Se l’incipit lo scrivesse Marcel Proust, ci direbbe che la scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Entriamo ora nella ennesima truffa legata al recovery fund di marca franco-tedesca.
Se guardiamo le immagini qui sotto notia che la FED indica un Pil in discesa del 48%, una contrazione delle vendite mai vista, perdita del lavoro e in Europa si pensa al recovery fund.
A fronte di questo tsunami, la notizia sarebbe che Francia e Germania concederanno agli altri paesi la loro idea di recovery fund, cioè l’ennesima truffa rivolta ai paesi che ne faranno richiesta.
I quotidiani italiani, hanno definito il recovery fund un “dono a fondo perduto” , cioè un trasferimento senza alcun obbligo di restituzione.
Iniziamo col dire che è un’idea di Francia e Germania e come ha detto Macron, bisognerà mettere d’accordo 27 stati membri e non solo qualche paese.
Ma chi garantirà questi titoli? Saranno gli stati membri a farlo finanziando pro quota questa garanzia?
La risposta la potete leggere qui, sul corrierione https://www.corriere.it/esteri/20_maggio_19/recovery-fund-l-idea-un-fisco-comune-finanziare-patto-merkel-macron-d2acfdae-9a0c-11ea-b9f2-25b3e76a2ab9.shtml?refresh_ce-cp
Attraverso la penna magica di Fubini, si mette in piedi un meccanismo di tassazione europea, come se i nostrani balzelli non fossero già sufficienti a distruggere ogni possibile capacità e fantasia imprenditoriale.
Sembra che la Germania abbia detto che ci metterà il 27 % considerando i dati di consuntivo 2017, l’Italia risulta essere il terzo contributore al bilancio UE, partecipando al relativo finanziamento nella misura di circa il 12%.
La Francia era la seconda con 15,5 e poi c’era il Regno Unito, ma per volontà del popolo, adesso non vive più questo incubo.
Ed infine la Spagna con 8,3 % ed i Paesi Bassi con il 5 %.
Vuoi vedere che si metteranno d’accordo per far credere al popolo italiano che qualcuno ci regala soldi?
Invece è una partita di giro, prendi i soldi, ma poi ce li rimetti, quota parte, chissà con quale interesse?
In un mondo con tassi negativi, vuoi vedere che ci faranno sopra un bel derivato, per far contenti gli psicopatici della finanza?
La cosa giusta l’ha detta l’ex vice governatore della BCE, Constancio, “Not Grants, But Budget Transfer”.
Giusto per completare l’opera ecco il ” BINDING RECOVERY PLAN”, il testo della proposta, in inglese, si può leggere qui.
Cioè, sarà attivato un piano di rimborso vincolante, ripartito su più bilanci dell’UE.
Il fondo sarà uno stimolo fiscale diretto attraverso sovvenzioni e fondi destinati alle industrie e alle regioni dell’UE che sono state maggiormente colpite dalla crisi.
Quindi è meglio che il nostro governo, Gualtieri in primis, capisca al più presto che di gratis e a fondo perduto non c’è proprio nulla!
E’ incredibile come la classe dei giornalai possa essere così faziosa, so che tengono famiglia, ma c’è un limite oltre il quale non è dignitoso fare figure da fessi Euro-inomani, tuttavia è altrettanto vero che molti lettori si bevono proprio tutto!
Per coloro che sognano un recupero a “V” delle economie di tutto il mondo, come diffuso urbi et orbi, da ogni mezzo comunicativo, consiglio di ricongiungersi con il proprio cervello, il distanziamento sociale non fa bene!
Il rischio è una nuova crisi totale, in quasi ogni settore.
L’immagine qui sotto serve a dare un idea di massima, come potete vedere dal grafico che esprime la contrazione percentuale dei vari settori, fonte UBS.
Vi metto questa immagine solo per farvi capire come funziona una collateralizzazione dei mutui, non voglio annoiarvi, ma sappiate che probabilmente la recente richiesta di Powell per avere più soldi dal Congresso, serva anche a salvare il mercato da questi strumenti di speculazione e morte.
Questi criminali, aiutati da banche centrali e governi di mezzo mondo, stanno giocando col fuoco in un deposito di benzina.
I prossimi ad essere colpiti, saranno i mutui degli immobili commerciali, o per dirla all’inglese i CRE (Commercial Real Estate), questo crisi da virus ce lo ha ben evidenziato.
Questi mutui sono stati impachettati come le salsicce e sono finiti nei portafogli dei risparmiatori di mezzo mondo.
E’ chiaro come funziona?
Mentre i governi fanno il cane pastore in vacanza, le volpi entrano nel pollaio e fanno strage di polli.
I polli sono distratti in dibattiti, anche seri ed importanti, su come non farsi microcippare, vaccinare, ed inserire nel distopico mondo di Orwell.
Ormai il ministero della verità lavora a pieno regime, non ci credete? Ecco qui un eloquente immagine d’esempio.
Francamente oggi non so più da dove cominciare.
C’è una sciagura dietro ad ogni angolo, frutto di una visione di una certa elité, che è ormai un reale incubo per tutti i popoli.
Italia compresa.
Sempre dagli USA ci giungono queste immagini, e ben sappiamo che ciò che succede ad ovest, presto succederà anche da noi.
