di Megas Alexandros
Erano quasi dieci anni fa, che mi interrogavo e mi facevo domande sul perche’ la mia generazione non avesse mai vissuto un “boom economico” nel nostro paese.
Mi sentivo professionale, all’altezza, avevo conoscenze economiche, manageriali e di finanza a livello avanzato, una capacita’ ottima nel lavoro sia come dipendente che come libero imprenditore.
“Ma i soldi non li facevo!!!!“ si… vivevo bene non potevo certo lamentarmi, ma non vedevo in me il ripetersi delle tante storie di piccoli imprenditori della mia zona, vissute e sentite raccontare, storie sviluppatesi dal dopoguerra fino agli anni 90′.
Mi chiedevo il perche’ e pur essendo una persona forte dentro non vi nascondo che in certi momenti entravo nel pericoloso percorso psicologico di incolpare me stesso… con la fatidica frase “allora non sei capace!!!!”
Fu allora che la provvidenza (per chi ci crede arriva sempre al momento giusto!!!) ed internet mi misero davanti questo libro, che per fortuna potetti scaricare immediatamente.
Lo stampai e lo lessi “tutto d’un fiato”….. era IL PIU’ GRANDE CRIMINE di Paolo Barnard (se cliccate sulla foto sotto lo potete scaricarlo anche voi)
“Tu, puoi essere l’imprenditore piu’ bravo, piu’ bello e piu’ capace del mondo, quello che fa il prodottto piu’ bello, piu’ innovativo e piu’ alla moda del mondo…….. ma se operi in un mercato senza soldi….FALLISCI ANCHE TU!!!!”
Questo fu per me la salvezza, capire questo concetto, tramite tutte le implicazioni della teoria economica monetaria moderna, che c’erano dietro a questa lapalissiana conclusione ebbe per la mia psicologia il risultato che avrei ottenuto con chissa’ quante sedute psicologiche.
Passare da questo libro (che come vedete fu il libro che introdusse in Italia la MMT), alla mia ormai estrema voglia di conoscere la Modern Money Theory, fu un passo immediato, un passo che mi porto’ a correre immediatamente in libreria per acquistare il libro del suo padre fondatore Warren Mosler.
“E’ logico e naturale che se volete iniziare il percorse dovete leggerlo improrogabilmente”
Vi chiederete perche’ oggi vi sto dicendo questo e voglio essere sincero come lo sono sempre nei miei articoli.
Ho appreso oggi, con molto piacere, che la professoressa Stephanie Kelton, una degli esponenti di piu’ alto livello della MMT, ha avuto un percorso simile nell’approcciarsi a questa “Teoria”. L’ho appreso questa mattina leggendo una sua intervista sul New York Times del 9 giugno 2020 e fedelmente tradotta da David Lisetti di FEF Academy.
Ecco le parole di Stephanie Kelton
MMT INSIDE / FUCK AUSTERITY
Sul New York Times oggi, 9 giugno 2020, di Stephanie Kelton (traduzione e sintesi):
“La scorsa settimana, un gruppo bipartisan di 60 membri della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha inviato una lettera alla leadership del Congresso, sollevando preoccupazioni per l’aumento del debito e dei deficit derivanti dalla risposta del governo federale alla pandemia da coronavirus. “Non possiamo ignorare il problema urgente del debito nazionale”, hanno scritto…..
Mentre questi legislatori democratici e repubblicani hanno smesso di chiedere misure di austerità immediate, le loro osservazioni dimostrano che sono caduti preda a quello che io chiamo il MITO DEL DEFICIT: che il debito e i deficit della nostra nazione sarebbero su un percorso insostenibile e che dovremmo sviluppare un piano per arginare il problema.
Come sostenitrice della MMT e come EX CAPO ECONOMISTA DEI DEMOCRATICI NEL COMITATO DI BILANCIO AL SENATO USA (il PD in Italia aveva Marattin e oggi Gualtieri!!!!), avendo familiarità con il funzionamento delle finanze pubbliche, non sono preoccupata per la recente ondata di spese da svariati milioni di dollari….
