Verrebbe da dire: meno Burioni, più Giulio Tarro… (LINK, LINK)
Questo virus non è come l’influenza del 1968 che mieteva vittime anche tra i giovanissimi; non è come la guerra di trincea che uccideva i giovani e forti. E non è come l’influenza spagnola, che uccideva tutti. La presente forma para-influenzale, di un virus che tutto sommato già conosciamo (si chiama epidemia da “
nuovo coronavirus“) uccide soprattutto, sebbene non solo, gli anziani ed i debilitati, con mira specifica per –
sembra – gli ipertesi in cura con farmaci (…). Questo per dire che il rischio specifico continuerà ad esistere anche dopo la riapertura post virus, inevitabile. Ma non possiamo continuare a bloccare l’economia, bisogna fare come il Veneto, discorso che vale per tutta Italia tranne certe zone della Lombardia dove esiste una situazione anomala.
https://www.affaritaliani.it/medicina/coronavirus-il-virologo-tarro-il-caldo-sara-il-nostro-miglior-alleato-665584.html
Lascio parlare il virologo
Giulio Tarro, che fu allievo del grande Sabin, che ne sa molto più di noi, vedasi l’articolo su affaritaliani.it. Ma bisogna ripartire. Subito.
Per farlo bisogna pesare i rischi. Ossia bisogna mettere in conto che ci saranno ancora dei morti ma meno di quello che si possa pensare. Prima di tutto grazie al caldo: se il nuovo coronovirus si comporterà come i vecchi suoi omologhi sparirà rapidamente, come afferma per altro Giulio Tarro.
L’approccio di Zaia in Veneto, che si è intelligentemente enuclueato dalla strategia secondo chi scrive folle e doppiogiochista della Lombardia, è interessante: in Veneto è già fine
lockdown, esperienza che va seguita. “Chiudere tutto” non è più una opzione.
Bergamo e Brescia sono un caso “strano”, è riconosciuto da tutti, bisognerebbe ad esempio guardare al contagio primario per capirci di più, forse alla Fiera di San Faustino, metà febbraio scorso, 400’000 persone schiacciate come sardine e nessuno ad impedire la tradizionale festa. Comunque ancora 15-20 giorni di
lockdown nelle due provincia sembra auspicabile, anche perché lo stesso virologo G. Tarro riconosce la possibilità di un ceppo selvaggio differente in tali zone.

Ora però iniziano i danni grossi per il Paese ossia
i morti ritengo saranno molto più quelli economici di quelli diciamo virali, vedremo se come temo avrò ragione. Chiaro, il “chiudere tutto” lombardo aveva senso a Brescia e Bergamo, NON nel resto d’Italia. Ha dunque ragione il virologo Tarro quando afferma che molti virologi dovevano vestire più tempo la mascherina, così evitavano di dire fesserie (
sue parole nell’articolo di affaritaliani.it citato sopra). Infatti quello che conta sono il numero di morti di un paese e non i morti da virus. Più specificatamente non tutti i morti sono uguali quando si gestisce un Paese, spiacente ma è così. Ossia un anziano pesa comunque meno di un giovane che può creare valore, spiace dirlo ma è la realtà delle cose. Parimenti bisogna preservare la vita di tutti, compatibilmente con la sussistenza dello Stato. Dunque bisogna usare metodi “intelligenti”, ad esempio oggi si può continuare il
lockdown per gli anziani, ben sapendo che i morti non spariranno dall’oggi a domani visto che le persone in terapia intensiva e ventilati rischiano la vita in percentuali anche superiori al 50%.
Le conseguenze economiche del virus invece colpiranno soprattutto i meno anziani, ossia prima di tutto le PMI ed i professionisti.
Tradotto, per ripartire ci vorrà un piano Marshall che l’EU non vuole concedere all’Italia, punto e finito. Infatti ci vogliono quanto meno 200 mld di euro per ripartire veramente, l’EU invece
con condizionalita’ che – vedrete – saranno pesantissime, ne concede circa 50, al massimo. Ossia abbiamo finalmente capito i veri fini dell’EU, ve lo dice uno che “tali fini” li ha già capiti da tempo, da quando la Grecia è stata messa volutamente in ginocchio dall’EU con il mantra “
Prima li affami e poi li compri per un tozzo di pane“.
https://scenarieconomici.it/clamoroso-la-televisione-statale-tedesca-conferma-il-progetto-coloniale-ammettendo-che-le-privatizzazioni-greche-sono-state-imposte-da-schauble-per-trasferire-ricchezza-direttamente-a-berlino/

Oggi l’EU vuole fare lo stesso con l’Italia. E sembra che le elites italiane siano d’accordo col progetto, a pegno che a pagare il conto sia la classe media italiana, ossia le famiglie risparmiatrici. E non le classi dominanti.
Di fatto le elites italiane sono d’accordo con l’EU.
TRUMP APPROVA PER LEGGE UN PIANO DI AIUTI ALL’ITALIA STILE PIANO MARSHALL: “MA NESSUNO NE PARLA!!!!”
Pensate che
gli USA ci hanno proposto UFFICIALMENTE una sorta di piano Marshall per la ricostruzione post COVID, non per le emergenze ma per RISOLLEVARE L’ECONOMIA post COVID (art. 6 del Memorandum USA di aiuti all’Italia, ndr) e tutto l’establishment italiano lo ha snobbato, i media non ne hanno parlato, i politici che lo hanno preso in considerazione, vedasi il filo USA Conte (
che ha come suo unico supporter, non avendo un suo partito, gli USA di Donald J. Trump) appena stava per trarne beneficio il giorno dopo il tradimento ricevuto all’Eurogruppo dal filo-sorosiano Gualtieri a nome dei globalisti PD dentro la coalizione di governo, è stato immediatamente commissariato da un globalista doc dell’epoca di Hillary Clinton, Vittorio Colao, sfruttando la sua ottima “copertura” USA nel board di Verizon, ossia un’azienda
core della sicurezza a stelle e strisce (
Colao è da tempo supportato guarda caso da Matteo Renzi, ndr).
Della serie, stavolta non ne usciamo in maniera non traumatica ovvero senza un intervento forzuto e muscolare americano: come nel 2011 quando Tremonti voleva uscire temporaneamente dall’EU con la segregazione dall’euro, così oggi quando Conte ha considerato di ripensare con aiuto USA all’art. 65 TFUE –
ossia alla segregazione, come alternativa alla troika a termine in Italia in assenza di eurobonds – è stato IMMEDIATAMENTE commissariato dal globalista Colao voluto dal PD, solo apparentemente vicino agli USA, in realtà prossimo ai Dem USA.
Qui siamo. Dunque meglio far ripartire l’economia subito, onde limitare i danni. Vi parla uno che ha avuto mezza famiglia (italiana) contagiata e poi guarita. Sta infatti a chi è attaccato difendersi.
Certo, senza un intervento di imperio di Trump l’EU massacrerà l’Italia. È il loro scopo, basta saperlo, ormai sono venuti solo scoperto. Conte sa cosa deve fare, infatti ha solo una opzione.
MD
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