di Megas Alexandros
La BCE offre riparo all’Italia, a rischio downgrade S&P’s e Moody’s: accettera’ i titoli “JUNK”
Ci siamo, il gioco comincia a farsi sporco, veramente sporco; quando la EU vuole, si muove alla velocita’ della luce perfino anticipando i tempi o forse lo sapevano gia’, visto che sono loro a muovere il mondo finanziario.
Leggo su tutti le testate che la BCE cambia le sue ferree regole e da oggi e’ pronta ad acquistare tutte le obbligazioni “spazzatura” che ritiene piu’ opportuno, emesse dagli Stati e dalle societa’ quotate .
Si’…. avete capito bene, obbligazioni
“spazzatura”.. cioe’ quelle che le note agenzie di rating dichiareranno, mai o difficilmente rimborsabili e lo faranno come al solito con un “click”, cioe’ stampando moneta dal “nulla”.
Allora, se ancora un po’ di sale in zucca lo abbiamo, ci dovremmo chiedere perche’ la Commissione ed il Consiglio Europeo si stanno letteralmente scannando da piu’ di un mese per trovare lo strumento giusto per far fronte a questa crisi economica, perche’ tutto il panorama politico nazionale si insulta e si divide tra MES ed Eurobond e perche’ dalla crisi del 2008 si discute senza risultato sulla mutalizzzione dei debiti degli Stati membri, quando la BCE e’ pronta a
“BUTTARE VIA SOLDI” per acquistare bond
“JUNK” ovvero
“SPAZZATURA”.
La risposta a questa domanda e’ semplice ed e’ sotto gli occhi di tutti; l’elite che comanda questa
disastrata Unione, ha, in questo momento un solo ed unico interesse:
“SALVARE L’EURO”!!!!….. si avete capito bene, vogliono salvare l’euro ma non i cittadini e le imprese europee, sopratutto quegli e quelle dei paesi del Sud Europa.
La moneta comune come vi ho spiegato piu’ volte e’ lo strumento mediante il quale loro si arricchiscono, nonche’ lo strumento con il quale riescono a trasferire ricchezza da i paesi del sud a quelli del nord, tramite una politica che di fatto si puo’ identificare come un
“new colonialism”. E per questo hanno inventato questo sistema ibrido di finta competizione tra Stati, imponendo regole economiche assurde che sistematicamente vengono adattate a vantaggio della Germania in gran parte, ed in parte anche a favore degli altri paesi del nord.
E l’esempio di come loro adattano le regole velocemente ai loro interessi, viene proprio da questo cambio del regolemento della BCE oggetto dell’articolo; come tutti ormai sappiamo i danni economici che il COVID ci lascera’ ad affrontare sono enormi, ed ad oggi difficilmente quantificabili, ma quello che e’ certo e’, che il nostro rapporto DEBITO/PIL schizzera’ alle stelle… e questo lo sanno bene le ormai famose agenzie di rating che non possono far altro che dequalificare il rating dei nostri titoli di stato; e siccome il nostro paese non e’ piu’ sovrano in materia monetaria potrebbe anche arrivare al “default”. Il possibile default dell’Italia avrebbe due gravisisme conseguenze per la Germania ed i suoi fidi scudieri, primo la probabilissima fine dell’euro e secondo perdite ingenti per le loro banche che detengono i nostri titoli.
Ecco perche’ sono corsi subito a cambiare le regole per obbligare la BCE a comprare tutto e di piu’.
Questo dimostra ancora una volta quanto e’ delinquenziale la gestione di questa Unione!!!!
Ma vi rendete conto, ci stanno dicendo in faccia che possiamo stampare quanti soldi vogliamo per comprare della spazzatura ma per ricostruire la nostra sanita’ dobbiamo prendergli a prestito, pagando un interesse ed addirittura impegnadoci il futuro. Finche la gente non capira’ a pieno questo concetto ed il
“diabolico” che c’e’ dietro tutto questo difficilmente potremmo uscire da questa drammatica trappola.
“We are cought in a trap” cantava King Elvis…. ebbene si’, siamo in una trappola, dalla quale si puo’ uscire solo in due modi, uno piu’ indolore, l’altro drammatico….. il primo dipende da un uomo solo e dall’essere questo uomo, un
“Uomo Vero”, onesto e giusto al momento giusto della Storia; il secondo invece presuppone la partecipazione di tanti, molti uomini quelli che con la presa coscienza della verita’ e con la forza della ragione
“ribaltano il tavolo” per usare un eufemismo.
In tutta questa riflessione ed esposizione dei fatti c’e’ una cosa che oggi mi ha fatto veramente venire il volta stomaco… le parole di Enrico Letta… eccole:
“NO”… Caro Letta, chi non vuole questa Europa non sceglie affatto la patrimoniale,
CHI NON VUOLE QUESTA EUROPA SCEGLIE L’ITALEXIT…… chi non vuole questa Europa e ne ha tutte le ragioni di questo mondo, sceglie i principi fondamentali, quali la dignita’, la sovranita’, l’onesta….. ma sopratutto sceglie di stare dalla parte giusta della Storia.
Ma come fa un uomo che ha piu’ lauree ed e’ stato anche Presidente del Consiglio a continuare ad ingannare il proprio popolo in questo modo cosi sfacciato e meschino. Lui sa benissimo che tecnicamente esistono altre vie molto piu’ indolori che espropriare la vita degli italiani e dei loro figli.
Per infino la proposta del
“Traitor of the Italexit” ed ormai pro-EU al secolo Matteo Salvini sarebbe migliore, piu’ dignitosa e non cosi’ sfacciata come l’alternativa che ci prospetta l’ormai naturalizzato francese nell’anima nipote del potente Gianni.
Gli italiani che prestano i soldi allo Stato con un bond esclusivo per loro, esente da tasse…. che dire meglio del MES….. e la condanna ad essere colonia a vita!!!!
Ma tutti noi sappiamo che anche questa non e’ la soluzione ottimale!!!!
I tedeschi come e’ ormai nel loro dna
“si spingeranno fino all’infinito” in questo tragico loro piano che li vede in tremendo bilico, tra il non far finire l’Euro ed il non far riprendere l’economia reale; capite bene che stanno lottando contro due forze contrapposte e stanno cercando con ogni mezzo possibile di farle rimanere in piedi tutte e due. Stanno cercando di non rompere la frusta e contemporaneamente di non far smettere lo schiavo di lavorare.
Sono senza visione…… il punto di rottura arrivera’ che lo decriti Giuseppe Conte all’eurogruppo oppure tra non si sa quando il popolo per le strade… state certi che arrivera’!!!!
*****
Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.