Ramin Mazaheri per The Saker
La Germania e le sue pose morali ….. un secolo d’Europa grida all’unisono: “Basta”!
È difficile per chi vive fuori dall’Europa comprendere il risentimento verso la Germania.
I tedeschi stessi sembrano esserne completamente inconsapevoli — dopotutto, il “professore tedesco” vede solo e dappertutto studenti cattivi e indisciplinati.
Quando mi son trasferito a Parigi, nel 2009, ho notato che tutti i tedeschi che incontravo erano molto gentili. Mi è stato detto che: “Devono esserlo, dopo quello che hanno fatto”.
Un atto d’ipocrisia? Difficile dirlo. Ignorare la storia non è cortesia o progresso del “politically correct” o prova di lungimiranza: è negazione, isteria e pensiero illusorio.
Parafrasando Henny Youngman: “Prendete il caso della mia Mutti, per favore”.
Angela Merkel [Mutti] è la Margaret Thatcher della mia generazione. Quando la Thatcher morì, nel Regno Unito ci furono feste di strada brutalmente represse dai poliziotti. Ma la Western Mainstream Media, diretta da un miliardario, pubblicò degli autentici peana.
Per la Merkel c’è sempre stata un copertura mediatica accattivante, come dimostra questo recente titolo dell’Associated Press: “La Merkel brilla nella gestione della crisi del Coronavirus in Germania” [Merkel shines in handling of Germany’s coronavirus crisis].
Perché tanto amore per una madre che abusa dei suoi figli [il pensiero è palesemente volto a quei tedeschi che, fra mini job e altro, sono in una situazione di sofferenza]?
Perché, di certo, non ha abusato di quell’1% composto dai tedeschi più ricchi: sotto la Merkel le Multinazionali tedesche hanno ricolonizzato gran parte dell’Europa Centrale, hanno estratto quanta più ricchezza possibile dalle nazioni più deboli dell’Eurozona — es. la Grecia — e, sui salari, è stata mantenuta una forte pressione al ribasso, con le riforme Hartz, con l’importazione di centinaia di migliaia di siriani ed infine con i detestati “minijobs” [https://mondediplo.com/2018/01/02germany].
A livello paneuropeo, fin dal 2008 la Germania rifiuta strenuamente il “più Europa”, che è l’unico modo possibile per salvare questa versione del progetto paneuropeo — atroce, antidemocratico, irresponsabile, corrotto, stigmatizzato dagli americani e un po’ da tutti [https://thesaker.is/the-hopelessly-corrupt-structure-of-the-eurozone-the-eurogroup/].
La Germania si rifiuta di collateralizzare il debito dell’Eurozona perché vuole ridurre tutti a “schiavi del debito”.
L’Eurozona è così piena di contraddizioni da sfidare semplicemente qualsiasi spiegazione.
La Germania non vuol capirlo: per ogni paese con un surplus di esportazioni deve esserci per forza un paese con un deficit corrispondente.
Sono state le banche tedesche (e francesi) a concedere i (cattivi) prestiti ai greci “immorali”, facendo precipitare i problemi dell’Eurozona.
Eppure, sono state le banche tedesche ad essere state salvate, nonostante i loro errori [la responsabilità di un prestito è di chi lo concede, non di chi lo chiede!]; sono state le banche tedesche ad aver ottenuto i vantaggi del QE; sono state le banche tedesche a non prestare un solo cent. dei soldi del QE — e comunque non ai greci!
Non è forse la Germania il maggior beneficiario dell’acquisto delle obbligazioni della BCE, anche se non ne ha bisogno, mentre non è forse la Grecia ad esserne esclusa, anche se ne ha bisogno?
Pazzesco! Ma guardiamo la spiegazione data dalla Germania a tutte queste azioni a dir poco egoistiche: il “moral hazard” [azzardo morale].
Semplicemente, non può lasciare che si perpetui l’immoralità e quindi il deficit (anche se serve a pagare gli anziani, i poveri, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, etc).
Non avete letto Kant e la sua “moralità ossessivo-compulsiva” [http://myweb.ecu.edu/mccartyr/GW/InquiringMurderer.asp]?
L’assolutismo tedesco è totale. La coscienza personale dev’essere pulita, “non importa quanti assassini debbano essere fatti entrare per commettere l’omicidio” [ovvero, a qualsiasi costo].
Ma, se è così ….. mi spiegate il salvataggio da 822 miliardi di euro fatto dalla Germania in favore del suo sistema bancario?
Aspettate ….. cosa? Un salvataggio che vale il 22% del Pil tedesco [https://www.thelocal.de/20200323/germany-agrees-on-economic-package-worth-hundreds-of-billions-in-coronavirus-fight]?
Ma allora, cosa ne è stato del “rigore di bilancio” e dell’imperativo morale del “pareggio di bilancio”?
Cosa ne è stato dell’assurdità che un’”economia nazionale” debba semplicemente essere un’”economia domestica” scritta in grande?
Che ne è stato di Yanis Varoufakis, che ricicla assurdi stereotipi come quello della “disciplina teutonica” (non ha mai visto un’Oktoberfest?)?
Ah, ora ho capito. E’ la Germania ad essere in crisi — e le regole dell’UE sul deficit, quindi, devono essere ignorate.
Tuttavia, la Grecia e altri paesi europei sono stati in crisi per anni — perché alle loro crisi non è stata data alcuna importanza?
Ma per la Germania le cose stanno peggiorando: i salvataggi della Grecia e degli altri Paesi colpiti dalla crisi sono sempre stati condizionati all’apertura delle loro economie.
