Ricordo mesi fa quando evidenziammo, forti di ricerche passate pubblicate sul British Medical Journal sui coronavirus, antecedenti al COVID, come tutti i coronavirus fino ad oggi abbiano dimostrato una enorme sensibilità al caldo. Ricordo che fummo aggrediti nei commenti. Ricordo anche, specificatamente, che costoro erano soggetti commentanti facenti parte delle fila pasdaran di una certa fazione politica, gente oggi estinta, quasi che il loro lavoro sul web sia terminato. Alla fine non continuiamo qui, a commentare gli eventi; loro invece sono spariti. Anche in questo caso, come da attese…
Lord Burioni…
Ma, diciamolo, era chiaro come i vari Burioni avessero un ruolo che non era quello apparente quando facevano affermazioni che oggi possiamo definire senza senso, vedasi l’intervento del virologo da Fazio a Febbraio scorso quando fece una topica monumentale sbagliando completamente a prevedere l’epidemia in arrivo (nonostante tale figuraccia è stato ospite fisso per mesi nelle trasmissioni televisive nazionali, vera meritocrazia al contrario, che dite?). A pensarci bene i media hanno prima sottovalutato il problema, poi hanno iniziato a costruire un’onda mediatica gigantesca che ha innescato il panico generale, cavalcata fino a ieri quando finalmente il virologo Zangrillo, a capo dell’istituzione del San Raffaele di Milano, ha pronunciato le stesse parole già dette dallo stimato prof. Giulio Tarro mesi fa: d’estate il virus si estingue!
Infatti….
Or dunque, i risultati di cotanta follia, visto che all’estero danno per assodato che il virus stia davvero scomparendo, è un Paese al collasso. Infatti l’Italia NON ha soldi da spendere in quanto i parametri austeri di Maastricht NON sono stati sospesi per l’Italia nè per nessun paese colpito dal virus. Dunque NON si può sforare il deficit, ad esempio; dunque Conte non ha un cent per gli italiani i bolletta. Altri paesi come la Germania possono anche fregarsene, con i soldi messi via in 20 ani di euro possono aiutare i loro concittadini con soldi tedeschi. L’Italia no, con un debito statale prospettico SENZA ECONOMIA SOMMERSA, che in periodi di crisi economica profondissima non può pagare tasse, pari a ca. il 180% del PIL.
L’Italia dovrà soffrire. L’EU lo sa e quindi prende tempo, non mollando un cent, sperando che l’Italia si inginocchi e faccia arrivare la Troika per svendere a prezzi di realizzo gli asset nazionali.
Ooops…
Ma, come evidenziavano alcuni organi di stampa egli scorsi giorni, incredibilmente gli italiani stanno pagando le tasse alle scadenze di rito, nonostante la crisi. Ossia i soldi gli italiani ce li hanno, i privati intendo. Dunque li dovranno tirare fuori da qui in avanti…
Ecco, avete capito il trend: quello che succederà nei prossimi mesi saranno tasse altissime, ancora più alte, ed una inevitabile imposta patrimoniale. INEVITABILE, cominciate a salutare circa il 5-% dei vostri piccioli, per iniziare. Questo è il costo di restare nell’euro.
In tale contesto austero voi direte: tutti dovranno pagare le tasse altissime. ERRATO! Il sistema italiano è congegnato per far pagare proporzionalmente MOLTO meno a chi ha di più, una memoria storica dei periodi di Don Rodrigo e dell’Innominato. Non ci credete? Beh, a parte la legge dei paperoni rientrati in Italia pagando lo zerovirgolaqualcosa del loro reddito – mentre le PMI italiche pagano il 60-70% -, uno scandalo direi incredibile in tempi di crisi, oggi il governo delle sinistre ne ha fatta una delle sue, gravissima.
Direi una cosa inconcepibile: infatti la quota parte di imposta patrimoniale che, inevitabilmente, verterà sui patrimoni finanziari sarà applicata grazie all’imposta di bollo sugli investimenti finanziari pari oggi allo 0,2% del valore dei capitali. Anche gli investimenti all’estero delle persone fisiche e giuridiche italiane pagano tale tassa, con la stessa aliquota, si chiama IVAFE. Una cosa assolutamente certa è che nel momento del bisogno tale aliquota passerà ad es. dallo 0,2% all’1%, , portando nelle casse dell’erario dai 30 ai 40 mld di € in più di imposte.
Come detto sopra, anche i capitali all’estero pagano tale imposta di bollo, che però assume il nome di IVAFE, stessa aliquota, 0,2%. Voi direte, tutto regolare…
Eh no cari miei, ho aspettato qualche settimana per vedere se i media parlavano di questo ennesimo scandalo atto a proteggere i grandi patrimoni e far pagare invece il popolino. Infatti nel Decreto Rilancio pubblicato qualche giorno fa sulla Gazzetta Ufficiale abbiamo l’articolo 134, che cito e vi commento sotto:
Art.134
Modifiche alla disciplina dell’IVAFE per i soggetti diversi dalle persone fisiche
1. All’articolo 19, comma 20, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sono apportate le seguenti modifiche:
a) al secondo periodo, dopo le parole: “dall’articolo 13, comma 2-bis,”, le parole: “lettera a)”, sonosostituite dalle parole: “lettere a) e b)”;
b) dopo il secondo periodo è aggiunto il seguente: “Per i soggetti diversi dalle persone fisiche
l’imposta è dovuta nella misura massima di euro 14.000.”.
Questo semplice articolo significa questo: le persone non fisiche che hanno patrimoni all’estero superiori ai 7’000’000 di euro pagheranno come massimo 14’000 € di IVAFE. Che poi è lo 0.2%x7’000’000 €. Dunque chi ha patrimoni SUPERIORI a 7’000’000 € pagherà sempre 14’000 €, che siano 700 milioni € o 7 mld di €! Quando si dice ASIMMETRIA INTERESSATA… Per fare questo basta o avere un trust dove sono stati depositati i denari, o anche versare i propri soldi come prestito soci in una srl che poi depositerà i propri averi in un conto estero (…). Et voilà!
Come capite siamo sempre alle solite: chi ha relativamente poco in Italia deve pagare per tutti, gli altri invece NON pagano proprio o quasi! (così facendo non si va da nessuna parte, se non a sbattere, per inciso).
Alla faccia della giustizia, si dice infatti che quando il guano raggiunge livelli di guardia tutti dovrebbero contribuire. In Italia no! Il guano è sempre e solo per qualcuno, sempre i soliti per altro. A maggior ragione con la sinistra al potere, che – lo sapiamo ormai – difende gli interessi delle elites (De Benedetti , Serra, Elkann, Pariolini vari…) ma prende i voti del popolo babbione.
E voi mi dite che bisogna fidarsi della Penisola…. Cominciate a pensare a far emigrare i vostri figli, che è meglio! In Italia purtroppo non avranno futuro se non quello di Guido Orefice…
MD
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