La sfida tra globalisti, capeggiati nei fatti dall’EU franco tedesca di Angela Merkel (a cui Obama lasciò ufficialmente lo scettro del globalismo, ndr), e gli USA di Trump raggiunge lo zenith: Angela Merkel rifiuta di partecipare al G7 indetto da Trump. Mai successo nella storia, impensabile. E’ il guanto di sfida che mancava!
Chiaramente il tutto si incasella nella sfida globale contro Trump da parte di coloro che vorrebbero rubare spazio al dominus USA, ossia dai globalisti dell’asse sino-tedesco; peccato che detto dominus non sia solo il soggetto più armato e con le tecnologie militari più avanzate della terra, ma che sia anche l’acquirente ultimo dei prodotti venduti proprio da quelli che vogliono sfidarlo, Germania e Cina in primis, che vivono letteralmente di export. Ossia senza mondo anglo che compra i loro prodotti farebbero la fame. Follia eh….
Ben compreso che le stanno tentando tutte per abbattere Trump, certamente un uomo NON dell’establishment, ma del popolo e dunque odiato dalle elites, che non lo sentono come proprio sebbene sia molto ricco: vedete il caso Flloyd, che i media all’inizio hanno annunciato fosse stato ucciso per asfissia da un poliziotto bianco durante l’arresto, innescando l’odio razziale a danno di Trump ed incendiando la città: peccato che poi sia stato scoperto che detto Flloyd NON era morto di asfissia e che il capo della polizia di Minneapolis sia nero, oltre a rilevare che l’ambiente locale del Minnesota sia nei fatti Dem fino al midollo: sia il governatore che l’ultimo voto presidenziale sono andati ai Dem!!
Che sia stato tutto organizzato, a Minneapolis, per abbattere Trump grazie alla stampa cooptata, crando un caso globale? Il dubbio esiste!
Vedete per intanto come la stampa italiana mainstream dipinge la reazione della polizia USA a Minneapolis, che è intervenuta giusto per evitare i saccheggi, come annunciato anticipatamente dal Presidente Trump: “cani feroci contro i manifestanti”. Non vado oltre a commentare, permettemi, ma ormai è chiaro che la squadra dei globalisti è ampia e variegata, ben presente anche in Italia (…).
Restano le conseguenze del gran rifiuto di Angela Merkel all’invito per il G7 da parte USA, ossia la Germania rifiiuta l’invito sebbene abbia avuto pochissimi casi di COVID. Conseguenze tutte da valutare, che il nostro Franco Leaf saprà illustrarvi nei prossimi giorni.
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MD
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