Sappiamo da tempo che nella Lega ci sono diverse anime. Ci siamo appellati alla parte più razionale, più onesta, più italiana della Lega. Da tempo. Chiaramente siamo stati sempre rimbalzati, fin dal momento in cui cui chiedemmo a Salvini di farsi di lato. Lo facevamo – e lo facciamo – anche per il suo bene, lui non può comandare la Lega in quanto soggetto a pressioni “da tutte le parti”, penso chi deve sapere capisca le mie parole. Dunque, oggi, dopo la spiegazione tecnica di Pepito Sbazzeguti e di Megas Alexandros ieri, ecco ora una diciamo più pragmatica e di pancia: è il momento di decidere se rifare l’Italia o se distruggerla, a Bruxelles, nelle prossime ora. Oggi si tratta davvero di decidere se stare con l’EU tedesca o di emanciparsi per forza maggiore, poi di seguito tutti gli eventi che seguiranno (in gran parte esogeni, ma sapientemente allineati). Io mi chiedo, se invece di scagliarsi contro Conte ogni volta che la Germania buttava sterco sull’Italia con l’ennesima proposta capestro, cosa sarebbe successo se la Lega si fosse scagliata contro Berlino?
I sovranisti nella Lega ci sono…
Ben inteso, a Roma decidono poco, Washington e Bruxelles cercano di dettare la linea, Conte con gli americani (assieme ad una parte di FdI), tutti gli altri con l’EU franco-tedesca, più o meno. In mezzo gli italiani, a prendere mazzate. In tale contesto Salvini ha sbagliato molto, prima di tutto a scegliersi dei collaboratori che preferiscono leccargli il deretano piuttosto che dare opinioni oneste e concrete che vadano anche contro le sue idee: non può vincerla un sindaco della valle alpina sopra Brescia solo perchè è sindaco leghista da 25 anni! Gli interessi del Paese, tali soggetti – lo dico con tutto il rispetto – non li capiscono!
Da domani infatti “si ridecide” l’Italia, che resta dopo quasi 160 anni ancora dai fare nei fatti, estraendo quell’enorme valore rimasto non sfruttato del sud non gestito a causa dell’idrovora romana che succhiava – e succhia – denaro dal nord che poi non arriva a sud. Conte “for Trump“, non necessariamente il migliore, certamente tra i più scaltri (che non vuol dire essere necessariamente buono – fuori dal contesto per un politico -, ma piuttosto avere pelo sullo stomaco, Conte ce l’ha…), si trova a dirigere le danze: col PD! Assurdo vero? Un partito che ha vinto le ultime elezioni, assieme ai volenterosi del “grande cambiamento” lato M5S, inclusa la linea di Salvini, sono entrambi fuori dai giochi. Il problema infatti è duplice: Salvini scava fossati e non fa piano strategici, stile khmer rossi in Cambogia a combattere senza attaccare ma solo per distruggere anche il substrato culturale residuo, fatto innegabile. In parallelo la parte secessionista della Lega, quella filo-tedesca, quella ex RSI (che comanda la la stessa che ha l’affresco di Mussolini nel “suo” castello), non vuole mollare l’euro. Più per ignoranza che altro, ritengo. Ora dobbiamo solo decidere se vogliamo tenere l’Italia o andare allo scontro finale mandandola in frantumi, assieme al benessere degli italiani.
Baratro imminente, la nuova Vichy ci vuole prendere per fame…
Ovvero, lasciando stare tutte le spiegazioni del caso – già date abbondantemente in passato – oggi è l’ultima occasione per i Bagnai, per i Rinaldi, forse anche per i Borghi forse, di separarsi dalla Lega secessionista e nordista per attaccarsi al carro che vuole tornare all’ITALEXIT, anche per salvare l’Italia, via Washington. Anche Salvini dovrebbe aderire secondo noi, ben compreso che difficilmente avrà lo spessore per comprenderlo.
Meglio detta: Salvini con la “Lega secessionista” rischia/è destinato alla galera, in forza di contrapposte fazioni, intendo sul caso Gregoretti, mi direte. O alla lotta per la secessione italica nel momento in cui i conti italiani facciano crack ed il lombardo-veneto si trovi con un immenso residuo fiscale da difendere, coi Carabinieri ritengo certamente pronti a mantenere l’ordine dello Stato costituito. Secondo voi, con 110 basi USA in Italia a supporto dello Stato unitario – sorry, il piano di Hillary è oudated, con Trump – si può pensare di separare l’Italia? Il no è scontato, non fosse altro per evitare di rafforzare l’asse franco-tedesco oggi chiaramente avverso agli USA (sebbene qualcuno ancora accarezzi questa idea, ndr).
Dunque, questo sito, pur dopo essersi preso insulti solo per aver “sgamato” in anticipo la linea traditrice della Lega, quella che prima ha preso i voti dei pro-ITALEXIT e poi ha rinnegato tutto in forza di una solidarietà filo tedesca come nei prodromi della prima e della seconda guerra modiale, apre ai veri sovranisti che certamente esistono dentro la Lega: lasciate la Lega secessionista, diventate dei responsabili, enucleatevi momentaneamente dal partito, votate con coscienza.
I soldi arrivano nel 2021? Allora accettiamo l’offerta dei soldi USA per uscire dalla crisi!
La Lega che vuole dividere l’Italia dovrà venire allo scoperto, inevitabile. E sappiate che chi scrive da nordista non è con loro, anzi auguro il loro fallimento – nel caso tali “secessionisti” si dichiarassero, comunque prima o poi lo dovranno fare -, parlo di quelli simil “tanko” di piazza San Marco.
“Si sappia solo che pensare di sostituire i nostri meridionali preparati coi negri per diventare i Guido Orefice della Germania NON mi troverà mai d’accordo, nel caso!”
Questo è un messaggio – anche diretto, se volete – ai responsabili della Lega, quelli Italiani: volete davvero rompere l’Italia? Bagnai e Rinaldi, anche Borghi sebbene lo consideri assai più “incrostrato” di verde che gli altri due, stanno davvero coi possibili, prossimi secessionisti? Davvero pensate che sia auspicabile, nel caso, per un partito del nord sostituire i nostri meridionali coi negri – vuol dire non conoscere le rispettive competenze, permettetemi -, in una novella versione ribassista di quello che fanno in Germania con gli italiani che sostituiscono nei lavori diciamo di medio livello i tedeschi. Non voglio credere di questa deriva!
Dunque, sovranisti della Lega, dichiaratevi ora, usate il voto di coscienza, permesso ad un parlamentare su argomenti vitali (come quelli che seguiranno, per il Paese), mettetevi pubblicamente a disposizione del Vostro Paese e dunque del Governo per andare contro Berlino [il vero nemico], non necessariamente contro Conte, con la Vostra competenza. Lo dico anche a Salvini, che sarebbe comunque un ottimo ministro dell’Interno (basta metta a cuccia il Morisi’s team, che mi sa sta facendo più danni che altro, …).
Questa è l’ultima chiamata, dal prossimo mese a restar divisi sarà l’inferno. Per tutti. Anche per chi deciderà di stare nella Lega, vedremo se secessionista come penso o meno, ma certamente Lega disfattista, magari essendo anche meridionale. Ve lo dice un nordista delle Alpi!
Basta saperlo
MD
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