Capisco il mito del deficit perché nella prima parte della mia carriera in economia, anch’io ho acquisito il modo di pensare convenzionale. Mi è stato insegnato che il governo federale dovrebbe gestire le sue finanze in modo da assomigliare a un buon budget familiare vecchio stile, che dovrebbe tenere la spesa in linea con le entrate ed evitare l’aggiunta di debito ogni volta che è possibile.
Il primo ministro della Gran Bretagna Margaret Thatcher – il partner del presidente Ronald Reagan nella rivoluzione conservatrice della fine del 20° secolo – ha catturato questi sentimenti in un discorso fondamentale nel 1983, dichiarando che “lo stato non ha altra fonte di denaro se non quella che si guadagna. Se lo stato desidera spendere di più, può farlo solo prendendo in prestito i tuoi risparmi o tassandoti di più “.
Quel pensiero sembra ragionevole per le persone, incluso me quando l’ho assorbito per la prima volta. Ma l’articolazione della signora Thatcher del mito del deficit nascondeva una realtà cruciale: il potere monetario di un governo che emette valuta.
I governi delle nazioni che mantengono il controllo delle proprie valute – come Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti e, diversamente da Grecia, Spagna e Italia – possono aumentare le spese senza la necessità di aumentare le tasse o prendere in prestito valuta da altri paesi o investitori. Ciò non significa che possano spendere senza limiti, ma significa che non devono preoccuparsi di “trovare i soldi”, come affermano molti politici, quando desiderano spendere di più. A parte la politica, gli unici vincoli economici che gli Stati che emettono valuta devono affrontare sono l’inflazione e la disponibilità di lavoro e altre risorse materiali nell’economia reale.
Nel 1997, durante la mia prima formazione come economista professionista, qualcuno ha condiviso con me un piccolo libro intitolato “Soft Currency Economics”. Il suo autore, Warren Mosler, un investitore di successo di Wall Street, sostenne che quando si trattava di denaro, debito e tasse, i nostri politici (e la maggior parte degli economisti) stavano sbagliando quasi tutto. L’ho letto e non ero convinta…..
Avevo studiato economia con economisti di fama mondiale all’Università di Cambridge, e nessuno dei miei professori aveva mai detto nulla del genere.
Nel 1998, ho visitato il signor Mosler nella sua casa di West Palm Beach, in Florida, dove ho trascorso ore ad ascoltarlo per capire il suo pensiero. Ha iniziato riferendosi al dollaro USA come “un semplice monopolio pubblico”. Dal momento che il governo degli Stati Uniti è l’unico emittente della valuta, ha detto, è sciocco pensare allo zio Sam come se avesse bisogno di ottenere dollari da tutti noi.
Mi girò la testa.
Venire a patti con questo era straziante: un momento copernicano. Quando ho sviluppato questo argomento nel mio primo documento accademico pubblicato e sottoposto a revisione paritaria, mi sono resa conto che la mia precedente comprensione della finanza pubblica era sbagliata.
Nel 2020, il Congresso ci ha mostrato – in pratica se non nella sua retorica – esattamente come M.M.T. funziona: ha impegnato trilioni di dollari questa primavera che, nel senso economico convenzionale, non aveva. Non ha aumentato le tasse o preso in prestito dalla Cina per trovare dollari per sostenere la nostra economia in sofferenza. Invece i legislatori hanno semplicemente votato per approvare le spese e hanno effettivamente ordinato trilioni di dollari dalla banca del governo, la Federal Reserve. In realtà, è così che viene pagata tutta la spesa pubblica.
M.M.T. descrive semplicemente come funziona il nostro sistema monetario. Il suo potere esplicativo non dipende dall’ideologia o dal partito politico. Piuttosto la teoria chiarisce ciò che è economicamente possibile e sposta il terreno dei dibattiti politici attualmente ostacolati da fastidiosi interrogativi sui cosiddetti pay-fors: invece di preoccuparsi del valore del budget pubblico alla fine di ogni anno fiscale, MMT ci chiede di concentrarci sui limiti che contano.
