In effetti pochi ci pensano: ben difficilmente Matteo Renzi potrà andare al governo in Italia in futuro. Il motivo è semplice e sta nelle sue dichiarazioni pubbliche oltre che nel suo schieramento dichiaratamente pro-Obama, ai tempi (e pure oggi; almeno l’americano Barack Hussein Obama non è stato tradito dall’ex sindaco fiorentino; non si può invece dire la stessa cosa di una nutrita schiera di italiani ex sodali di partito, …). Vedasi l’immagine sopra, commentare è superfluo.
Infatti negli ultimi 75 anni nessun governo italiano ha saputo sopravvivere all’ostilità dell’inquilino della Casa Bianca, Cassibile docet. In cambio l’Italia divenne anche la IV potenza economica mondiale, un risultato pazzesco per un paese relativamente piccolo e pure sconfitto nell’ultima guerra mondiale.
Oggi vediamo una pagina triste della Penisola: il declino irrefrenabile, fondato sull’insipienza italica e sulle corruttele di palazzo, come ai tempi di Bruto. In più ai nostri giorni Roma si vende di nuovo allo straniero, come successe per secoli fino al 1860: anche in tale frangente storico le nobiltà papaline usavano vendersi a chi era potente in Europa, a volte i francesi, a volte i tedeschi, a volte il primo che arrivava e pagava bene. Nel III millennio sembra che le nobiltà papaline abbiamo fatto un passo oltre, abbiamo preso possesso dell’Italia, svendendo non solo più Roma ma la Penisola intera, sempre per un piatto di lenticchie.
Sta di fatto che oggi chi sta vicino a Matteo Renzi sembra inevitabilmente cadere, facendo presente che oggi l’ex sindaco NON sta al governo: semplicemente lo supporta dal di fuori, un po’ si un po’ votando con la Lega, perchè NON saprebbe cosa fare altrimenti. Ossia non ha piani politici alternativi se non tirare a campare in attesa di tempi migliori, leggasi “sperando nella caduta di Trump“, non potendo andare al governo con Salvini.
O meglio, entrambi – Renzi e Salvini – vorrebbero andare al governo assieme ma furono “segati” all’unisono dal tweet del presidente USA a fine agosto 2019, che negò il renzusconi in fieri a favore del Conte bis, Resta il fatto che senza i voti in senato dei renziani la Lega oggi non può avere la maggioranza in Parlamento. Ed invece con il Renzi nella coalizione – e dunque con suoi ministri facenti funzione – gli USA invariabilmente bloccano e bloccheranno qualsiasi tentativo di governativo a trazione leghista con partecipazione anche indiretta renziana.
La genesi di Giuseppe Conte primo ministro attuale, un semplice segnaposto USA, nasce precisamente da tale contingenza.
Meglio detta, se la Lega di Salvini non si libera di Matteo Renzi quale suo supporter per andare a Palazzo Chigi, NON andrà mai al governo finchè c’è Trump, diciamo per i prossimi 6 anni.
Il problema è che in 6 anni l’Italia sarà sparita, o al limite sarà diventata molto povera: qualcuno vorrà assumersi la responsabilità storica di governare la barca che affonda? No di certo…
Appunto. Ecco perchè il destino italiano è segnato… Ed ecco perchè il presente governo difficilmente cadrà.
Dunque la parabola declinante italica procede e procederà senza soluzione di continuità, progressiva e mortale. Chi pagherà saranno sempre i soliti. Anzi, soprattutto i soliti: la classe media italiana che resiste con un lavoro decente ma pagando fior di tasse e contributi allo Stato – ossia in gran parte ai propri genitori o ai propri nonni in pensione -; ma che non percepirà mai una pensione adeguata. Lo stimolo a non ribellarsi è la apparente continuità in regime di supotsa bonaccia, brandendo la carota prospettica (un ologramma in realtà).
Contenti loro.
Non è mondo per vecchi, questo. Soprattutto in Italia. A maggior ragione per i vecchi di domani.
Mitt Dolcino
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