Molta carne al fuoco, facciamo chiarezza. Due giorni fa l’EU ha annunciato la clamorosa sospensione del patto di stabilità firmato dall’improvvido Mario Monti nel 2011 e – incredibilmente – ancora valido oggi, che dovrebbe liberare decine o anche centinaia di miliardi di euro per l’Italia non solo per salvarla dal virus ma per farla davvero ripartire. Questo accadrà solo dopo il voto europeo dell’Ecofin delle prossime settimane, in forza dell’indirizzo espresso da Ursula Von der Leyen. Ossia i soldi veri arriveranno nel caso solo dopo tale voto in sede EU.
Tutti favorevoli alla chiusura dell’Italia, nessuno escluso: vedrete che tutti rinnegheranno quando saranno chiari gli effetti recessivi…
Parallelamente in Italia abbiamo i media soprattutto del nord che non pubblicano a dovere tale dirompente notizia, sospensione del Patto di Stabilità per volere tedesco; mentre, nonostante la dichiarazione bomba della Von der Leyen, i post-sovranisti invece di fare gruppo continuano ad attaccare Conte sul MES da firmare sebbene sia ormai superfluo (forse considerando ancora il primo ministro Conte come il vero colpevole per aver esautorato Salvini e Renzi dal governare l’Italia ad agosto scorso, in realtà dovrebbero guardare a Washington, …).
Dunque, incredibilmente, ecco il presidente della Confindustria che si nega a ri-creare una nuova IRI per salvare gli assets distressed nazionali sebbene molte imprese nazionali siano quasi zombie grazie al virus [tradotto: quasi che i membri apicali dell’elite economica e finanziaria italiana spingano e spingessero per la troika e magari anche per la segregazione del nord con il fine di mettere le mani su ricchi assets venduti dallo Stato per pochi spiccioli] (ad es. la famiglia Elkann, liquidissima). Aggiungiamoci il commissario EUropeo Gentiloni, quello che ha ceduto col trattato di Caen mare italiano alla Francia, da sempre familiarmente vicino all’ambasciata di Francia, aggiungere che Roma dovrebbe prendere prestiti del MES nonostante la possibilità annunciata da Ursula Von der Leyen di sforare il patto di stabilità. Siamo al caos interssato mi sa…
Or dunque, è chiaro che tutti abbiano degli interessi particolari in Italia, contrapposti a quelli dello Stato e dei cittadini che pagano il conto.
Per questa ragione oggi abbiamo scelto di stare dichiaratamente dalla parte di chi la Costituzione e lo Stato difende ossia dalla parte del Comandante Alfa, il fondatore del GIS, Carabiniere di lunghissimo corso oggi in pensione. Il quale senza mezzi termini ha tuonato contro l’andazzo italico autodistruttivo, soprattutto verso i politici: alcuni esponenti del PD gli hanno dato addirittura del golpista. Noi, leggendo le sue parole, stiamo invece dalla sua parte!
L’intervento del comanante Alfa, al LINK
Nelle poche righe sopra capite che l’Italia davvero sta giocando alla tombola con il proprio futuro: se qualcosa va storto il paese salta per aria. Dovendo scegliere, noi stiamo sempre dalla parte dello Stato. Ossia in periodo di emergenza riteniamo che lo Stato debba avere il comando, anche esautorando le Regioni, mettendo i migliori a dirigere le danze, moderni generali Diaz. Ma questa è una storia in più.
Parallelamente noi siamo dalla parte dello Stato Unito post-1860; quindi eventuali derive – quelle sì golpiste – ad esempio che puntino alla segregazione del nord non le accetteremmo mai. Ben sapendo che comunque lo Stato attuale è da coreggere profondamente (ad es. spostando gran parte dei ministeri da Roma verso i capoluoghi di provincia, ndr)
In ogni caso NON accettiamo prima di tutto i politici “venduti”, sapendo benissimo che la storia italiana è costellata di politici italici che prendono la stecca dallo straniero. Ma in nessun caso si è vissuta la stessa grave crisi di oggi, dunque il fato ci sta mettendo alla prova e nulla di quanto fatto in passato può valere pedissequamente anche oggi. Noi non siamo Carabinieri e quindi lasciamo ai Carabinieri i loro compiti, anche di richiamo ai valori Costituzionali come ben fa il Comandante Alfa.
