Invece nella sempre fiera Lombardia di Fontana, che con il succitato leghista al governo ha subito danni enormi alla propria prima ottima reputazione regionale, compare nulla di tutto questo, solo i contagi per provincia ed il totale dei morti regionali. Forse per evitare di pubblicare tragici numeri come quelli che seguono?
I dati sono stati ricavati (stima) per via indiretta da: LINK
Vedete, il successo di un popolo, che sia regione o Stato non cambia, dipende dalla capacità della sua classe dirigente. Ovvero dalla capacità di detto popolo di scegliersi gente all’altezza che sappia rappresentare e difendere i propri valori oltre che i propri interessi.Il leghista Gallera ammette l’ “errore”: i bergamaschi ed i bresciani – con i loro molti decessi – saranno contenti dell’operato del governo lombardo?
Un atteggiamento come quello di Fontana che in veste di capo della sanità lombarda non comunica al pubblico i dati dei decessi per provincia dopo non aver saputo prendere importantissime decisioni che gli competevano, ad esempio chiudere autonomamente certe zone perché infettate (Bergamo e Brescia, ne aveva facoltà), o cancellare eventi come la Fiera di San Faustino a Brescia che a metà Febbraio ha portato 400’000 persone a concentrarsi in una zona ridottissima e molto probabilmente a diffondere esponenzialmente il contagio, schiacciate come sardine (chiedete si leghisti locali cosa pensano dell’operato della regione nella crisi del virus), o perché non si sono chiusi ospedali con numerose infezioni in corso all’inizio dell’epidemia (ad es. Alzano e Nembro), con un governatore a capo della regione che impone l’uso di mascherine spaventando la gente con video in diretta social mentre la regione di mascherine per la popolazione non ne ha (solo per dare la colpa sempre e comunque allo Stato, della serie, l’autonomia “solo quando conviene”), beh, questo significa gestire male il proprio territorio… Soprattutto per i lombardi questo è vero. E fa male.Differenza di approccio e stile, CH e Lombardia: la conferenza stampa non è necessario farla con la mascherina se si vuole “normalizzare” la situazione….
Io mi domando per altro a che prezzo siano state acquistate le mascherine FFP2 dalle regioni: conosco personalmente lombardi emigrati da portare come esempio che dalla Svizzera hanno donato gratuitamente all’ospedale della propria città natia in Lombardia, ripeto GRATIS, mascherine FFP2 pagate 1,50 USD ciascuna, acquistate in Cina. A parte la follia del mondo occidentale di non essere in grado di avere linee produttive nel proprio paese per produrre detti materiali sanitari di base e doverli anzi produrre a 5000 km di distanza sottostando ad ingiustificati incrementi di prezzo da parte dei fornitori cinesi durante l’emergenza, sarebbe interessante scoprire a che prezzo tali mascherine FFP2 sono state nel caso comprate in emergenza dalle regioni italiane… Si sa, l’Italia, a cui la Lombardia appartiene (la Lombardia ha anche approvvigionato autonomamente mascherine all’estero, ndr) è il luogo dove tutti tendono ad approfittarsi del prossimo, non mi stupirei se anche durante l’emergenza virus non si sia fatta eccezione… Purtroppo quello che si deduce dall’accaduto è che la Lombardia, con la sua blasonata commistione pubblico-privato in campo sanitario che l’ha fatta trovare comunque impreparata al virus, ha sprecato una validissima occasione per dimostrare di poter essere veramente autonoma, COVID docet. MD ***** Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.