In qualsiasi momento, ogni economia deve affrontare una sorta di limite di velocità, regolato dalla disponibilità delle sue reali risorse produttive – lo stato della tecnologia e la quantità e la qualità della sua terra, dei lavoratori, delle fabbriche, delle macchine e di altri materiali. Se un governo cerca di spendere troppo in un’economia che sta già funzionando a tutta velocità, l’inflazione accelererà. Quindi ci sono dei limiti. Tuttavia, i limiti non sono nella capacità del nostro governo di spendere soldi o di sostenere ampi deficit. Cosa M.M.T. fa è distinguere i limiti reali dai vincoli sbagliati e autoimposti.
La comprensione della moderna teoria monetaria conta molto ora. Potrebbe portare i responsabili politici non solo ad agire con coraggio tra le crisi, ma anche ad investire con coraggio in tempi di maggiore stabilità”.
Di questo si doveva parlare ieri e si dovrebbe parlare oggi in Italia.
Tutti i partiti in Parlamento sono venuti a contatto con questa realtà da quasi 10 anni: M5S, LEGA, PD, FRATELLI D’ITALIA, LIBERI E UGUALI, FORZA ITALIA hanno preferito glissare… le priorità erano altre!
GENI AL POTERE !
Se prendiamo 100 cani e li chiudiamo in una stanza con dentro 95 ossa, quando dopo 5 minuti apriamo la stanza il risultato che troviamo, e’ che ci saranno 5 cani che non hanno un osso in bocca. Bene, se prendiamo questi 5 cani che non sono riusciti ad accaparrarsi l’osso e li sottoponiamo ad un duro allenamento, per aumentare le loro capacita’ nel prendere l’osso per poi ripetere l’esperimento, vedremo con soddisfazione, che appena aperta la porta questi 5 cani avranno tutti l’osso in bocca. Ma vedremmo anche che, come logica vuole, altri 5 cani saranno senza l’osso.
La spiegazione di questo esperimento ed il concetto che esprime, ricalca appieno quella famosa frase che da anni ascoltiamo dall’Europa
“dovete fare i compiti a casa”
praticamente non ci impegnamo, non ci alleniamo, non facciamo bene quello che ci dicono di fare…. e quindi la colpa e’ nostra, non risparmiamo abbastanza, siamo spendaccioni e cosi’ via.
Ma, l’italia i compiti a casa li fa da 25 anni e come vi ho gia’ dimostrato in un articolo precedente, l’Italia e’ la prima al mondo per Surplus con una media del 2,60% annuo.
E vi ho spiegato cosa vuol dire per il governo fare surplus, vuol dire spendere meno di quello che incassa con le tasse.
E se il governo versa meno nelle tasche dei cittadini di quello che preleva sempre dalle loro tasche con le tasse, questo vuol dire una cosa sola……
“che i soldi nelle nostre tasche sono sempre meno”
e se dalla stanza togliamo ogni anno 5 ossa, ogni anno sempre meno cani avranno in bocca un osso.
Ed eccoci arrivati alla spiegazione del mio “dramma”…… ecco perche’ in Italia sono anni che non viviamo un boom economico, che non viviamo quella che e’ una “buona economia”.
Ecco perche’ i soldi non si fanno….. semplicemente perche’ non ci sono, mentre abbondano i fallimenti e la disoccupazione. Fallimenti anche di coloro che un tempo avevano dimostrato grandi capacita’ imprenditoriali.
Ho assistito al fallimento degli stessi imprenditori che prima ammiravo per come si erano affermati e questo non mi ha dato piacere, ma solo mi ha fatto capire la realta’ delle cose e di come chi comanda tenta ogni giorno di frodarci con delle balle enormi che sono talmente grosse che la gente si rifiuta di comprenderle…. quasi, come se fossero infilati in un circolo psicologico, che non gli permette di accettare che la realta’ e’ cosi grossa e sotto i loro occhi che non accettano di …… (e lo dico alla fiorentina)
“passare da bischeri!!!!”
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