Franco per mittdolcino.com
Per descrivere la situazione Francese, le ambizioni ferite, la rivolta delle periferie, la drammatica situazione economica ….. l’immagine migliore è quella dell’incendio della Basilica di Notre Dame.
Simbolica. Profetica. Quasi una cerimonia esoterica.
Per scoprire la ragione dell’intemerata a caldo del Presidente Macron, secondo cui senza debito comune l’UE è da considerarsi finita, basta anche stavolta una sola immagine.
L’abbiamo tratta dall’ottimo blog di Giuseppe Sandro Mela, qui il link: https://senzanubi.wordpress.com/2020/04/24/francia-indicatori-macro-pmi-da-obitorio/
Francia. Indicatori Macro PMI da obitorio.
Dall’autore (estratto):
“Il French Manufacturing Purchasing Manager’s Index (PMI) misura il livello di attività dei gestori delle vendite nel settore manifatturiero.
Un valore al di sopra di 50 indica espansione, mentre un valore al di sotto di 50 indica contrazione.
Fornisce un’indicazione sullo stato di salute del comparto manifatturiero e sulla crescita della produzione in Francia.
Gli operatori esaminano con attenzione queste indagini, dal momento che i responsabili degli acquisti di solito hanno un accesso precoce ai dati relativi alle prestazioni dell’azienda, che possono diventare un indicatore chiave della prestazione economica nel suo insieme”.
Ed ancora:
“Un indice PMI composito a 11.2 ed un indice PMI dei responsabili degli acquisti di servizi a 10.4 sono dati da inizio della seconda guerra mondiale, da bancarotta, che vanno ben oltre l’effetto indotto dal coronavirus.
Tuttavia, a nostro personalissimo (e quindi opinabilissimo) parere, questi dati sono ancora ottimistici”.
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Se poi consideriamo il deficit cronico della Bilancia Commerciale (i dati li troviamo qui: https://it.investing.com/economic-calendar/french-trade-balance-117), il rapporto deficit/Pil (che, dall’introduzione dell’euro, è salito di ca. il 60%), la “necessità tecnica” di riforme che la popolazione rigetta, la drammaticità della situazione economica e sanitaria (Covid-19) ….. la conclusione è che la Francia abbia anch’essa bisogno di un’Unione Fiscale o di un ritorno al vecchio e caro franco francese.
Moltissimi Italiani, ed io con loro, sperano nella seconda opzione, perché significherebbe il ritorno alla vecchia lira italiana, che abbiamo cominciato ad amare, forse, solo nel momento in cui non ce l’avevamo più.
Franco Leaf
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