si, perchè i contributi versati all’INPS sono proporzionali agli stipendi, e se questi scendono non si pagano più le pensioni….
E pensare che il Rapporto INPS del 2019 già ci diceva tutto, solo a saperlo leggere: ossia che gli occupati in Italia salgono ma solo per lavori di poco pregio e soprattutto part time. Non ci credete? Ecco qui, sopra e sotto:
Or dunque, si ritorna al titolo: le elites nazional-padane cominciano a preoccuparsi, tutto sta crollando in Italia. E quindi indorano la pillola, sono disperati per nascondere la realtà dei fatti.
Ricordare il driver “padano” nel titolo, ossia espressamente la Lega che ho votato, dipende dal fatto di voler stigmatizzare il TRADIMENTO di Salvini nel NON voler fare piani economici seri, preferendo parlare di migranti, più facile. Ossia non affrontando i veri problemi del Paese. Ben sapendo, lo scrivente, che l’unico modo per tenere assieme il Paese è uscire dall’euro. Se non lo si fa, caduti nel baratro economico, il paese esploderà, inevitabile.
Ossia l’Italiexit non serve solo a mantenere il paese benestante ma a tenerlo unito!
Quanto sopra si legge “patrimoniale”, che però il sig. Cottarelli vorrebbe far pagare alle famiglie, non ai grandissimi patrimoni…. SIGH!
Ricordo a tutti che il Salvini, quasi avesse la mamma tedesca, si è rimangiato l’unica proposta economica che poteva salvare il Paese (e su cui ha costruito la sua fortuna elettorale), uscire dall’euro. E questo perchè i suoi stakeholders evidentemente padani, probabilmente gli stessi che lo hanno convinto a rinunciare ai propositi di revocare le concessioni autostradali al collega veneto Benetton, non hanno nessuna intenzione di uscire dall’euro, stanno troppo bene con patrimoni in moneta unica.
Sono convinto che se non cambia nulla tempomeno di un anno e il partito di Salvini scende sotto il 20%, causa tradimento sull’ITALEXIT, basta aspettare…. Vogliamo scommettere?
Sapete cosa vi dico? Da domani si cambia linea, da domani si sposa la linea di Cottarelli: una patrimoniale. Ma solo per patrimoni NETTI molto elevati.
Ne riparleremo presto
Mitt Dolcino
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