Però moi riteniamo di sapere che a livello socio-economico siamo prossimi ad uno tsunami, come effetto successivo del CoronaVirus, come conseguenza della folle chiusura dell’Italia che lavora e produce voluta da tutte le forze politiche
Tsunami avallato – ripetiamo, ad esempio nella folle chiusura dell’Italia – anche dei post-sovranisti per intenderci; senza voler però accettare che in periodi di enorme crisi bisogna tacere ed allinearsi, senza alzare i toni, delegando allo Stato il pieno controllo delle operazioni, le regioni devono nel caso solo ubbidire. Sappiate che siamo ben consci di cosa è successo 15-20 giorni fa nel Nord Italia, tra Milano e Padova per intenderci, con la “deriva” poi bloccata dal Governo, sebbene noi tacciamo ne siamo assolutamente consci (…).
Ben venga dunque il richiamo del Comandante Alfa, che richiede prima di tutto il rispetto dello Stato ed una risposta consona e capace all’emergenza attuale. Troppi sono gli interessati che intervengono sulla scena politica, ognuno a difendere il proprio interesse personale e di casta. Anche le sardine, come dimenticarle, sparite in questi frangenti difficili, hanno contribuito a distruggere la fondamenta del Paese (aggiungo io, dove sono Medecins Sans Frontieres ed i medici del mitico pro accoglienza Gino Strada ecc. oggi che a Bergamo si muore perchè mancano medici?)
Come vedete siamo al cospetto di una fusione alcalina dello Stato a cui Alfa fa bene ad opporsi.
Noi possiamo solo evidenziare il viatico economico da seguire, per sperare di salvare il salvabile:
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- si faccia debito senza parametri austeri come indicato da Ursula Von der Leyen sospendendo il patto di stabilità;
- NON si usi il MES, tecnicamente superato dalla sospensione del pareggio di bilancio, ed anzi si rinneghi Gentiloni che di fatto sembra avere interessi francesi e non italiani quando fa queste uscite;
- si vada verso gli eurobonds come sugggerice Tremonti;
- e nel caso l’EU neghi detti eurobonds, finalmente si esca dall’euro.
Queste sono le azioni diciamo economiche per pensare di risollevare il Paese.
In termini di alleati “esterni”, voi con chi stareste?
Non mi tolgo dalla mente che questo disastro – ossia questo caos – sia il prezzo da pagare perchè (diciamo) tre soggetti politici apicali italiani hanno preso stecche dalla Cina, vedremo, nei prodromi della firma della Via della Seta: sappiate che se avrò ragione costoro verranno colpiti direttamente, basta aspettare, Pompeo è stato chiarissimo in materia. In tutto questo resta la luce di un politico illuminato in materia economia, Giulio Tremonti, incredibilmente escluso dai giochi in questa lotta all’ultimo sangue (“O Noi , o Loro!“) con l’EU.
Per intanto stiamo calmi: la prossima settimana ci sarà l’ultima recrudescenza del coronavirus soprattutto al nord, complice un freddo intenso unito a neve e gelo (ad Aprile! La sfiga ci vece benissimo, come ebbe a dire il famoso Murphy…). Notate però che la curva dei contagi lombardi sta flettendo, per fortuna: un mese o anche meno e ne siamo fuori.
Parimenti Aprile sarà invece “caldo” per gli USA sul fronte contagi, non ritengo però vivranno una vera crisi di coronavirus. La Spagna invece – quanto meno le regioni del nord e del centro della Penisola iberica – è destinata a subire una recrudescenza del virus anche peggiore dell’Italia (ma non peggiore di Bergamo e, si noti, Brescia ovest e nord, dove ci sono tassi di contagio e di morte molto ma molto peggio addirittura di Milano, zone dove i numeri dei decessi stanno esplodendo in un modo assolutamente e totalmente anomalo rispetto all’intero globo terracqueo, chissà come mai…).
In Spagna il contagio sarà anche peggio che in Italia (ma molto meno intenso che a Bergamo e Brescia nord e ovest, ndr)
Ritengo però che Aprile sarà terribile per ben altri motivi: se qualcuno infatti vorrà evitare che Trump venga rieletto dovrà agire proprio ad Aprile, è l’ultimo treno. Dunque mi aspetto diciamo eventi a breve, traumatici, osserviamo pazienti. In tale contesto dunque ben venga l’esternazione per l’Italia in attesa del Comandante Alfa, stabilizzante, da parte diun soggetto che avrà sempre la nostra simpatia e, nel caso, anche supporto: da sempre diciamo che i Carabinieri sono uno dei principali valori fondanti dello Stato a difesa della Costituzione, a maggior ragione oggi.
Stiamo uniti.
Mitt Dolcino
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