Nonostante gli sforzi dell’amministrazione Trump, lodevoli per altro, abbiamo di fronte una catastrofe di proporzioni bibliche.
Generata dal pensiero della peggiore classe diabolica e mondialista, che imperversa da 30 anni.
I cittadini americani, stanno andando a rifornirsi di prodotti alimentari nelle Regional Food Banks, basta guardare le immagini qui sotto.
A nessuno importa di andare a fare il test per il Covid, viceversa sono tutti in coda per prendere da mangiare, ecco altre eloquenti immagini.
Tornando in Italia invece troviamo notizie come queste: https://www.riviera24.it/2020/05/in-attesa-delle-evidenze-scientifiche-i-bagnini-non-possono-fare-la-respirazione-bocca-a-bocca-624633/
“OPERAZIONE DI SALVATAGGIO In attesa di nuove evidenze scientifiche, si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale. Senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità riportate nelle linee guida. Se disponibile un DAE utilizzarlo seguendo la procedura standard di defibrillazione meccanica”
Solo delle menti criminali o che praticano il distanziamento sociale dal proprio cervello, potevano ideare un simile catalogo di fesserie.
Cerco di immaginare come i nostri eroi delle ultime guerre, mentre leggevano le istruzioni, in mezzo a un bombardamento o un’epidemia di tifo o colera. Cerco di immaginarmi se i loro governi suggerissero di non avvicinarsi troppo ai feriti in ospedale o sui campi di battaglia. Osservando prima il torace, senza avvicinare troppo il viso.
Il confine con la demenza è alle spalle e da diverse miglia, altro che distanziamento sociale, qui abbiamo realizzato un distanziamento dalla realtà, pressoché totale.
Quale politica per l’Italia, quando si è continuato per mesi a parlare di MES dicendo che non ha condizionalità, scoprendo poi che anche la Francia lo ha rifiutato.
Quale politica su mascherine e ventilatori, quando si sono fatte scelte che hanno sdoganato un team di esperti. Molti dei quali collaboratori di industrie farmaceutiche e di altre industrie a livello mondiale.
Quale politica quando il signor Burioni che impeversa nei programmi televisivi dopo aver suggerito inizialmente che non c’era alcun pericolo per il virus. Tornando n video con tanto di mascherina dicendo tutto il contrario.
Quale politica quando si chiede un atto d’amore ad una banca, invece di imporre una procedura accelerata senza condizioni per fornire liquidità al Paese. Vedi link a seguito https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/29/coronavirus-conte-alle-banche-chiedo-un-atto-damore-per-litalia-uno-sforzo-per-erogare-subito-liquidita-alle-imprese/5786287/
Quale politica quando si è impiegato più di un mese per dare 600€, un elemosina. Mentre non si è ancora liquidato la cassa integrazione in deroga.
Basta con il gioco delle tre carte, per togliere dalla tasca di dietro degli italiani quello che si farà finta di dare davanti, con generosità.
Quale politica, quando in mezzo ad una crisi economica senza limiti, con la sovrapposizione di una pandemia si parla di consentire i bisogni primari come la libertà, solo se ci assoggetteremo a vaccinazioni, tracciamenti, distanziamento sociale ad oltranza, braccialetti elettronici, app Immuni e via dicendo.
Se non vogliamo criticare questa politica allora bisognerà essere coerenti.
Dalla nostre comode poltrone dovremo guardarci la pancia e il portafoglio, perchè in questo paese, come negli USA, sta esplodendo la povertà ovunque e la coesione sociale è a rischio.
Non è una soluzione usare una banca centrale per tenere in piedi la coesione sociale?
Per favore, politici, lasciate perdere il distanziamento sociale e tornate a bordo del vostro cervello. Qualche giorno fa Powell ha detto che non basteranno 3000 miliardi di dollari.
E noi ci trastulliamo cercando le coperture per i vari piani di recovery fund, MES, e compagnia cantante.
Kashkari ha detto:
“Mettere i soldi direttamente nelle mani degli americani licenziati è, credo, il modo più diretto per ottenere assistenza, e poi spenderanno i soldi dove ne hanno bisogno.
Penso solo che i soldi nelle tasche delle persone che hanno perso il lavoro siano ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento. Fino a quando non riusciremo a far recuperare il sistema sanitario e ad avere il controllo di questo virus”.
E’così difficile capirlo o dobbiamo ancora parlare di MES e di altre elemosine.
Politici volete la fine di questo Paese?
Se la BCE non farà ciò che deve fare una banca centrale, lo faccia la banca D’Italia. Ponendo fine a questo inutile incubo chiamato Euro, foriero di cassandre senza limiti.
Ma pensate che New Deal USA o il Piano Marshall, siano stati finanziati con le tasse? Dove li avrà presi i soldi Roosevelt?
La risposta è semplice da immaginare, li ha stampati dal nulla una banca centrale!
E forse pensate davvero che i soldi creati per sostenere il New Deal, la seconda guerra mondiale e il piano Marshall siano stati restituiti?
Evitiamo di continuare a fare gli idioti, sostituiamo i politicanti inutili e dannosi e iniziamo a mettere i soldi nei conti correnti degli italiani.
Altrimenti il futuro sarà senza di voi, perché se è vero che le masse sono “stupide” è anche vero che, se affamate, ti mangiano, letteralmente.
R. A.
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