“Good morning Italy“. Ormai siamo come nel Vietnam, cerchiamo di tirarvi su il morale mentre siete ai “domiciliari”, restando convinti che dalla prossima settimana la crisi del virus italico rientrerà enormemente (segnatevelo, lo abbiamo previsto circa 7 giorni fa: o siamo fenomeni o qualcuno vi ha voluto spaventare…). Sebbene temo cercheranno di nascondervelo. Ma davvero valeva la pena innescare questa enorme crisi, esacerbarla al tal punto? Ricordo a tutti che siamo a 1/4 dei contagi dell’influenza del 1968. E siamo a poco più di 1/3 circa dei morti di polmonite del 2017 (forse 1/4 di quelli del 2018) ossia la conseguenza primaria dell’influenza, in gran parte almeno. Vediamo sopra e video sotto alcuni dati/fatti su cosa sta succede nel nord Italia, in questi giorni. Poi, domani sera, alla pubblicazione dei contagi di domani, vedrete molto incoraggianti, vi invierò un bel video rincuorante. Almeno – magari – vi verrà voglia di sorridere, sebbene amaramente. Vi anticipo il contenuto: tenete segregati i vostri anziani nelle prossime 4 settimane ma per il resto vivete, visto che vivrete!
Prima di tutto, i dati. Sapete perchè in Germania ci sono pochi casi apparenti? A parte che loro sono uno Stato che difende i propri interessi e l’Italia invece no, ecco il motivo, sotto. Da arrabbiarsi, non vi pare? Io non so più cosa dirvi, sapete benissimo che ritengo che questa crisi da virus alla fine si dimostrerà meno pesante di quella del 1967, dove per l’influena comunque NON venne fermato il paese (allora ci furono 20’000 morti; mentre oggi soprattutto la Lombardia ed i governanti regionali salviniani – Fontana ed il suo vice su tutti – vorrebbero fermare addirittura le industrie, incredibile, caso unico nel mondo occidentale! – FRA 1 MESE, mi direte, VISTI I DANNI ENORMI ALL’ECONOMIA CAUSATI DALL’INVOCAZIONE DEL BLOCCO TOTALE, MAGARI DIRANNO CHE NON E’ COLPA LORO!).
Al LINK
A parte tale situazione, che vi fa capire come bisognerebbe gestire le crisi con l’esempio se non tedesco certamente svizzero (senza clamori, senza creare panico, ndr), non come Lombardia e Veneto che invece hanno costretto dall’inizio il Governo centrale a dichiarare l’emergenza piuttosto che – e c’è molta differenza – “gestire l’emergenza”, vediamo oggi scene pazzesche soprattutto nel Nord Italia. Code kilometriche ai supermercati, presidi militari fuori dalla grazia divina nei posteggo degli ospedali…
Fuori dall’Ospedale di Crema, parcheggio
Nel mentre a Ramstein (DE), base militare USA, si continua ad operare normalmente, gli americani…
Insomma, sta succedendo qualcosa. E forse quello che succede in Lombardia è un contropiano al grande disegno, chissà. Voi che ne dite? Io so solo che ci sono fatti strani che si accavallano. Ad esempio i due aerei presidenziali tedeschi bloccati in USA, a Las Vegas: della serie, gli aerei presidenziali della Luftwaffe, che trasportano Angela Merkel ed il presidente della Germania, sono entrambi in USA, non autorizzati a decollare [thx UJ]. Vi dice qualcosa questo? E’ normale?
No, non lo è, i militari in realtà possono viaggiare quanto e quando vogliono, evidentemente non i massimi vertici tedeschi. Eppure gli unici due aerei presidenziali/ministeriali tedeschi esistenti restano segregati negli USA, causa coronavirus (capito?).
Parallelamente, mi hanno fatto notato una cosa davvero strana, che mi fa pensare. A parte vestire da diversi giorni la stessa giacca – ripetere l’abbigliamento non è insusuale per Angela Merkel – ecco la strana quarantena dopo il vaccino post contagio, un assordo logico. Chissà cosa sta capitando dietro le quinte… Intanto, nel silenzio dei media italiani i militari USA trasportano aiuti in Italia, via base militare USA/NATO di Aviano:
Valutate i dati, valutate i fatti. Domani trarremo qualche conclusione in più – oggi nessuna, se non rilevare gli indizi che qualcosa di veramente grosso sta succedendo -. In attesa del numero dei contagi di domani, scommetto in forte discesa come oggi, soprattutto in Lombardia.
Che caso, la crisi sta davvero rientrando… forse….
MD
*****
Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun visibile contrassegno di copyright). In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.