Le aziende tedesche e olandesi hanno acquistato con gioia aziende e quote di mercato, imposto i loro prodotti ….. ma, ora, la Germania bloccherà le acquisizioni dall’estero delle sue aziende per evitare la svendita della sua economia [https://www.nytimes.com/reuters/2020/03/20/business/20reuters-health-coronavirus-germany-fund.html].
L’ipocrisia tedesca è disgustosa.
Gli europei vi hanno avuto a che fare da un bel po’ di tempo. A gennaio ho scritto quest’articolo per spiegare la perpetua stagnazione e le agitazioni in Europa: 1941, 1981, 2017.
Oggi, ancora una volta, è colpa della Germania [http://thesaker.is/1941-1981-2017-or-today-its-still-germanys-fault/].
C’è bisogno di scrivere altro?
Nel 2017, supponendo scioccamente che il QE davvero finisse, scrissi dello storico sforzo francese per un’Eurozona anti-austerità, scrissi degli sforzi autolesionistici — da De Gaulle a Mitterrand e fino a Hollande — per porre fine a questa tendenza storica: “La Francia non voleva essere conquistata dall’alleanza USA-Germania e così continuava a proporre un’alleanza franco-tedesca”.
Nel sostenere questo, posso essere definito un antitedesco, o un tribal-razzista?
No. Io sono solo un giornalista che scrive quotidianamente di ciò che accade nel cuore dell’Europa — e sono stanco delle “lezioni” impartite dalla Germania, ipocrisia dopo ipocrisia, doppiezza dopo doppiezza.
Ditemi solo questo: dov’è, per la Germania, il “rischio morale” nella crisi del Coronavirus?
Per favore, fai luce su quest’argomento, Mutti Merkel?
Domanda inutile. Non può, perché non c’è.
Ci sono tante aziende sane — economicamente disciplinate, ben gestite e con buon DNA, esattamente come quello di un tedesco puro e immacolato — in Paesi come l’Italia, che potrebbero fallire senza un qualcosa come i Coronabond, necessari per finanziare la chiusura delle attività.
Scordatevene — già abbattuti dalla Germania e dai suoi scagnozzi Olandesi [https://edition.cnn.com/2020/03/27/economy/corona-bonds-eu/index.html]. La solita vecchia storia …..
La reazione eccessiva ai Coronabond sfida qualsiasi logica ed è un suicidio economico.
Ma l’ennesimo rifiuto tedesco di mettere in comune anche il minimo rischio, di mostrare un po’ solidarietà, significa che la Germania deve assolutamente lasciare l’Eurozona.
Diavolo, lo sappiamo benissimo che i soldi ce li hanno — mentre mettevano gli stivali sulla gola di gente come i greci, i tedeschi si prendevano cura assiduamente anche delle loro tasche.
La Germania può permettersi un salvataggio d’incredibile grandezza della sua economia perché si è avvantaggiata di questi profitti, incredibilmente immorali!
Ma no, che sto dicendo? Hanno ottenuto quei profitti semplicemente perché gli imprenditori tedeschi sono decisamente dei moralisti. Certo, certo …..
I banchieri tedeschi hanno intrappolato i paesi più poveri dell’Eurozona nella schiavitù del debito — e ora che i loro schiavi sono malati, la Germania vuole la quarantena?
Non leggerete mai queste analisi in Occidente, questo è sicuro, ma quello che è assolutamente certo è che il cittadino medio dell’Eurozona sa già di cosa sto parlando.
Il sentimento antitedesco esploderà, senza alcun dubbio, se il modello storico della Germania — imperialismo e interesse personale al di sopra della solidarietà — dovesse continuare.
Questo significa che, mentre Roma brucia, l’orribile struttura dell’Eurozona continua a giocherellare con le mani in mano — ma credo davvero che alla leadership tedesca di tutto questo semplicemente non importi nulla.
Certo, ci sono i tedeschi-buoni, quelli che vogliono i Coronabonds [https://www.newstatesman.com/world/europe/2020/03/seven-leading-german-economists-call-1-trillion-european-crisis-bonds], ma la soluzione più semplice alla crisi dell’Eurozona è sempre stata quella di espellere la Germania.
“Se la Germania non fosse disposta a fare i passi necessari per migliorare l’Unione Monetaria, la cosa migliore è che lasci l’Eurozona”. Questa valutazione è dell’economista premio Nobel Joseph Stiglitz.
Sono d’accordo, ho scritto ‘The Euro’ by Stiglitz: Even fake leftists say ‘exit’, ma il punto è che i neoliberali non vedono che una Deutsch-exit possa porre fine in modo indolore alla stagnazione e al dissenso nell’Eurozona. Anche i Paesi Bassi possono essere invitati ad andarsene.
A meno che gli aspiranti “Imperatori Tedeschi”, nudi, non scendano finalmente dai loro cavalli per “salire a bordo” con spirito morale e unitario — attraverso qualcosa come i Coronabond — dietro l’angolo dell’Eurozona è già pronta un’enorme esplosione di sciovinismo e neofascismo.
Sembra che alcune nazioni occidentali debbano passare ancora una volta attraverso questo, prima di accettare che le esigenze dei lavoratori e dei poveri, non quelle dei banchieri, debbano sempre essere presenti nella norme della politica.
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Link Originale: http://thesaker.is/if-germany-rejects-corona-bonds-they-must-quit-the-eurozone/
Scelto e tradotto da Franco
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