Le notizie arrivano, frammentarie. E sono clamorose: da una parte si dice di voler evitare il panico, invece i fatti ci dicono che c’è qualcuno che il panico lo diffonde, sembrerebbe volutamente a questo punto. E, udite bene, chi lo diffonde è proprio la Regione Lombardia, governata dal leghista Fontana. Addirittura dall’ufficio Stampa della Regione!! A che gioco si gioca? Per lo sfascio? Si vuole davvero separare l’Italia facendo prima scappare i “meridionali”, tornati al sud? Follia pura, totale follia. A questo punto si possono azzardare anche tesi “pesanti”…
Ora, che dire di tutto questo caos? Sicuramente che è pre-ordinato, a questo punto non ci sono più dubbi. Bisogna capirne il fine, ma ci arriveremo presto…
Parliamo dunque dello scambio ferroviario di Lodi della TAV, di produzione francese Alshtom, che ha causato il blocco delle comunicazioni tra nord e sud Italia in alta velocità, un cd. “errore”. Parliamo dell’accordo con Salvini per firmare la TAV a vantaggio francese, con PD e Forza Italia. Quest’ultimo era anche il partito che fa riferimento al soggetto che sta per incassare miliardi da Vivendi per l’attacco kamikaze contro Mediaset qualche anno fa, appena prima della conversione europeista del suo dominus. Parliamo anche, se volete, di Enrico Letta, nipote del Letta braccio di Berlusconi, che lavora per il ministero francese, all’università dei servizi segreti d’oltralpe.
Ed ora parliamo del virus scatenatosi nei pressi di Lodi, per dubbie inefficienze lombarde, la cui sanità – lombarda – risponde(va) prima tutto al governatore leghista Fontana, quello che incredibilmente si mise la mascherina in diretta, aggiungendo panico al panico.
Due pesi e due misure: sulla buona fede leghista non mi gioco più nemmeno 2 cents…
Là potevano ancora esserci dubbi, su quanto accaduto.-Su quello che è invece accaduto ieri notte nessun dubbio: è stata la Regione Lombardia, addirittura il suo ufficio stampa, invece di stemperare i toni, a seminare il panico alzando il livello dello scontro interno.
Mi chiedo, ma davvero vogliono dividere l’Italia? A questo punto temo di sì (…).
La vergogna sarebbero i cd milanesi che, spaventati dalle informazioni fatte filtrare mondialmente dalla Regione Lombardia, se ne vanno da Milano (magari verso la seconda casa di vacanza…) (Ilgiornale.it)
Il problema è che, nel caso, vedremo ancora una volta i francesi a Milano a fare il sacco, di questo passo. Siete contenti di questo? Lo chiedo prima di tutto ai leghisti, quelli che applaudivano l’arrivo di M.me Lagarde in BCE, quelli che hanno fatto affari con il ministero della difesa francese ormai in Foro Buonaparte, anche quelli che conosco. Occhio solo, aggiungo, che i francesi sono rinomati per non mantenere i patti, chiedere ai nord africani. O anche ai tedeschi
Per adesso concludo con il più classico del “Work in progress“.
MD
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